martedì 29 novembre 2011

Serie A: Siena - Inter 27 novembre 2011, 0 - 1 commento

Nella 13a giornata di Serie A 2011/12, i Nerazzurri vincono soffrendo a Siena.

Il tabellino di Siena - Inter:

Marcatori: 45' st Castaignos Siena: 1 Brkic; 2 Vitiello, 13 Rossettini, 19 Terzi, 3 Del Grosso; 70 Mannini, 10 D'Agostino, 14 Gazzi (25' st Bolzoni), 23 Brienza; 11 Calaiò (19' st Reginaldo), 9 Larrondo (30' st Gonzalez).
A disposizione: 25 Pegolo, 6 Angelo, 27 Belmonte, 80 Contini.
Allenatore: Giuseppe Sannino.

Inter: 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 4 Zanetti; 8 Thiago Motta; 11 Alvarez (1' st Obi), 5 Stankovic, 19 Cambiasso (36' st Milito), 28 Zarate (1' st Castaignos); 7 Pazzini
A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 16 Caldirola, 18 Poli.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: De Marco di Chiavari.

Ammoniti: 14' Ranocchia, 38' Terzi, 36' e 46' st Brienza, 43' Stankovic.
Espulso al 46' st Brienza
Tempi di recupero: 1'-3'

Commento Siena - Inter:

primo tempo

troppi infortuni, anche Lucio resterà fermo ai box per un mese.

Ranieri schiera Nagatomo a destra (al posto di Maicon) e Zanetti a sinistra (al posto di Chivu).

Minuto di raccoglimento per le vittime dell'alluvione nel Messinese.

Brutta Inter, il Siena è ben organizzato dietro e non si riesce a fare gioco, a centrocampo siamo ben messi ma non si riesce a fare azioni d'attacco.
Zarate è marcato strettissimo, spesso si trova tre difensori davanti, Pazzini unica punta non tocca un pallone.
Alvarez ha giocato benino.

Al 10' gran tiro di Stankovic su assist di Alvarez, ma il portiere avversario c'è.

Al 14' Ranocchia viene ammonito giustamente, ma il direttore di gara De Marco ha spesso graziato gli avversari; andrà ad ammonire Terzi al 38' del primo tempo e poi Brienza nella ripresa che verrà espulso al 46' ma secondo me poteva alzare più cartellini.

Al 16' colpo di testa di Zarate troppo debole, facilmente parato da Brkic.
Ogni volta sembra non ci sia spazio per fare giocate offensive e invece basta una bella azione e si arriva in porta, però si va sempre a fare conclusioni poco incisive che già al momento di partire si immagina vadano a finire non proprio bene.

Al 29' azione pericolosissima dell'Inter su angolo dove va a vuoto brkic, Samuel a meno di un metro dalla porta, dovrebbe semplicemente tirare dritto e la palla sarebbe andata da sola oltre la linea di porta e invece tira maldestramente spedendo la palla addirittura sulla fascia destra dove il Siena recupera palla e parte in contropiede con Brienza che fortunatamente calcia alto. Una situazione assurda con l'Inter finalmente vicinissima al gol, costretta addirittura a temere di subire la rete.

Alla mezz'ora si inizia già al club a pensare alla ripresa, il Siena è messo troppo bene in campo e sarà quasi impossibile segnare se continua così; si pensa ai cambi da fare, un'idea sarebbe quella di togliere Zarate per far posto ad Obi, far uscire Pazzini per far entrare a Milito... la panchina è troppo corta, troppe assenze... 

Al 40' Ranieri sposta Samuel sulla fascia sinistra e Zanetti a centrale; questa mossa dura pochissimo perchè The Wall ha i piedi storti e quando recupera palla la passa male fornendo passaggi agli avversari.

Al 45' Calaio' tira in porta spedendo la palla di poco a lato, si va al riposo sullo 0 a 0 ma sembra che non ci sia verso di segnare.

Nagatomo ha giocato benino ma a destra non spinge tantissimo come fa Maicon; al momento di crossare il giapponese trova sempre l'avversario pronto ad ostacolarlo e così un passaggio verso l'area avversaria non glielo visto fare.
Al contrario di Maicon, Nagatomo copre tantissimo.

Ancora una volta Cambiasso non mi è piaciuto tanto, Samuel secondo me non ha fatto una buona partita, ma per fortuna non abbiamo subito gol anche perchè gli avversari non si son spinti mai in avanti a meno di contropiedi regalati.

Secondo tempo:

Alvarez e Zarate vengono sostituiti al 1' da Obi e Castaignos.

Credevo che Obi sulla fascia sinistra avrebbe giocato divinamente e invece è stato disastroso, ha perso ben due palloni clamorosi a centrocampo e quasi si stava per subire il contropiede.

Al quarto d'ora il Siena si trova addirittura in avanti con l'Inter costretta a difendersi, al 15' Larrondo si butta dopo una lievissima spinta di Samuel, l'arbitro fa proseguire e l'attaccante protesta; io ho perso la voce a gridare "simulazione... va ammonito"!!!
Al 18' Zanetti di testa a mandare la palla in corner evitando che ci arrivi Calaio' che in quella posizione difficilmente non avrebbe segnato.

Al 36' Ranieri fa uscire Cambiasso per Milito, la mossa sembra azzardata perchè sbilancia troppo la squadra ma alla fine il nostro allenatore avrà ragione.

I minuti passano, non c'è soluzione, Castaignos perde palloni su palloni, ne sento dire di tutti i colori su di lui; qualcuno si augura che venga nuovamente sostituito ma i tre cambi son già stati fatti.

Al 39' punizione calciata egregiamente da Thiago Motta, che è sfortunato a trovare il portiere del Siena, Brkic bravissimo a parare.

Al 45' quando il club era ormai praticamente svuotato già da diversi minuti ecco che Castaignos riceve una palla perfetta che non può sprecare e infatti calcia in porta e segna!!!

L'olandese ci ha fatto guadagnare i tre punti, a forza di gridare "goolll" ancora oggi dopo tre giorni sono senza voce.

Tre minuti di recupero concessi da De Marco dove non succede nulla e l'Inter vince portandosi a 14 punti!

Alla fine siamo riusciti a vincere anche se non meritavamo e con il giocatore che sembrava spaesato e fuori forma, ma il pallone è così... imprevedibile e tondo... ecco perchè è lo sport più bello del mondo!!!

domenica 27 novembre 2011

F1: Gran Premio di Interlagos, 27 novembre 2011, vince Mark Webber

Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos, ultimo del Mondiale 2011, trasmesso in diretta da Raiuno alle ore 17, proprio meno di 10 minuti dopo la fine della partita dell'Inter vinta a Siena.

Fortissima partenza di Vettel, in pole per la 15a volta nella stagione siglando un record assoluto scavalcando Nigel Mansell, che precede Button e Webber con i ferraristi Alonso e Massa che guadagnano una posizione.

Hamilton costretto al ritiro al 48° giro dei 71 previsti.

Al 50° giro Webber, Vettel (ha perso la prima posizione strada facendo per via di problemi al cambio), Alonso, Button e Massa nei primi cinque posti.

Gara leggermente monotona, a 14 giri dalla fine Button si avvicina ad Alonso.

Al 62° giro duello tra il ferrarista e il pilota della McLaren, con il secondo che ha la meglio e si porta al terzo posto.

Liuzzi purtroppo esce di scena al 65° giro, quarto ritiro stagionale.

Doppietta Red Bull dunque con Mark Webber che precede il compagno di squadra Sebastian Vettel.

sabato 26 novembre 2011

E-book su Giacinto Facchetti, Una bandiera in mezzo alla battaglia

Vi presento un testo veramente bello scritto da Pierluigi Avanzi, casa editrice Urbone, dedicato al nostra mitico campione Giacinto Facchetti.
Il titolo è tutto un programma "Una bandiera in mezzo alla battaglia", proprio perchè il nostro eroe è combattente sempre, anche da morto non riposa, o almeno... non vogliono farlo riposare in pace i soliti avversari che quando Lui era vivo erano costretti ad arrendersi.

Giacinto un autentico guerriero, un grande personaggio indimenticabile che ci manca tantissimo, fu una pedina fondamentale dell'invincibile Inter del 1964/65 di Herrera.

Ancora vivo il ricordo del discorso di suo figlio alla festa del Centenario, gli Stadio hanno dedicato sia a Facchetti che Scirea un singolo musicale per celebrarli.

Un signore d'altri tempi che a qualche invidioso non andava giù e così si sono inventati accuse per infangarlo: è facile farlo visto che ormai lui non c'è più a difendersi.

L'ebook della collana "Le leggende del calcio" è scritto molto bene, ripercorre le varie vicende legate al nostro caro ex presidente (brutto scrivere ex... per me lui è il nostro Capo anche oggi che non c'è. Lo sarà per sempre!) culminate al termine di un’estate 2011 in cui qualcuno ha ignobilmente tentato di sporcarne l’universalmente riconosciuta immagine limpida ed onesta.
Davvero triste ricordare quel pomeriggio datato 4 settembre 2006, il giorno che vide volare in Cielo Giacinto Facchetti.
L'autore è uno di noi, un tifoso come me e come voi del numeroso popolo Nerazzurro che non si dà pace per ciò che è successo quindi gli pareva quasi doveroso tornare a spiegare alla gente chi fosse Giacinto Facchetti: un uomo perbene che ha fatto dell’animo elegante il principale segno distintivo e un talentuoso calciatore tutto classe e correttezza, sbocciato campione anche grazie alla consueta umiltà unita ad un’irreprensibile abnegazione, ancora oggi ricordato come il capostipite di quella particolare razza chiamata difensori-goleador.

Facchetti è stato un dirigente stimato in ogni sede, capace con merito di giungere sino alla poltrona di presidente della squadra, Nazionale esclusa, alla quale ha regalato l’intera vita sportiva: l’F.C. Internazionale, gloriosa società che, oltre ad avere avuto in Giacinto il suo biglietto da visita più confacente e luminoso, ha indissolubilmente intrecciato gran parte della propria storia con quella di Facchetti.

La storia di un indimenticabile mito del calcio mondiale scomparso ormai cinque anni fa, ma che sventola costantemente nei cuori delle persone che l’hanno frequentato o semplicemente ammirato.

Sventola come una bandiera, una bandiera in mezzo alla battaglia.

mercoledì 23 novembre 2011

Champions League: 22 novembre 2011, Trabzonspor - Inter 1-1 commento

I nerazzurri si sono qualificati come primi del girone di Champions League con una giornata d'anticipo grazie alla vittoria del Lille in Russia per 2 a 0 con il Cska Mosca.

In basso il tabellino di Trabzonspor-Inter:

Marcatori: 18' Alvarez, 23' Altintop

Trabzonspor: 29 Tolga; 5 Cech, 6 Glowaski, 23 Giray, 28 Celustka; 25 Alanzinho (39' st Paulo Henrique), 15 Zokora, 20 Colman, 30 Serkan (19' st Mierzejewski); 17 Burak, 9 H. Altintop
A disposizione: 1 Kivrak, 21 Atas, 22 Mustafa, 24 Aykut, 32 Brozek
Allenatore: Senol Gunes

Inter: 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 19 Cambiasso, 11 Alvarez (43' st Faraoni), 4 Zanetti, 5 Stankovic; 28 Zarate (24' st Coutinho); 22 Milito (40' st Pazzini)
A disposizione: 12 Castellazzi, 8 Thiago Motta, 20 Obi, 23 Ranocchia
Allenatore: Claudio Ranieri

Arbitro: Martin Atkinson (Inghilterra)

Ammoniti: 11' Chivu, 42' Glowaski, 11' st Serkan, 39' st Alvarez.

Recupero: pt 3, st 2.

Spettatori: 25mila

Commento Trabzonspor - Inter:

primo tempo

inizio negativo per la squadra di Ranieri, per 10 minuti ci troviamo schiacchiati nella nostra metà campo, in campo sembriamo in forte inferiorità numerica; chiaramente ci si difende per ottenere il pareggio che ci consentirebbe di qualificarci come primi del girone ma 90' da giocare in questo modo non andrebbero bene!

Chivu all'11' si fa ammonire simulando un fallo in prossimità dell'area di rigore avversaria, in una delle nostre poche incursioni sprecare la palla in questo modo è stato deplorevole; il rumeno ha giocato una partita disastrosa, qualcuno si chiedeva perchè si fosse ripreso così presto senza pensare che in difesa siamo senza giocatori e se non ci fosse stato lui per Ranieri sarebbero stati problemi.

Gli avversari non erano un granché e solo al 15' con tutte le occasioni regalate, son andati al tiro con Burak che ha impensierito Julio Cesar abilissimo a parare.

L'unico dei nostri che stava giocando bene in quel momento era Alvarez che a destra riusciva a toccare qualche pallone a centrocampo, per gli altri notte fonda con Cambiasso che per ben 3 volte è stato sovrastato dagli avversari.

Al 18' Alvarez va in gol nello stupore generale grazie alla sponda di Milito.

Un gol bellissimo e inaspettato che non dura molto perchè uno dei difetti dell'Inter di quest'anno è quello di non riuscire a tenere il risultato addormentandosi dopo aver segnato.

Al 21' primo campanello d'allarme con la nostra difesa completamente in alto mare e Burak arriva a stento sul pallone spingendolo per inerzia, palla di pochissimo a lato con Julio Cesar battuto.

Invece di svegliarsi l'Inter continua a concedere  troppo e due minuti dopo, al 23', Altintop tutto solo fa partire un destro da fuori area che complice la deviazione di Samuel va a finire in rete per il pareggio.

Mi ha infastidito molto vedere il pallone passare davanti a diversi nostri giocatori senza che nessuno si sia preso la briga almeno di andare a chiudere sull'avversario che era poco fuori l'area dalla parte centrale.

Al 35' Julio Cesar salva prima su Alanzinho e poi su Burak.

Zarate alla continua ricerca dell'azione personale, riesce finalmente a fare una conclusione in porta ma trova Tolga a deviare in calcio d'angolo.

I nerazzurri finalmente si svegliano nei minuti finali e vanno alla ricerca del vantaggio ma manca sempre un pizzico di fortuna.

Ci sono stati 3 minuti di recupero per via dei due falli fortuiti subiti da Burak, che si è sempre rimesso in piedi ma inizialmente sembrava destinato in entrambe le occasioni ad essersi fatto male seriamente (e meno male che dovevano vincere per forza, altrimenti se bastava loro il pareggio a terra ci restava un'ora...).

Primo tempo terminato uno a uno, inesistente Nagatomo sulla fascia destra. Male, rarissimo che accada, Cambiasso che senza aiuti era in balia degli avversari.
Malissimo Stankovic che non si è visto completamente, a volte pensavo fosse stato sostituito di nascosto.

Bravo Zanetti come sempre ma non è facile giocare soli contro tutti, troppi giocatori passeggiavano nel campo mentre i turchi erano vivacissimi!

Secondo tempo

ripresa iniziata con il solito dominio turco con l'Inter ancora negli spogliatoi. Al 4' punizione calciata da Burak per fortuna parata da Julio Cesar.
Zarate è l'unico che ogni tanto impenseriesce la retroguardia avversaria ma a parte le sporadiche sortite per il resto cammina in mezzo al campo e forse è giusta la scelta di Ranieri di farlo uscire al 24' facendo entrare Coutinho.

Milito secondo me era sparito completamente fino ad allora ma il tecnico forse ha valutato ancora peggio Zarate, comunque è la seconda volta di fila (con il Cagliari sabato scorso) che Ranieri sostituisce l'ex laziale tra i migliori in campo.

Al 26' ancora uno sbaglio di Chivu che respinge di testa il pallone verso il centro anziché laterale e la palla va a finire ad Alanzinho che calcia in porta mandando la sfera di poco a lato.

Sulla fascia destra non c'è spinta, Nagatomo non riesce a spingere in avanti come ha fatto in altre occasioni; secondo me non è ancora ristabilito del tutto dall'infortunio subito.

Al 31' cross di Celustka e colpo di testa di Mierzejweski dentro l'area piccola che colpisce il palo con Julio Cesar battuto: notare come l'avversario era completamente solo, senza nessuno a marcarlo. Nel replay non sono riuscito a vedere Chivu dove stava, eppure l'azione è partita dalla sinistra.

Al 40' esce Milito per Pazzini, al 42' Alvarez fa spazio a Faraoni e dopo due minuti di recupero la partita termina in parità.

Missione compiuta, siamo agli ottavi ma questa squadra non mi piace affatto, i turchi non sono mica il Barcellona... e quel loro dominio a centrocampo mi ha fatto molto preoccupare.

Perchè Thiago Motta non ha giocato?

domenica 20 novembre 2011

Calcio serie A 19 novembre 2011, Inter-Cagliari 2-1 commento

Inter-Cagliari, anticipo della 12a giornata di serie A del 19 novembre 2011 è stato vinto dai Nerazzurri per 2 a 1 dopo una partita molto sofferta fino all'ultimo.

Il tabellino di Inter-Cagliari:

Marcatori: 9' st Thiago Motta, 15' st Coutinho, 44' st Larrivey.

Inter: 1 Julio Cesar; 42 Jonathan (42' st Faraoni), 23 Ranocchia, 25 Samuel, 4 Zanetti; 5 Stankovic, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso; 29 Coutinho (23' st Obi); 28 Zarate (1' st Alvarez), 7 Pazzini.
A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 18 Poli, 22 Milito.
Allenatore: Claudio Ranieri. Cagliari: 1 Agazzi; 14 Pisano, 21 Canini, 3 Ariaudo, 31 Agostini; 8 Biondini (35' st Rui Sampaio), 5 Conti, 4 Nainggolan; 20 Ekdal (17' st Ibarbo); 19 Thiago Ribeiro, 18 Nené (14' st Larrivey).
A disposizione: 25 Avramov, 2 Gozzi, 24 Parico, 32 Ceppelini.
Allenatore: Davide Ballardini.

Arbitro: Antonio Damato di Barletta.

Ammoniti: 30' Conti, 8' st Pisano, 41' st Alvarez.
Tempi di recupero: 1'-3'.
Spettatori: 45.289

Commento Inter-Cagliari:

primo tempo

rientra Ranocchia e gioca Thiago Motta, mentre si rivedono Jonathan e Coutinho purtroppo manca Sneijder nuovamente infortunato.

Primi 20 minuti brutti con Zarate che non ha toccato neanche un pallone e Jonathan poco incisivo sulla fascia, al 21' Pazzini da fuori area fa partire un siluro che viene deviato dal portiere avversario, Agazzi, sulla traversa.
Al 24' Zarate calcia una punizione dal limite e colpisce la traversa ma il replay mostra come ancora una volta Agazzi è stato bravissimo a parare proprio in prossimità dell'incrocio dei pali.

Troppo sfortunata l'Inter che ha colpito due pali clamorosi ma quello che accade al 37' è inaudito con diversi giocatori nerazzurri a ridosso dell'area piccola non riescono a spedire la palla dentro la porta con Zarate che scivola al momento meno opportuno permettendo al portiere del Cagliari di avventarsi sul pallone.

Inter sempre all'attacco, Cagliari mai avvicinatosi dalle nostre parti ma il gol non arriva e si va negli spogliatoi sullo 0 a 0.

Grande partita di Zarate e capitan Zanetti, bene Coutinho e Thiago Motta.

Secondo tempo

Alvarez al posto di Zarate, sembra una follia ma alla fine visto il risultato ha avuto ragione Ranieri ma se non fosse andata bene sicuramente la colpa della non vittoria sarebbe stata proprio questa perchè l'argentino era stato il migliore in campo.

Al 9' punizione battuta da Alvarez vincente perchè il suo tiro arriva a Thiago Motta dopo la sponda di Pazzini che sigla l'uno a zero.

Il gol è in netto fuorigioco, sarebbe da annullare, ma c'è poco da ridire visti gli innumerevoli rigori contro e torti arbitrali dall'inizio del campionato ad oggi: questa è stata una goccia nel mare.

Dispiace per il Cagliari, ma spero raddoppierà i tre punti persi con l'Inter battendo Juventus e Milan.

Coutinho pochi istanti dopo sfiora il raddoppio, il Cagliari si sfalda e lo stesso brasiliano al 15' raddoppio con un gran bel gol.

Il Cagliari non ci sta e complice il solito calo dell'Inter, al 22' Larrivey va al tiro impensierendo Julio Cesar. Da questo punto in poi i sardi sempre vicini al gol della bandiera che arriverà al 26' ma viene annullato per fuorigioco.

Al 23' Obi sostituisce Coutinho.

Al 42' Faraoni entra al posto di Jonathan.

Al 44' Larrivey va in gol e stavolta è regolare.
Solita pazza Inter, i tre minuti di recupero sembrano infiniti con la paura dell'ennesima beffa.

Finalmente giunge il fischio finale di Damato e l'Inter può portarsi a 11 punti in classifica.

Grande partita di Alvarez, uomo partita.

sabato 19 novembre 2011

Inter - Cagliari, 19 novembre 2011, diretta ore 18

Finalmente ritorna il campionato di serie A, con l'Inter che apre oggi, sabato 19 novembre 2011, la dodicesima giornata di serie A ospitando il Cagliari alle ore 18.

In basso le formazioni di Inter - Cagliari:



Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Jonathan, Samuel, Ranocchia, Zanetti; Cambiasso, Thiago Motta, Stankovic; Sneijder; Pazzini, Zarate.

A disp. Castellazzi, Cordoba, Obi, Poli, Alvarez, Coutinho, Milito. All. Ranieri

Indisponibili: Muntari, Forlan, Viviano, Maicon, Nagatomo, Lucio.


Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Ekdal; Nenè, Thiago Ribeiro.

A disp. Avramov, Perico, Gozzi, Sampaio, Ceppelini, Ibarbo, Larrivey. All. Ballardini

Indisponibili: Cossu, El Kabir, Astori, Eriksson.

Forza Inter!!!

domenica 13 novembre 2011

Gran Premio di Formula 1: 13 novembre 2011, Gp di Abu Dhabi vinto da Hamilton

Alle ore 14 è iniziato oggi, domenica 13 novembre 2011, il Gp di Abu Dhabi  con diretta su Raiuno.

Colpo di scena iniziale, dopo una buona partenza di Vettel che da solo ha incrementato il vantaggio iniziale avuto con la pole, dopo poche curve è andato fuori pista retrocedendo fino all'ultima posizione e in breve dopo essere entrato ai box è stato costretto al ritiro.

Notare la disperazione del pilota campione del mondo e della squadra... sembrava avesse mandato alle ortiche un intero campionato, una intera carriera, ecc ecc e invece per lui era una gara insignificante visto il vantaggio siderale nei confronti dei rivali.

Hamilton ha 5 secondi di vantaggio su Alonso al 36° giro che ha una ventina di secondi su Button che precede Massa di 4 (Webber ai box)

Al 44° giro dei 55 previsti Alonso è uscito dai box al secondo posto, ma per un attimo sembrava potesse rientrare in pista prima del passaggio dell'inglese della McLaren.

Hamilton davanti ad Alonso, Webber e Rosberg (solo un pit stop e deve rientrare) e Button a 8 giri dalla conclusione.

A 5 giri dalla fine quinto Massa e sesto Rosberg.

A vincere è l'inglese della McLaren Hamilton su Alonso (a 7 secondi di ritardo) e Button. Quarto Webber che effettua la sosta proprio sul giro finale e perde il podio.

domenica 6 novembre 2011

Moto Gp: 6 novembre 2011, Gp di Valencia a Stoner

Bellissima gara sul circuito di Valencia di Moto Gp quella appena conclusasi, trasmessa da Italia 1 a partire dalle 14.

Brutta caduta all'inizio veramente pericolosa con Hayden, Rossi e De Puniet che escono di scena: temevo il peggio spaventato da quello che è accaduto a Marco Simoncelli il Gp precedente ma per fortuna nessuna conseguenza per i piloti.

Stoner guadagna pista sui rivali e si trova con un vantaggio enorme sui rivali Dovizioso e Pedrosa, arrivando ad 11 secondi a 16 giri dalla conclusione.

Si aspetta la pioggia che da un momento all'altro possa cambiare le cose in pista e arriverà a cinque giri dalla conclusione copiosa, prima era leggera.

Gli ultimi giri sono veramente appassionanti e combattuti con uno strepitoso Spies che sulla pioggia si esalta salendo in cattedra sorpassando Pedrosa e Dovizioso in bagarre e poi Stoner che perde di botto il vantaggio abissale che aveva nei confronti dei rivali.

All'ultima curva c'è in testa Spies e francobollato Stoner che proprio al fotofinish si riprende lo scettro della corsa avendola dominata per più di 3 quarti di gara.

Pedrosa a cinque giri dalla fine ha perso secondi preziosi rispetto a Dovizioso e Spies.

Capirossi da settimo giunge novo al traguardo salutando il motociclismo.

Ordine d'arrivo: Stoner, Spies, Dovizioso e Pedrosa.

Veramente una gara. l'ultima della stagione, molto emozionante e incerta fino alla fine.

sabato 5 novembre 2011

Champions League: 2 novembre 2011, Inter - Lille 2-1 commento

In Champions League il 2 novembre 2011 è giunta un'altra splendida vittoria dell'Inter in Coppa per 2 a 1 sul Lille 2-1 e il vantaggio nel gruppo raddoppia a 4 punti grazie al pareggio tra Trabzonspor e CSKA Mosca per zero a zero.

Pensare che il primo turno, con quella sconfitta interna con i turchi del Trabzonspor, sembrava davvero dura qualificarsi nonostante fossi contento sin da subito del nostro girone.

Il tabellino di Inter - Lille:

Marcatori: 18' Samuel, 20' st Milito, 38' st De Melo

Inter: 12 Castellazzi; 4 Zanetti, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 5 Stankovic, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso; 10 Sneijder (22' st Alvarez); 28 Zarate (34' Pazzini), 22 Milito (45' Obi).
A disposizione: 21 Orlandoni, 23 Ranocchia, 42 Jonathan, 48 Crisetig.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Lille: 1 Landreau; 2 Debuchy, 22 Chedjou, 14 Rozhenal, 18 Beria; 27 Jelen (1' De Melo), 24 Mavuba, 17 Pedretti; 26 Cole (26' Payet), 8 Sow (15' Obraniak), 10 Hazard.
A disposizione: 16 Enyeama, 5 Gueye, 6 Souaré, 9 De Melo, 21 Bonnart.
Allenatore: Rudi Garcia.

Arbitro: Wolfgang Stark (Germania).

Ammoniti: 41' st Beria, 44' st Samuel, 46' st Rozanahl.

Tempi di recupero: 1'-4'. Spettatori: 24.299

Commento Inter - Lille:

primo tempo

in campionato disastro totale interno, appena tre giorni prima, con la Juventus; una sconfitta inattesa e sfortunata che si poteva evitare.

La squadra è forte, solo che la sfortuna quest'anno ci perseguita e gli infortunati fioccano.
Scarsa preparazione, campionato Sudamericano che ha stancato i nostri campioni e modulo di Gasperini rivoluzionario: tre ingredienti concatenati che hanno portato ad una disfatta iniziale.

In questa partita Ranieri ha recuperato due grandi giocatori e la differenza si nota a vista d'occhio: rientrano Samuel e Thiago Motta.

Pochissimi secondi di gioco e Milito, servito da Chivu, tutto solo colpisce in pieno la traversa: era più facile segnare che sbagliare...

L'Inter gioca bene, con ordine, ma basta concedere un pò di spazio che il Lille diventa pericoloso.
Al 18' Zarate vicino al gol con un destro potente sul primo palo che Laundreau, fortunato, devia in corner.
Dagli sviluppi dell'angolo calciato da Sneijder, Samuel svetta di testa a centro area sovrastando Mavuba e sigla il gol dell'uno a zero.

Un concetto che non vuole entrare nella testa dei nostri giocatori: non bisogna rilassarsi!


Hazard infatti al 25' impegna Castellazzi che si deve distendere e respingere con i pugni.

Al 40' sale in cattedra Zarate che va vicino in due occasioni al raddoppio.

Al 41' Beria viene ammonito, fino ad allora il direttore di gara aveva cercato di evitare di uscire i cartellini.

Dopo un minuto di recupero, squadre a riposo sull'1-0.

Ancora una volta grande primo tempo di Zarate, mentre Milito dorme: è lento e facilmente dominabile dai difensori avversari.

Grandissimo come sempre Zanetti che sulla fascia orfana di Maicon, non ha fatto sentire la sua mancanza.

Con Thiago Motta la squadra è diversa, più ordinata.

Secondo tempo:

Al 3' punizione calciata da Sneijder intercettata di testa da Stankovic che passa a Milito, il Principe tutto solo e a pochi metri dalla porta calcia alto sopra la traversa! Un gol mancato clamorosamente visto che l'azione si è svolta in prossimità dell'area piccola e senza difensori pressanti.

Lo Stadio Meazza applaude d'incoraggiamento il bomber che si dispera per il gol mancato.
La partita scorre lentamente verso i primi 20 minuti della ripresa senza problemi, con Milito che sbaglia altre volte.

Al 20' grande giocata del nostro Capitano che serve Milito appostato in prossimità dell'area piccola che intercetta il suo passaggio dalla destra spedendo la palla in rete da una posizione dove non si può affatto sbagliare!

Il pubblico applaude Milito finalmente in gol e il Principe ringrazia.

Al 22' entra Alvarez al posto di Sneijder, il giovane argentino gioca una buona partita al punto che al 28' su passaggio di Zarate va vicino al gol spedendo la palla alta sopra la traversa dopo un doppio dribbling.

Al 27' gli avversari fanno capolino dalle nostre parti e si rendono pericolosi con una punizione battuta da Hazard che Castellazzi respinge, con i pugni, in corner.

Al 34' Pazzini rileva Zarate e 4 minuti dopo il Lille accorcia le distanze per via della solita disattenzione della difesa nerazzurra.

Mi ero completamente distratto negli ultimi minuti, mi sembrava che la partita fosse già finita ma dopo il gol subito addirittura temevo la beffa.

Milito viene sostituito al 90' per ricevere la standing ovation da parte del pubblico che incoraggia il suo campione; al suo posto è entrato Obi.

I 4 minuti di recupero passano in fretta e l'Inter può esultare pensando già ad ipotecare la qualificazione il 22 novembre in Turchia, non dimenticando un campionato di serie A da aggiustare!

mercoledì 2 novembre 2011

Serie A: 29 ottobre 2011, Inter - Juventus 1-2 commento

Il derby d'Italia Inter-Juventus di sabato 29 ottobre 2011, valido come anticipo della 10^ giornata di Serie A Tim 2011-2012, è stato vinto dai bianconeri per 2 a 1.

Il tabellino di Inter - Juventus:

Marcatori: 12' Vucinic, 28' Maicon, 33' Marchisio

Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Obi (19' st Stankovic); 10 Sneijder (33' st Alvarez); 28 Zarate (1' st Castaignos), 7 Pazzini
A disposizione: 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 22 Milito, 42 Jonathan
Allenatore: Claudio Ranieri

Juventus: 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 15 Barzagli, 3 Chiellini; 21 Pirlo; 7 Pepe, 22 Vidal (44' st Pazienza), 8 Marchisio, 14 Vucinic (39' st Del Piero); 32 Matri (25' st Estigarribia)
A disposizione: 30 Storari, 11 De Ceglie, 17 Elia, 18 Quagliarella
Allenatore: Antonio Conte

Arbitro: Nicola Rizzoli (sez. arbitrale di Bologna)

Ammoniti: 22' Bonucci, 45' Vidal, 9' st Chiellini, 10' st Pepe, 14' st Chivu, 20' st Sneijder, 22' st Pirlo.

Recupero: pt 0, st 4.

Spettatori: 78.072

Commento Inter - Juventus:

primo tempo

infortunati Ranocchia e Samuel, a centrale Chivu mentre Cordoba è presente in panchina; senza dubbio avrei preferito vedere in campo il colombiano perchè l'ex romanista in questo ruolo è ormai imbarazzante nonostante prima di venire all'Inter era tra i migliori al mondo a centrale.

Finalmente si rivede Obi, schierato a centrocampo sulla snistra ma ha giocato una brutta partita, speravo facesse molto meglio.

L'Inter parte fortissima, nei primi 3 minuti ha severamente impensierito gli avversari e sfiorato il gol con Pazzini che di tacco intercetta un tiro di Maicon ma Buffon nonostante fosse al centro porta riesce a prenderlo distendendosi.

Pochi istanti dopo ancora Maicon ispira Cambiasso che tira di poco a lato.

Insomma sembra che da un momento all'altro l'Inter debba passare in vantaggio, i primi 10 minuti passano con un dominio a centrocampo inaspettato ma al 12' alla prima azione seria della Juventus arriva lo svantaggio con Vucinic dopo un'azione indisturbata sulla fascia sinistra di Lichtsteiner dove Nagatomo non c'è e Chivu a centrale non sa che pesci pigliare facendosi passare il pallone a pochi centimetri in prossimità dell'area piccola dove lui doveva intercettare il passaggio e buttare la palla fuori area.

Passano due minuti e Matri sfiora il raddoppio, l'Inter è crollata di botto.

Nerazzurri dopo il 20' si rifanno vivi in attacco e al 28' finalmente pareggiano con un gran gol di Maicon che tira in porta e trova la deviazione di Bonucci.

Al 31' squisito cross di Maicon per Pazzini che di testa colpisce la traversa con Buffon battuto.

Sembrava che i nerazzurri avessero superato il momento negativo e si apprestassero addirittura a passare in vantaggio ma al 33' Marchisio segna con la nostra difesa ancora in bambola.

Al 40' la Juventus reclama un calcio di rigore per il contatto Castellazzi-Marchisio, ma il bianconero aveva già calciato in porta quindi che cercava? Mi son messo a gridare come un matto che Rizzoli doveva ammonirlo per simulazione ma un socio dalle retrovie mi ha detto "se fosse stato Pazzini quello?"!!!

Il primo tempo si è chiuso senza recupero, l'Inter era viva ma sfortunata. Quest'anno le cose non vanno bene, basta la minima distrazione per prendere gol.

Bene Maicon, insieme a Zanetti e Zarate tra i pochi ad impegnarsi per tenere a galla il match.

Grintoso Nagatomo sulla fascia come sempre ma al momento di difendere ha fatto poco.

Malissimo Chivu: non si intende con Lucio, non collabora con Nagatomo e poi sempre fuori posizione come un Muntari qualsiasi.

Secondo tempo

la ripresa inizia con il cambio Castaignos per Zarate, decisione di Ranieri molto discutibile perchè l'ex laziale stava giocando bene e poi perchè fa entrare il giovane olandese anzichè il bomber Milito che sta attraversando un brutto periodo ma sempre meglio del ragazzo c'è!

I nerazzurri cercano il pareggio in ogni modo con il reparto offensivo (a parte Castaignos che non si vede... quasi non ci fosse) e si rendono davvero pericolosi all'11' con Panucci (trova però Bonucci a negargli la gioia del gol) e al 13' con Sneijder (Lichtsteiner purtroppo evita la rete all'olandese).

Tutti gli sforzi sembrerebbero vanificati al 15' quando Vucinic tira a pochissima distanza in porta ma per fortuna Castellazzi para.

Due minuti dopo Pirlo tira alto.

Al 19' finalmente Obi viene tolto, non ha fatto granché e al suo posto entra Stankovic ma le cose non cambiano.

Al 33' altra genialata di Ranieri che fa uscire Sneijder per Alvarez, ma il giovane argentino gioca bene a centrocampo effettuando diverse buone giocate.

Al 39' entra Del Piero al posto di Vucinic e tre minuti dopo sbaglia clamorosamente a calciare a tu per tu con Castellazzi.

Quattro minuti di recupero ma già da un pò l'Inter era con il freno a mano tirato, niente da fare la partita termina miseramente.

Una sconfitta che non ci voleva.

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