lunedì 30 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 21a tappa a David Millar

Domenica 29 maggio 2011 è terminato il Giro d'Italia 2011 di ciclismo che ha incoronato per la seconda volta vincitore della classifica generale e quindi maglia rosa lo spagnolo Alberto Contador.

Alle sue spalle termina Michele Scarponi che riesce a difendersi dall'attacco finale di Vincenzo Nibali che nella corsa contro il tempo parte subito forte guadagnando in un attimo 13” per poi non riuscire più ad aumentare il distacco accontentandosi alla fine, di un buon terzo posto.

La prova finale, una cronometro a Milano, è stata vinta dal britannico David Millar della Garmin con 7” di vantaggio sul danese Alex Rasmussen e di 36” proprio sul trionfatore della corsa Rosa Alberto Contador.

Lo spagnolo conquista anche la maglia rossa della classifica a punti, mentre la maglia verde che spetta al leader della classifica scalatori viene vinta da Stefano Garzelli.
La maglia bianca di miglior giovane va al ceco Roman Kreuziger.

In basso la classifica definitiva maglia rosa del Giro d'Italia 2011:

1 CONTADOR Alberto ESP 84:05:14
2 SCARPONI Michele ITA a 6:10
3 NIBALI Vincenzo ITA a 6:56
4 GADRET John FRA a 10:04
5 RODRIGUEZ Joaquin ESP a 11:05
6 KREUZIGER Roman CZE a 11:28
7 RUJANO GUILLEN Josè VEN a 12:12
8 MENCHOV Denis RUS a 12:18
9 KRUIJSWIJK Steven NED a 13:51
10 SIVTSOV Kanstantsin BLR a 14:10.
In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

sabato 28 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 20a tappa a Kiryienka

Da poco conclusa la penultima tappa del Giro d'Italia 2011 di ciclismo, la 20a tappa che portava i corridori da Verbania al Sestriere dopo 242 km con la dura ascesa del Colle delle Finestre a 30 km dalla conclusione.
Giornata di sofferenza per Vincenzo Nibali, caduto durante la tappa, nonostante fino agli ultimi 2 km di ascesa del Colle delle Finestre abbia tirato la sua squadra; si stacca di una decina di secondi dal gruppo maglia rosa in cima al Colle delle Finestre, salvo poi recuperare in discesa.

Rujano transita sul GPM del Colle delle Finestre con quasi 4 minuti di ritardo da Kiryienka vincitore di questa tappa che giungerà sul traguardo del Sestriere con 5 minuti e mezzo di vantaggio proprio sul venezuelano che sull'ultima asperità si era liberato di Betancourt.

Joaquin Oliver Rodríguez scattato dal gruppo maglia rosa è giunto terzo al traguardo e stava per raggiungere Rujano che giunge con oltre 5 minuti di ritardo dal bielorusso Kiryienka.

Nell'ultimo km scatto di Scarponi e Vincenzo Nibali si stacca nuovamente perdendo 20 secondi al traguardo dallo scalatore di Filottrano.
Il francese Gadret scattato qualche minuto prima è giunto con una ventina di secondi di vantaggio su Scarponi che è transitato insieme alla maglia rosa Contador ancora pimpante all'arrivo e mai in crisi in questo Giro d'Italia.

Di seguito l'ordine d'arrivo con i tempi esatti: vince Kiryienka, Rujano è 2° a 4'44"; Rodriguez 3° a 4'50"; Betancourt 4° a 5'31"; Gadret 5° a 5'54"; Scarponi a 5'58".
Il bielorusso Vasil Kiryienka, della Movistar, ha tagliato a braccia alzate il traguardo del Sestriere e ha dedicato il successo all'amico Tondo, il compagno di squadra scomparso in circostanze tragiche pochi giorni fa.

Domani la cronometro di Milano, conclusiva del Giro d'Italia ormai stravinto da Contador.
La lotta sarà per il secondo posto tra Scarponi e Nibali ma il corridore della Lampre ha un minuto di vantaggio.

In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

venerdì 27 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 19a tappa a Paolo Tiralongo

Molto emozionante il finale della 19a tappa del Giro d'Italia 2011 di ciclismo che portava i ciclisti da Bergamo a Macugnaga dopo 209 km.
Ai 20 km all'arrivo in fuga ci sono solamente Matteo Rabottini e Jerome Pineau, in precedenza insieme ad un gruppetto di testa formato da diversi corridori; verranno raggiunti dal gruppo tirato a tutta da Danilo Di Luca proprio ai piedi della salita conclusiva, molto impegnativa negli ultimi 9 km.

Ai 13 km viene inquadrato l'italiano vincitore della 17a tappa di questo Giro d'Italia, Diego Ulissi presentato dai telecronisti Rai come l'unico azzurro insieme ad Alessandro Petacchi ad aggiudicarsi una tappa e invece c'era da ricordare anche Oscar Gatto che ha vinto l'ottava tappa (a cui andava aggiungo il successo della 18a tappa con Eros Capecchi).

Ai 6 km e mezzo dalla conclusione è scattato Paolo Tiralongo che in poco tempo guadagna sul gruppo fino a 20 secondi.

Ai 3 km dalla conclusione il gruppo maglia rosa si sveglia e scattano a successione diversi corridori come Gadret e Rodriguez Joaquim Oliver.

Il dominatore di questo Giro, Alberto Contador scatta come suo solito e raggiunge i due corridori davanti portandosi all'ultimo km proprio alle spalle di Paolo Tiralongo.

Il gesto altruistico di Contador si può comprendere fino in fondo nel notare che sia il francese Gadret che lo spagnolo Rodriguez stavano ormai raggiungendo Tiralongo, visto che il vantaggio continuava a scendere metro dopo metro e Contador superando i due sembra dunque avergli dato una mano facendo l'andatura fino al traguardo.
Forse esagerato pensare così, anche perchè allo spagnolo interessava ancora una volta dimostrare di essere il padrone assoluto della corsa rosa e di "umiliare" i rivali.

Negli ultimi 300 metri Vincenzo Nibali inseguiva la maglia rosa a 5 secondi, proprio quando Contador annullava in un soffio i 6 secondi di ritardo da Paolo Tiralongo e lo supera nei 200 metri conclusivi ma "da signore" si lascia superare alla fine concedendo una giornata di gloria al suo amico ed ex gregario alla prima vittoria di tappa al Giro d'Italia dopo 11 anni di professionismo.

Vincenzo Nibali giunge al traguardo con 3 secondi di ritardo da Contador ("penalizzato" nell'aver aspettato Tiralongo) ma guadagna su Michele Scarponi qualche secondo.

Jose Rujano è giunto al traguardo con un ritardo di 2 minuti e 20 dal vincitore dopo un lungo inseguimento in compagnia di un gruppetto.

Tappa caratterizzata da una forte pioggia fino a pochissimi km dalla conclusione che ha causato alcune cadute; tra le vittime Marco Pinotti che si è ritirato dal giro.

In basso le prime tre posizioni della classifica generale maglia rosa:

1 Alberto Contador  SPA
2 Michele Scarponi ITA a 4.58
3 Vincenzo Nibali  ITA a 5.45
 
domani tappa decisiva di alta montagna, la ventesima del Giro d'Italia 2011 da Verbania al Sestriere.


In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

Inter - Catania 3-1 commento

L'Inter ha giocato l'ultima partita di campionato con una freschezza incredibile, a fine marzo sembrava stanca e distrutta; ad inizio anno con Benitez sembrava come se non avesse avuto vacanze estive e dal 22 maggio 2010 giorno della vittoria in Champions League al debutto della prima di campionato di questa stagione non fossero passati che pochi giorni...
Sarà l'impegno in programma domenica prossima a Roma, finale di Coppa Italia con il Palermo, sarà che alcuni giocatori non vogliono essere ceduti e hanno dosato lo sforzo dell'ultima parte di stagione per giocarsi le sue carte ieri, fatto sta che i Nerazzurri così in palla era da un pò che non li vedevo.
Da considerare anche la poca voglia del Catania di fare risultato, visto che la formazione siciliana per questa stagione  fortunatamente si è salvata, sperando che il prossimo anno lotti per la Champions League insieme al Palermo (non finirò mai di dire che da siciliano forza Palermo e forza Catania per 40 partite l'anno tra coppe e campionato, ma tranne le volte che incontrano l'Inter...).

Il tabellino di INTER-CATANIA 3-1:

Marcatori: 15' e 3' st Pazzini. 18' st Nagatomo, 21' st Ledesma.

Inter: 12 Castellazzi; 55 Nagatomo, 15 Ranocchia (25' st 25 Samuel), 6 Lucio, 26 Chivu; 4 Zanetti, 8 Thiago Motta, 5 Stankovic (11' st 23 Materazzi); 14 Kharja; 7 Pazzini, 9 Eto'o (1' st 22 Milito)
A disposizione: 21 Orlandoni, 17 Mariga, 23 Materazzi, 27 Pandev, 29 Coutinho.
Allenatore: Leonardo
Catania: 30 Campagnolo; 22 Alvarez, 2 Potenza, 23 Terlizzi, 33 Capuano (10' st 19 Ricchiuti); 8 Ledesma, 5 Carboni (10' st 10 Lodi), 12 Marchese; 7 Schelotto, 9 Bergessio, 17 Gomez.
A disposizione: 1 Kosicky, 13 Izco, 15 Morimoto, 18 Augustyn, 20 Martinho.
Allenatore: Diego Simeone.
Arbitro: Nicola Pierpaoli di Firenze.
Note. Tempi di recupero: 1'-2'. Spettatori: 56.072

Commento Inter - Catania:

primo tempo:

molte assenze: Julio Cesar, Sneijder, Cambiasso e Maicon.

Quasi non si notato gli indisponibili visto che l'Inter fa una buona partita.
Nagatomo sostituisce Maicon in maniera perfetta, quasi non si sente la mancanza del brasiliano.
Il giapponese sulla corsia di destra crossa, dribbla e scatta come una molla in avanti, secondo me tra i migliori in campo anche senza considerare il gran gol al 18' della ripresa.

Kharja un pò in ombra nelle precedenti gare, in questa è molto reattivo trovandosi in diverse parti del campo a contrastare gli avversari ed è suo all'8' il primo brivido della partita: assist di Chivu e l'acquisto di gennaio di destro colpisce la traversa.
Un minuto dopo su cross di Nagatomo ancora l'ex genoano manca d'un soffio l'appuntamento con un pallone invitante dentro area catanese ma ci pensa il difensore degli etnei Alvarez ad allontare la sfera da quelle parti.

Al 15' Pazzini butta la palla dentro grazie ancora una volta ad un'azione di Kharja di forza su Potenza che serve un assist delizioso al Pazzo che trafigge Campagnolo.

Eto'o si fa vedere al 27' ed un minuto più tardi ma la prima conclusione è facile preda del portiere dei siciliani, la seconda termina sopra la traversa.

Al 46' Pierpaoli manda le squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo:

entra Milito al posto di Eto'o al primo minuto della ripresa e proprio il bomber argentino fornisce l'assist a Pazzini per l'ennesima doppietta dell'ex Sampdoriano!

Al 10' Castellazzi para un tiro di Bergessio mandando in corner; anche il nostro estremo difensore finalmente viene chiamato in causa.

All'11 Materazzi entra al posto di Stankovic.

Al 18' ciliegina sulla torta per Nagatomo che dalla fascia destra fa partire un diagonale che grazie alla deviazione di Terlizzi gonfia la rete.

Come al solito l'Inter è pazza e una partita stradominata e virtualmente chiusa la lascia riaprire al 21' da Ledesma che  raccoglie un corner battuto da Lodi.

Due minuti più tardi Inter vicina al poker con Chivu di testa che raccoglie l'assist di Nagatomo.

Al 24' contatto in area di rigore catanese tra Materazzi e Terlizzi. A prima vista sembra rigore netto ma i vari replay mostrano che non era così netto il contatto.
Al 25' entra in campo Walter Samuel tra gli applausi del pubblico, perfino Ranocchia che gli cede il posto applaude.

Basta solo un minuto e dal corner di Kharja, The Wall raccoglie la sfera e mette la palla al centro per Milito che a pochi centimetri dalla porta avversaria cicca clamorosamente!
Niente da fare, il Principe quest'anno è stata la brutta copia dell'anno scorso, con il senno di poi andava venduto in estate ma chi avrebbe immaginato tale debacle? Ma anche sapendolo, secondo me eticamente e per riconoscenza non sarebbe stato giusto togliere l'eroe del Triplete che l'anno scorso trasformava le azioni impossibili in gol.

Dopo 2' di recupero, Inter-Catania si chiude sul risultato di 3-1. 

I nerazzurri chiudono il campionato al secondo posto in classifica con 76 punti.

I commenti e tabellini delle altre partite dell'Inter di quest'anno:

giovedì 26 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 18a tappa ad Eros Capecchi

Terminata da pochi minuti la 18a tappa, Morbegno - San Pellegrino Terme di 151 km, del Giro d'Italia 2011 di ciclismo con la vittoria di Eros Capecchi su Marco Pinotti.
Terzo il belga Kevin Seeldrayers.

Media di corsa altissima, ben 45 km orari!
La prima ora è stata corsa a 53 km orari di media con diversi tentativi di fughe. A scappare è un gruppetto di una ventina di corridori che lentamente si spezza in più parti.
In testa il trio che giungerà al traguardo a giocarsi la vittoria di tappa con un vantaggio di un minuto e 30 su Brambilla e Tiralongo.

Altri corridori a poco a poco giungono al traguardo e a quasi 4 minuti giunge Dario Cataldo che in classifica generale guadagna qualche posizione.
Dietro il corridore di Lanciano giunge infine il restante gruppo degli inseguitori.

A 6 minuti il gruppo maglia rosa.

Una volta a ranghi ridotti ma totalmente all'opposto rispetto a quella di ieri vinta da Ulissi.
Ieri i 4 in fuga correvano per distanziare gli inseguitori a pochi secondi, oggi invece il trio si è controllato negli ultimi 3 km quasi pedalando per inerzia.
All'arrivo Marco Pinotti fa i complimenti ad Eros Capecchi che si commuove durante l'intervista post gara.

In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

mercoledì 25 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 17a tappa a Diego Ulissi

Da poco conclusa la 17a tappa del Giro d'Italia 2011 di ciclismo: Feltre-Tirano, di 230 chilometri con in mezzo il passo del Tonale.

In fuga 16 corridori con un vantaggio di poco meno di 4 minuti a 30 km dalla conclusione ma che nel corso della tappa aveva registrato un distacco di 8 minuti tra gruppo di testa e gruppo maglia rosa.

Bellissimo il finale dove il GPM di 3a categoria posto ad Aprica ha frazionato il gruppetto davanti con Lastras che nella successiva discesa di 12 km è andato a tutta staccando definitivamente i fuggitivi che non sono riusciti a tenere le ruote dei primi. Il gruppo transiterà con 3 minuti di ritardo.

A 3 km dalla conclusione si avvantaggiano in 4: il campione d'Italia Visconti, il toscano Ulissi, Baekeland e lo spagnolo Lastras.

I 6 inseguitori in pochi metri perdono tantissimi secondi al punto che non possono recuperare più anche perchè non collaborano.
A fare l'andatura è Sivtsov che grazie a questa fuga rientra nei primi 10 della classifica generale. Altro forte corridore presente è il francese Le Mevel.
Si è messo in evidenza davanti il giovanissimo italiano Fabio Taborre.

Gli ultimi 200 metri sono stati spettacolari, con uno sprint a 4 in cui Diego Ulissi davanti parte da vicino le transenne e Giovanni Visconti a ruota invece di andare verso il centro si sposta a sinistra fino a quando gli manca la strada ma va a doppia velocità rispetto a Ulissi quindi l'avrebbe passato ugualmente ma inizia a spingere il giovane toscano: prima un colpetto e poi uno spintone che sposta completamente il ragazzo che a quella velocità ha rischiato davvero di cadere.
Come se nulla fosse successo l'istante dopo i due tagliano la linea del traguardo con Visconti davanti a Ulissi e lo spagnolo Lastras terzo.

Le interviste post gara sono al vetriolo: Visconti accusa Ulissi di avergli tagliato la strada e che spostando traiettoria stava per sbatterlo sulle transenne; giustificando il gesto raccontando di aver urlato al rivale che lo stava per superare perchè andava a doppia velocità.
L'intervista del campione italiano termina con un accusa ad Ulissi: "è un giovane che si atteggia, è molto maleducato".
Ulissi risponde dicendo di aver rispettato la sua traiettoria e invece le immagini mostrano che anche lui non è esente da colpe.

Come ha fatto notare Luca Scinto, direttore sportivo della Farnese Vini-Neri Sottoli, al Processo alla Tappa, ha detto che secondo lui era giusto che venissero squalificati entrambi gli italiani visto che tutti e due avevano infranto delle regole: Ulissi ha cambiato traiettoria e Visconti ha tolto le mani dal manubrio.

La giuria del Giro, dopo aver analizzato le immagini della volata e valutato che Ulissi non ha cambiato traiettoria in maniera evidente, ha retrocesso Visconti al terzo posto e consegnato la vittoria a tavolino al giovane ciclista toscano.

In volata spesso accadono scorrettezze e colpi bassi, mentre vedevo le immagini mi era venuto in mente uno dei più forti velocisti degli anni '80 e '90: l'uzbeko Djamolidine Abdoujaparov che spesso ne ha combinate grosse e quindi era spesso antipatico alla carovana.
Dulcis in fundo nel '97 risultò positivo a diversi controlli antidoping e fu squalificato due anni.


Al Processo alla Tappa ricordavano la volata del campionato del mondo di ciclismo su strada del 1988 quando Maurizio Fondriest vinse a Ronse in Belgio (in questo collegamento lo storico arrivo).

L'ordine d'arrivo dunque viene cambiato dalla giuria: Giovanni Visconti viene declassato in terza posizione, Diego Ulissi vince la 17a tappa del Giro d'Italia 2011 e Lastras si classifica secondo.

Alberto Contador resta in maglia rosa, le prime tre posizioni immutate con Michele Scarponi che predede Vincenzo Nibali.

In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

martedì 24 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 16a tappa, cronoscalata a Contador

Dopo il giorno di riposo di lunedi, oggi 24 maggio 2011 Alberto Contador ha vinto la cronoscalata di 12,7 km con partenza da Belluno e arrivo al monte Nevegal.

Maglia rosa prenditutto che non accontentandosi del già enorme vantaggio su Scarponi e Nibali  rispettivamente secondo e terzo della classifica, si è aggiudicato anche la prova contro il tempo di 28 minuti e55 secondi.
A 34 secondi da Alberto Contador è giunto Vincenzo Nibali e a 38 secondi Michele Scarponi, giunto terzo.

In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

domenica 22 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 15a tappa a Mikel Nieve

La 15a tappa del Giro d'Italia 2011, la terribile Conegliano-Gardeccia Val di Fassa di 229 km è stata vinta da Mikel Nieve su Stefano Garzelli dopo una lunga fuga.
A 60 km dalla conclusione sul Passo Giau cima Coppi con i suoi 2.236 metri transita primo Stefano Garzelli con un vantaggio di quasi un minuto su 17 inseguitori tra cui lo spagnolo Mikel Nieve Iturralde (avvantaggiato di molti secondi sugli altri) che per molti km è stato maglia rosa virtuale visto che il gruppo di Alberto Contador con i migliori aveva un ritardo di 10 minuti dai fuggitivi.

A 32 km dalla conclusione sul passo Fedaia scatto nel gruppo dei migliori di Alberto Contador dopo che in precedenza Arroyo aveva guadagnato diversi secondi con un'accelerazione. L'attacco di Contador seguito da Anton e Rujano mette in crisi Vincenzo Nibali che aveva provato nel tratto in discesa di avvantaggiarsi sul gruppo maglia rosa senza esito.
Dietro Scarponi, a 30 km dalla conclusione, ricuce lo strappo con il terzetto Contador ma Nibali sempre lontano.
Garzelli è saldamente in testa, solo al comando, con oltre 7 minuti di vantaggio sui migliori; dietro Mikel Nieve è in ritardo di 45 secondi.

Nibali nella discesa dal Passo Fedaia, dopo essere transitato sul Gpm in ritardo di 55 secondi, raggiunge il gruppo di Contador buttandosi all'inseguimento sotto la pioggia prendendo molti rischi.

Il GPM conclusivo, l'inedito Gardeccia, inizia a 6 km dalla conclusione e presenta pendenze durissime: 10% di media incluso il tratto pianeggiate, quindi punte del 15% specialmente negli ultimi due km.

Garzelli viene ripreso da Mikel Nieve a 5 km dal traguardo e superato ma non va alla deriva restando sempre su una trentina di secondi di ritardo dallo spagnolo che vincerà la tappa.
Garzelli secondo perchè il vantaggio era di oltre 4 minuti sul gruppo dei migliori e quindi Contador che stacca tutti i rivali e sale a doppia velocità non riesce a raggiungere l'italiano.

Nibali dopo aver fatto l'impresa in discesa, crolla nella salita perdendo un minuto e mezzo circa da Contador.
Michele Scarponi è stato il primo big a scattare ma è stato raggiunto e superato da Contador ma fino al traguardo è rimasto con una ventina di secondi di ritardo riuscendo negli ultimi due km addirittura a guadagnare terreno.
Gadret è rimasto con Scarponi fino a poche centinaia di metri dal traguardo, mentre Nibali che prima era stato staccato dal gruppetto inseguitore dei migliori proseguendo con il suo passo, poi si riprende e li stacca giungendo all'arrivo con un vantaggio di pochi secondi insieme a Joaquim Rodriguez.
Crolla Anton nel Passo Giau e non riesce più a recuperare perdendo diverse posizioni nella classifica generale.

Stefano Garzelli con la lunghissima fuga di oggi conquista la maglia verde, leader della classifica scalatori.

In basso la classifica generale maglia rosa:

1 CONTADOR Alberto ESP 62:14:42
2 SCARPONI Michele ITA a 4:20
3 NIBALI Vincenzo ITA a 5:11
4 GADRET John FRA a 6:08
5 NIEVE ITURALDE Mikel ESP a 7:03
6 RUJANO GUILLEN Josè VEN a 8:39
7 MENCHOV Denis RUS GEO a 8:46
8 KREUZIGER Roman CZE a 8:58
9 RODRIGUEZ Joaquin ESP a 9:20
10 ARROYO DURAN David ESP a 9:30.

In basso le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

Inter - Catania diretta ore 18

Ultima giornata di campionato di serie A con Inter - Catania in diretta tra pochi minuti a partire dalle ore 18. Infortunato Cambiasso.

In basso le formazioni di Inter - Catania:

INTER(4-4-2): Castellazzi; Nagatomo, Materazzi, Samuel, Faraoni; Zanetti, Mariga, Thiago Motta, Pandev; Milito, Eto’o.
A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Chivu, Stankovic, Obi, Coutinho, Pazzini.
Allenatore: Leonardo.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Sneijder, Cordoba, Julio Cesar, Cambiasso.

CATANIA(4-3-3): Andujar; Alvarez, Augustyn, Terlizzi, Capuano; Ledesma, Carboni, Lodi; Gomez, Bergessio, Schelotto.
A disposizione: Campagnolo, Potenza, Izco, Marchese, Ricchiuti, Martinho, Morimoto.
Allenatore: Simeone.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Sciacca, Bellusci, Spolli, Silvestre, Lopez.

Formula 1: Gp di Barcelllona 2011 a Vettel

Vince ancora il tedesco Vettel della Red Bull, oggi 22 maggio 2011 si è aggiudicato il Gp di Barcellona mandato in onda in diretta da Raiuno alle ore 14.
Partenza sprint per il ferrarista Alonso che si era portato al comando infilzando le due Red Bull sorpassandole come birilli ma poi nel corso della gara le gomme dure hanno giocato un brutto scherzo alla Ferrari che dimostra ancora una volta una certa allergia ad esse.
Il valzer dei pit stop inizia già al 10° dei 66 previsti.
Vettel ed Hamilton al comando della gara distanziati da meno di un secondo negli ultimi 10 giri finali, con Button e Webber a seguire.
Alonso quinto.
All'arrivo le posizioni restano immutate con la Red Bull e la McLaren ancora dominatori della Formula Uno.
Disastro Massa che al 60° giro prima si fa sorpassare da due piloti nel giro di pochi secondi e poi esce di pista quando era decimo.

Formula 1: 22 maggio 2011, Gp di Barcellona in diretta su Raiuno ore 14

Tra 5 minuti su Raiuno trasmettono la diretta del Gp di Barcellona di Formula 1 (si corre a Montmelo, Circuito di Catalogna, a una ventina di km da Barcellona).

Partirà dalla pole Webber, a seguire: Vettel, Hamilton e Alonso.

sabato 21 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 14a tappa con arrivo sul Monte Zoncolan ad Igor Anton

La quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2011 di oggi 21 maggio partita da Lienz e terminata sul Monte Zoncolan, prevedeva 210 km da percorrere ma è stata ridotta sensibilmente cancellando il passaggio sul Monte Crostis per questioni di sicurezza.
Questa decisione ha scontentato i tifosi che stavano da molto tempo lungo le strade del passo da scalare.

In fuga tre corridori che a 50 km dalla conclusione si trovano con un vantaggio di oltre 9 minuti sul gruppo maglia rosa. Si tratta di due italiani, Brambilla e Rabottini, e il belga Tankink.

Lo spettacolo è sul Monte Zoncolan dove a 10 km dalla conclusione i tre si trovano con un vantaggio di 4 minuti sui migliori ma lentamente si staccano a vincenda con Brambilla che si porta al comando ma metro dopo metro accusa la fatica e viene raggiunto e superato da Tankink.

Il gruppo dei migliori procede molto velocemente e la battaglia viene promossa da Rodriguez che fa saltare gli schemi.
Si avvantaggia lo spagnolo Anton che viene subito ripreso da Alberto Contador e Michele Scarponi che generosamente gli resta incollato.
Vincenzo Nibali prosegue del proprio passo a pochi metri.
L'errore di Michele Scarponi è tutto in questa azione continuata in tandem con lo spagnolo in maglia rosa, lui si è ostinato a fare l'andatura con la speranza di staccarlo e di andare a prendere il fuggitivo ma così facendo si è stancato e quando Vincenzo Nibali ha raggiunto il duetto, lo scalatore marchigiano ha resistito pochissimo staccandosi e proseguendo tutto solo.

Lentamente i km durissimi con muri ben oltre il 10% venivano percorsi; Contador dava l'impressione di poter staccare Vincenzo Nibali quando voleva ma si è accontentato di restare alla sua ruota salvo prenderlo in giro a un km dalla conclusione quando scattandogli in faccia e staccandolo in un soffio, si è lasciato raggiungere per scattare di nuovo!
Inizialmente Contador era intenzionato a prendere il basco Anton che si vedeva a pochi metri avanti, ma poi accorgendosi di non farcela ha giocato con Vincenzo Nibali che al traguardo è giunto a 7 secondi di ritardo da lui.
Anton ha vinto con 33 secondi di vantaggio su Contador.
Michele Scarponi ai 1500 metri dalla conclusione era in ritardo di 45 secondi dal primo, all'arrivo giungerà con 1 minuto e 11.
Denis Menchov giungerà con un minuto e 34.

Ancora sorprendente il francese Gadret che giunge sesto a un minuto e 38 secondi.

I primi giungono all'arrivo stremati con la strada asciutta, nel giro di pochi attimi si scatena sul Monte Zoncolan una bufera con pioggia forte e grandinata.

Processo alla tappa ricco di argomenti con diverse vedute sul cambiamento di percorso con l'annullamento del Monte Crostis: chi diceva che i corridori hanno affrontato strade anche peggiori e meno sicure di quelle che avrebbero affrontato e chi invece riteneva giusto l'annullamento.
C'è stata anche l'intervista a Nibali che non ha mai criticato Contador (sommerso dai fischi per via del cambiamento di percorso ma lui non c'entra niente) per il suo atteggiamento ma poi pressato dai continui velenosi suggerimenti degli opinionisti Rai, lievemente si è lasciato andare...
Davvero una grande corsa per il messinese ma purtroppo Contador è di un'altra categoria, peccato che non ci sia Ivan Basso (vincitore l'anno scorso sullo Zoncolan); altrimenti avrebbe finito di montarsi la testa lo spagnolo!
Un pò in difficoltà Rujano, vincitore della tappa del giorno prima.

Contador conserva la maglia rosa con un vantaggio di: 3’20” su Nibali, 3’21” su Anton, 4’06” su Scarponi, 5’23” su Gadret.

Domani la tappa più dura, da Conegliano a Gardeccia Val di Fassa, di 229 km, con altri cinque gpm: Piancavallo, Forcella Cibiana, la Cima Coppi sul Passo Giau, il passo Fedaia e, appunto, l’inedito Gardeccia.


Le precedenti tappe del Giro d'Italia 2011:

venerdì 20 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 13a tappa a Rujano

Da pochi minuti è terminata la 13a tappa del Giro d'Italia 2011 che portava la carovana da Spilimbergo a Grossglockner dopo 167 km; il finale per come si è concluso, è stato molto simile a quello dell'Etna della 9a tappa.
A 20 km dalla conclusione in testa solo al comando Kiserlovski con 2 minuti sul gruppo maglia rosa e 1 minuto su un gruppetto di 15 inseguitori.

La salita finale era suddivisa in tre fasi alternati a tratti di pianura, iniziava a 13 km dal traguardo.

Ai 10 km dall'arrivo si mescolano le carte rispetto a qualche minuto prima e davanti rimangono in testa Weening (l'ex maglia rosa) e Sermiento che verranno ripresi poco dopo.

Dal gruppo dei migliori scatta Michele Scarponi che proprio come sull'Etna ha pagato lo sforzo ed è stato costretto un km dopo ad alzare bandiera bianca.
Contador prima si è difeso ma poi ha attaccato nel tratto più duro e come in Sicilia resta alla sua ruota Rujano (staccato di 6 minuti nella classifica generale) che arriverà con lui fino al traguardo.

Quando Contador è partito non c'è stata nessuna reazione da parte degli altri big, Nibali disperatamente tentava di stare attaccato ma si capiva subito che da lì a poco si sarebbe staccato (ammetto che a quel punto volevo spegnere la tv, tanto era senza speranza l'inseguimento degli italiani allo spagnolo. Non c'è partita, troppa differenza! Neanche il dominatore Armstrong ai vari Tour de France riusciva a ottenere tale superiorità).

Il tandem davanti non si sforza più di tanto a racimolare secondi su secondi su tutti i rivali inseguitori: Nibali è fermo, Scarponi è stanco e Garzelli dopo essere stato in seconda posizione prima delle scaramucce in testa al gruppo, addirittura va alla deriva.

Gli inseguitori vanno talmente piano che nel tratto di leggera discesa resa ancora più pericolosa dalla pioggia, vengono raggiuti da altri corridori tra cui il compagno di squadra di Contador, Masciarelli, che si porta al comando a fare l'andatura.

Arrivo più scontato di questo non si è mai visto al Giro, Contador è solo contro tutti e gli basta davvero poco per fare il vuoto (Rujano è troppo lontano nella generale).

Dal gruppo inseguitore scatta il francese Gadret che al traguardo giungerà terzo con un ritardo di un minuto e 27 dal venezuelano.
Al quarto posto con due secondi di ritardo dal terzo, l'altro francese Dupont.
Gli italiani Scarponi e Nibali a un minuto e 36.

In basso il podio provvisorio della maglia rosa:
1  Contador Alberto SPA
2  Nibali Vincenzo ITA a 3:09
3  Scarponi Michele ITA a 3:16.

Domani è in programma una tappa durissima e tanto attesa con l'arrivo sul Monte Zoncolan (e possiamo spegnere la tv appena Contador scatta...).


Le precedenti tappe del Giro d'Italia 2011:

giovedì 19 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 12a tappa a Mark Cavendish

La 12a tappa del Giro d'Italia 2011 Castelfidardo - Ravenna di 184 km, corsa oggi 20 maggio è stata vinta in volata da Mark Cavendish su Davide Apollonio ed Alessandro Petacchi.

Tappa per velocisti che ha visto un gruppetto di 4 corridori (Golas, Clement e Minguez) tra cui l'italiano Ricci Bitti in fuga con un vantaggio di un minuto a 20 km dalla conclusione.
I fuggitivi vengono ripresi a 13 km dal traguardo proprio poco dopo Marina di Ravenna.
Negli ultimi km ha tirato il gruppo la squadra del campione britannico vincitore della tappa, HTC.

Al traguardo con il vincitore sono giunti una quindicina di corridori, infatti ai 2 km dalla conclusione in una curva c'è stata una caduta che ha coinvolto diversi corridori, per fortuna senza conseguenze.

Alberto Contador conserva la maglia rosa.

Le precedenti tappe del Giro d'Italia 2011:

Europa League 2011: finale Porto - Braga 1 - 0

Come pronosticato dai vari appassionati di calcio, il Porto ha vinto la finale di Europa League 2011 battendo i connazionali del Braga a Dublino.

Il gol della formazione allenata da Villas Boas è giunto al 44' su colpo di testa di Falcao in posizione dubbia.

In basso il tabellino di Porto - Braga:

PORTO (4-3-3) Hélton; Sapunaru, Rolando, Otamendi, Álvaro Pereira; Guarín (73' Belluschi), Fernando, J. Moutinho; Hulk, Falcao, Varela (79' Rodríguez) (a disp. Beto, Maicon, Walter, Souza, Ruben Michel). All. Vilas-Boas

BRAGA (4-3-3) Artur; Miguel García, Paulao, Alberto Rodríguez (46' Kaká), Sílvio; Custodio, Hugo Viana (46' Mossoró), Vandinho; Alan, Lima (66' Meyong), Paulo César (a disp. Cristiano, Barbos, Elderson, Salino). All. Domingos

Arbitro: Velasco Carballo - Spagna (ass. di linea Fernández e Guadamuro; quarto ufficiale Borbolán; ass. di porta Gómez e Pérez).

Ammoniti: Hugo Viana, Sílvio, Miguel García, Paulao (B), Sapunaru, Hélton (P).

mercoledì 18 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 11a tappa a Gadret

La 11a tappa del Giro d'Italia 2011 di ciclismo appena conclusa, Tortoreto Lido a Castelfidardo di 144 km, è stata vinta dal francese John Gadret che proprio nei 400 metri in salita è scattato dal gruppo raggiungendo e superando a doppia velocità il corridore di fuga spagnolo Moreno Rodriguez che negli ultimi 7 km era stato al comando insieme al lituano Ignatas Konovalovas (vincitore della cronometro individuale di Roma, conclusiva del Giro d'Italia 2009) in precedenza sono stati in compagnia di un gruppo di 5 corridori tra cui il francese Le Mevel che essendo in classifica generale con un ritardo di soli un minuto e 19, è stato virtualmente maglia rosa.
Al traguardo Gadret ha preceduto Joaquim Rodriguez ed il campione italiano Giovanni Visconti.
Alberto Contador è giunto quinto e conserva la maglia rosa con un vantaggio di 59 secondi sul bielorusso Sivtsov Kanstantsin.

Le altre tappe del Giro d'Italia 2011

martedì 17 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 10a tappa a Mark Cavendish

La 10a tappa del Giro d'Italia 2011 di oggi 17 maggio che da Termoli arrivava a Teramo per complessivi 159 km è stata vinta in volata dal britannico Mark Cavendish su Francisco José Ventoso e Alessandro Petacchi.
Quarto Roberto Ferrari che ancora una volta conferma di essere un buon velocista.
Nonostate il leggero arrivo in salita, la tappa si è conclusa allo sprint come era nelle previsioni.
Classifica maglia rosa immutata con lo spagnolo Alberto Contador sempre davanti di 59 secondi sul bielorusso Kanstantsin Sivtsov.

Le altre tappe del Giro d'Italia 2011

Napoli - Inter 1-1 commento

Domenica 15 maggio 2011 c'è stato il posticipo della 37a giornata della serie A 2010-2011 tra Napoli e Inter che fino a qualche settimana fa era tanto atteso e pronosticato come importantissimo e decisivo per lo scudetto e per l'accesso alla Champions e invece è terminato dopo pochi minuti il secondo tempo con entrambe le squadre appagate del pareggio.
Una partita che doveva essere spettacolare e incandescente è diventata invece una "farsa".

Il tabellino di Napoli - Inter:

Marcatori: 15' Eto'o, 46' Zuniga.

Napoli: 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 6 Aronica; 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 8 Dossena (38' st 3 Vitale); 18 Zuniga (25' st 21 Yebda), 17 Hamsik (33' st 77 Sosa); 22 Lavezzi.
A disposizione: 1 Iezzo, 4 Ruiz, 13 Santacroce, 99 Lucarelli.
Allenatore: Walter Mazzarri Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 15 Ranocchia (32' st 25 Samuel), 23 Materazzi, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso (30' st 17 Mariga), 14 Kharja; 28 Thiago Motta; 22 Milito, 9 Eto'o (15' st 7 Pazzini).
A disposizione: 12 Castellazzi, 26 Chivu, 27 Pandev, 29 Coutinho.
Allenatore: Leonardo.

Arbitro: Andrea De Marco (sez. arbitrale di Chiavari).

Ammoniti: 46' st Zuniga.

Tempi di recupero: 2'-2'.

Commento Napoli - Inter:

si è giocato solo il primo tempo, Milito si è mosso finalmente benissimo e sono bastati pochi minuti per capire che il nostro bomber si è ritrovato: smarcamenti continui, richieste di passaggi e soprattutto ha toccato diversi palloni riuscendo nel secondo tempo a sbagliare a tu per tu un gol già fatto (è stato sfortunato, ma l'importante è stato come si sia creata l'azione, costruzione con dribbling che quest'anno non era mai riuscita).

Al 22' per esempio il Principe dalla sinistra ha messo palla in mezzo per Kharja che non ci arriva d'un soffio.

I primi minuti del match son molto vivaci con l'Inter sempre spinta in avanti e al 15' passa addirittura in vantaggio con un gran gol di Eto'o che si inventa un tiro da fuori area che sorprende l'incredulo De Sanctis.

Al 20' sulla fascia destra, nei pressi dell'area napoletana c'è stato un tocco di mano volontario di Dossena su Maicon ma l'arbitro non ha sanzionato il fallo di mani.

Dopo il gol però l'Inter si addormenta come accade spesso e regala l'iniziativa al Napoli che inizia a creare azioni pericolose.

Al 43' Maicon colpisce il palo con un destro a giro, non si capisce come si sia trovato sulla fascia sinistra dove Nagatomo ancora una volta è stato straordinario!

Tutto sommato l'Inter stava giocando benissimo, ma corre poco... in particolare Thiago Motta sembrava un gatto di marmo.
L'italo-brasiliano l'anno scorso era straordinario addirittura indispensabile; senza di lui la squadra soffriva ed era una rabbia e un rimpianto quando non giocava, quest'anno quasi si era contenti quando non giocava... (un pò come Milito...).
Nel minuto di recupero i padroni di casa pareggiano con Zuniga (verrà ammonito dall'arbitro De Marco per essersi tolto la maglietta durante l'esultanza): dentro l'area piccola accade di tutto ma non c'è stato un nerazzurro capace di buttare la palla in tribuna, tutti a contrastare timidamente e poi spunta Maggio che stava oltre la linea di fondo rientrare in campo e fornisce l'assist necessario.
Il gol sarebbe da annullare non per fuorigioco di Maggio (poco importa che sia uscito dal campo: non serve l'autorizzazione a rientrare perché il fatto è accaduto durante un'azione) ma per via della plateale simulazione tuffandosi senza essere minimamente sfiorato da Julio Cesar.
Uno a uno e squadre al riposo.
Nel secondo tempo l'Inter parte fortissima con Milito che calcia in porta e trova un attentissimo De Santis a neutralizzare questa occasionissima nerazzurra.
Dopo diverse azioni pericolose la partita improvvisamente cala di tono fino a diventare noiosissima e da allenamento con passaggi all'indietro senza pressing avversario.
Eto'o viene sostituito al 15' con Pazzini, Cambiasso si infortuna e viene sostituito al 30' da Mariga mentre due minuti più tardi entra dopo diversi mesi d'assenza Walter Samuel che sostituisce Ranocchia.

Partita senza storia con fine anticipata dopo un quarto d'ora del secondo tempo, visto che entrambe le squadre con il pareggio avrebbero ottenuto il massimo: l'Inter il secondo posto e il Napoli la tanto sospirata qualificazione alla Champions League 2011/12.

lunedì 16 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 9a tappa sull'Etna a Contador

Sulla tappa del giorno prima con arrivo a Tropea si era capito che Contador era il più forte ma nell'arrivo sull'Etna (dopo 169 km di corsa della 9a tappa partita da Messina) di ieri ho il brutto presentimento che la corsa rosa sia già finita dopo appena la prima settimana visto che lo spagnolo ha dimostrato di essere talmente superiore ai rivali che è bastato fare uno scatto secco a 7 km dal traguardo per sbarazzarsi di tutti i pretendenti la maglia rosa.
L'unico a resistere dei big è stato Michele Scarponi che si è strapazzato talmente tanto in quei 2 km di fuga con Alberto Contador che poi si è piantato e addirittura ha sofferto in fondo al gruppo dei migliori salendo su con la forza della disperazione.
Peccato, per pochi minuti è stato emozionante vedere un italiano tenere testa al campione spagnolo ma poi la triste realtà...

A tenere testa fino all'ultimo km è stato il venezuelano José Rujano che era già in fuga da molti km, ma sul finale è crollato.
Dai 7 km ai 4 km il già vincitore del Giro d'Italia 2008 ha recuperato tutti i precedenti fuggitivi e ha incrementato il vantaggio sugli inseguitori in maniera impressionante fino a 50 secondi (ho notato che aveva le moto troppo vicine che secondo me lo favorivano facendogli l'andatura) quindi immaginate in tapponi alpini che distacchi che darà!

Dietro, il padrone di casa Vincenzo Nibali non sapeva che pesci pigliare con Stefano Garzelli a dargli una mano a tirare il gruppo dei migliori.

Ai tre km dalla conclusione un vento fortissimo sparpagliava i ciclisti che salivano lungo le rampe dell'Etna ma Contador sembrava immune all'evento atmosferico e continuava a tenere il vantaggio costante sugli inseguitori.

L'ex maglia rosa Weening si è staccato quasi subito i km finali che portavano all'arrivo, al traguardo ha accusato oltre 4 minuti.

Ha tenuto benissimo invece il bielorusso Sivtsov Kanstantsin che rimane al secondo posto della classifica generale sbarazzandosi di Marco Pinotti in crisi oggi.
Il corridore della HTC-Highroad è attualmente in ritardo di 59 secondi.
Il francese Le Mevel è terzo a 1 minuto e 19 secondi, Vincenzo Nibali al quarto a 1 minuti e 21, Michele Scarponi a un minuto e 28 e Arroyo a 1 minuto e 37.

Oggi pomeriggio, 16 maggio 2011, riposo.
Si riprenderà martedi 17 maggio 2011 con la 10a tappa Termoli – Teramo di 156 Km.

domenica 15 maggio 2011

Moto gp Le Mans 2011 a Casey Stoner

La gara di Moto gp di oggi 15 maggio 2011, corsa sul circuito di Le Mans è stata vinta da Casey Stoner che tutto solo è giunto al traguardo dopo 28 giri corsi nelle primissime posizioni battagliando con lo spagnolo Pedrosa che poi è caduto dopo un contatto con l'italiano Marco Simoncelli.
Sul podio due italiani: Andrea Dovizioso e Valentino Rossi che giungono in volata sotto la bandiera a scacchi.
Al quarto posto il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo che precede il terzo italiano nei primi cinque: Marco Simoncelli.

Moto gp Le Mans, 15 maggio 2011, in diretta su Italia 1 ore 14

Oggi, 15 maggio 2011, si corre la Moto gp sul circuito di Le Mans, la gara si può seguire in diretta su Italia 1 a partire dalle ore 14.
Nel warm up Stoner ha dato un pugno a De Puniet che gli avrebbe tagliato la strada.
La pole è dell'australiano Casey Stoner, secondo Marco Simoncelli e terzo l'altro italiano Andrea Dovizioso.
Valentino Rossi è in terza fila.

Giro d'Italia 2011: 8a tappa a Oscar Gatto

L'ottava tappa del Giro d'Italia 2011 di ciclismo, Sapri a Tropea di 217 km, è stata vinta da Oscar Gatto che ha preceduto di pochi metri Alberto Contador in un arrivo che prevedeva leggera salita a un km circa dal traguardo.
Oscar Gatto del team Farnese Vini-Neri Sottoli ha vinto attaccando sullo strappo al 6% di Tropea (bellissima la panoramica con il Mar Tirreno sullo sfondo), continuando a restare alzato sui pedali e ad andar forte fino all'arrivo con Alberto Contador che si è sbarazzato del gruppo dei migliori in maniera impressionante: temo veramente che non ci sia nulla da fare per gli altri pretendenti la maglia rosa finale...

Al terzo posto si è classificato Alessandro Petacchi che ha regolato il gruppo in volata giungendo con 5 secondi di ritardo dal vincitore.

Fino a pochi km dalla conclusione in fuga ci sono stati gli italiani Giordani e Selvaggi che successivamente sono stati riassorbiti dal gruppo.
Alberto Contador grazie agli abbuoni sale al quinto posto e precede Michele Scarponi.
L'olandese Pieter Weening (Rabobank) ha conservato la maglia rosa.
Oggi 9/a tappa, Messina-Etna, di km 169 con Vincenzo Nibali grande favorito sulle strade di casa.

venerdì 13 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 7a tappa a De Clerq

Arrivo in salita per la settima tappa del Giro d'Italia 2011 disputata oggi 13 maggio 2011, i corridori hanno percorso solo 110 km lungo la strada che partiva da Maddaloni per concludersi al Santuario di Montevergine.

In testa 5 corridori per quasi tutto il percorso con tre italiani davanti tra cui il campione tricolore Visconti.

Nell'erta conclusiva di 15 km vengono ripresi i primi fuggitivi ma Bak da solo resisterà con una ventina di secondi di vantaggio per altri km.

Prima della salita conclusiva si era messo in luce Hoogerland che ha raggiunto i fuggitivi di giornata e li ha "scortati" fino alle prime rampe di Montevergine.

Sui primi tornanti di Montevergine, Stefano Pirazzi è scattato due volte dal gruppo ma ha perso il momento favorevole, cioè quando è scattato a 7 km dalla conclusione il belga Bart De Clercq che grazie ad un controllo serrato tra gli uomini di classifica su una salita pedalabile con pendenza media al 5% e punte del 10% è riuscito addirittura a incrementare il suo vantaggio in fuga da pochi secondi fino ad oltre un minuto.

Negli ultimi 2 km il fuggitivo della Omega Pharma-Lotto perde vistosamente terreno, finalmente gli inseguitori si sono svegliati ma il belga vince d'un soffio (20 secondi d'abbuono) con Michele Scarponi che lo raggiunge proprio negli ultimi cm della linea del traguardo ma ormai è tardi e deve accontentarsi dei 12 secondi d'abbuono che lo proiettano al 5° posto della classifica generale con un ritardo di 14 secondi da Weening.
Al terzo posto (8 secondi d'abbuono) è giunto Roman Kreuziger dell'Astana, Garzelli e Nibali a seguire.

Le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

giovedì 12 maggio 2011

Giro d'Italia 2011: 6a tappa a Francisco Ventoso

La sesta tappa del Giro d'Italia 2011, la Orvieto - Fiuggi di 216 km è stata vinta in volata da Francisco Ventoso su Alessandro Petacchi.
Al terzo posto Roberto Ferrari e al quarto Danilo Di Luca.
All'arrivo Petacchi stremato ha raccontato di essere stato sorpreso ai seicento metri dal traguardo dell'attacco di Danilo Di Luca, che ha scombussolato i suoi piani.
L'olandese della Rabobank, Pieter Weening, ha mantenuto la maglia rosa.

Marco Pinotti nella generale si trova a due secondi, in condominio con Sivtsov.

Vicenzo Nibali è sesto a ventiquattro secondi, precede l'altro italiano Michele Scarponi a ventisei secondi.

Alberto Contador nono a trenta secondi.


Le altre tappe del Giro d'Italia 2011:

Coppa Italia: Inter - Roma 1 - 1 commento

Nella notte millennaria del nostro capitano Javier Zanetti che raggiunge come numero di partite giocate la cifra tonda con tre zeri in questa semifinale di ritorno di Coppa Italia 2010/11, l'Inter si qualifica per la finale del 29 maggio di Roma dove incontrerà il Palermo che ha eliminato il Milan.

Il tabellino di Inter - Roma:

Marcatori: 13' st Eto'o, 39' st Borriello

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 19 Cambiasso, 17 Mariga; 4 Zanetti, 14 Kharja (30' st Motta), 9 Eto'o; 7 Pazzini (22' st Milito)
A disposizione: 12 Castellazzi, 20 Obi, 23 Materazzi, 27 Pandev, 29 Coutinho
Allenatore: Leonardo

Roma: 32 Doni; 77 Cassetti, 29 N. Burdisso, 4 Juan, 17 Riise; 7 Pizarro (1' st Greco), 16 De Rossi; 20 Perrotta, 30 Simplicio (11' st Vucinic), 94 Menez (28' st Caprari); 22 Borriello
A disposizione: 1 Lobont, 3 Castellini, 15 Loria, 87 Rosi
Allenatore: Vincenzo Montella

Ammoniti: 22' st Chivu, 42' st Maicon, 44' st Perrotta, 45' st Burdisso.

Recupero: pt 1, st 3.

Spettatori 33.094

commento Inter - Roma:

il solito disastroso Chivu a centrale anche in questo match ne ha combinate alcune delle sue, in alcune occasioni Lucio dalla sua metà area di competenza si sposta per andare a sostituire il rumeno; a volte Nagatomo dalla sua fascia va a togliere il pallone agli attaccanti romanisti dentro la nostra area di rigore ma sembra di giocare con uno in meno.

Altro giocatore sottotono è stato Kharja che fino al 30' della ripresa, quando è stato sostituito da Thiago Motta, ha perso tantissimi palloni sbagliando passaggi anche elementari.

Primo tempo equilibrato con occasionissime di Maicon e Pazzini per l'Inter e De Rossi e Borriello per la Roma.

Secondo me ha giocato bene Mariga, mentre un socio continuava a imprecare contro lui dicendo che stava giocando malissimo: troppo lento e macchinoso.

Nel secondo tempo l'Inter passa in vantaggio con Eto'o al 13' e la qualificazione dopo l'uno a zero dell'andata sembrava già acquisita e invece la solita pazza Inter fino alla fine ha fatto soffrire.
C'è da notare che sul cross di Kharja, Perrotta aveva toccato la palla con le mani dentro area e sarebbe stato rigore. Quasi tutti fermi gli interisti a protestare tranne Eto'o che raccoglie palla e tira di precisione trafiggendo Doni.
Al 21' Pazzini vicino al gol ma trova un ottimo Doni che compie una parata strepitosa, l'ex sampdoriano uscira un minuto più tardi per far posto a Milito.
Al 23' è Julio Cesar a salvare su Borriello.
Quattro minuti più tardi il Principe a tu per tu con Doni calcia sul portiere e perde un'ottima occasione per tornare al gol.

Fino al 30' era stata una partita ben controllata ma poi negli ultimi quindici minuti la Roma sale in cattedra e l'Inter stanchissima arranca al punto che temevo addirittura che loro segnassero e capovolgessero l'esito dell'incontro.

Al 31' Borriello si libera della marcatura di Lucio (eravamo a destra, Chivu dove era?) e tira in porta colpendo il doppio palo in un'occasione che ricorda tantissimo quella di Ibra del giorno prima (Palermo - Milan 2 - 1).
Al 36' Cassetti effettua un tiro pericolosissimo ma per fortuna Julio Cesar para in due tempi, al 39' arriva il pareggio dei Giallorossi con Borriello che di testa a giro anticipa Lucio su cross di Perrotta.
La partita si incattivisce negli ultimi minuti con falli dei giocatori romanisti continui e l'arbitro Orsato di Schio fino ad allora aveva ammonito solo a Chivu al 22' e Maicon al 42' ma aveva graziato tantissimi brutti interventi dei difensori capitolini.
Finalmente al 44' viene ammonito Perrotta mentre al 45' Burdisso commette un brutto fallo ai danni di Cambiasso e insistendo nell'opera andrebbe espulso al punto che i tifosi nerazzurri in tribuna lo prenderanno di mira con fischi fino alla fine del match.
Al 91' Milito viene atterrato in area romanista e sarebbe rigore ed espulsione di Juan ma Orsato lascia proseguire.

Dopo 3 minuti di recupero finalmente la partita finisce e l'Inter con il pareggio accede alla finale di Coppa Italia per la sesta volta in sette anni.

mercoledì 11 maggio 2011

Giro d'Italia: 5a tappa a Weening

La 5a tappa del Giro d'Italia corsa oggi pomeriggio è stata molto combattuta dopo la "pausa" della tappa precedente in lutto per la scomparsa nella terza tappa del giovane corridore belga Weylandt.

Epici gli ultimi km di questa tappa che portava i corridori da Piombino ad Orvieto dopo 191 km, diversi punti in sterrato dove sembrava di assistere ad una corsa del nord con similitudini, se fosse piovuto, alla spettacolare 7a tappa del Giro d'Italia 2010 del 15 maggio 2010 lunga 220 km che si è corsa da Carrara a Montalcino!

Sotto il cartello dei 25 km dall'arrivo di Orvieto, in testa lo svizzero con due minuti di vantaggio su due inseguitori (che cadono qualche km dopo) tra cui l'italiano Cataldo, ma poi viene lentamente raggiunto a 10 km dall'arrivo dal francese Gadret e dall'olandese Weening.
Il gruppo dei migliori era distante solo un minuto.

In ritardo la maglia rosa del britannico Millar, ma che da solo si riporta sul gruppo dei più forti pagando lo sforzo nella salita conclusiva.

A 7 km circa scatto decisivo dell'olandese Weening che lascia sul posto Gadret e Kohler.
Il corridore della Rabobank aveva una quarantina di vantaggio sul gruppo e riuscirà a resistere nei micidiali km conclusivi con tratti di salita al 15% e andrà a vincere la tappa con 8 secondi di vantaggio sul gruppo dei migliori regolato in volata da Duarte Arevalo.
Al terzo posto si è classificato Serpa Perez.
Bene Nibali che è giunto al sesto posto precedendo Contador e ottimo Scarponi che a 2 km dalla conclusione in piena salita ha tentato l'allungo.

Weening conquista anche la maglia rosa precedendo in classifica generale Marco Pinotti, primo corridore a vestire il simbolo del primato in questo Giro d'Italia 2011.

L'ex leader, Millar, accuserà un ritardo di 3 minuti.

Inter - Fiorentina 3 - 1, 8 maggio 2011, tabellino e highlights

Domenica 8 maggio 2011 l'Inter ha battuto la Fiorentina per 3 a 1, incontro della 36a giornata di serie A.

In basso il tabellino di Inter - Fiorentina:

Marcatori: 25' Pazzini, 28' Cambiasso, 29' st Gilardino. 32' st Coutinho.

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 15 Ranocchia, 23 Materazzi (32' st 6 Lucio), 26 Chivu (27' st 20 Obi); 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 14 Kharja; 29 Coutinho; 7 Pazzini, 9 Eto'o (13' st 27 Pandev).
A disposizione: 12 Castellazzi, 22 Milito, 25 Samuel, 37 Faraoni.
Allenatore: Leonardo.


Fiorentina: 84 Boruc; 29 De Silvestri, 5 Gamberini, 14 Natali, 23 Pasqual (36' st 25 Comotto); 85 Behrami, 21 D'Agostino (11' st 10 Mutu), 18 Montolivo; 24 Cerci (26' st 7 Santana), 11 Gilardino, 6 Vargas.
A disposizione: 1 Frey, 2 Kroldrup, 22 Ljajic, 32 Marchionni.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

Arbitro: Luca Banti (Livorno).

Ammonito al 27' De Silvestri.

Tempi di recupero: 1'-5'.

Spettatori: 55.879

in basso gli highlights:

di Inter - Fiorentina 3 a 1.

I commenti e tabellini delle altre partite dell'Inter di quest'anno:

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