domenica 30 ottobre 2011

Formula 1 30 ottobre 2011, Gran Premio India vinto da Sebastian Vettel

Stamane il Gran Premio dell'India di Formula 1 è stato trasmessa in diretta da Raidue a partire dalle ore 10 e 25.

Partenza brutta di Alonso (terzo) che perde una posizione a favore di Button (quarto) nel tentativo di superare Webber (secondo) in lotta con Vettel (primo).
Nelle retrovie diversi tamponamenti con Jarno Trulli che è stato costretto a ritirarsi.

Non accade assolutamente nulla per più di 10 giri con l'unica lotta nelle prime posizioni tra Webber e Button, con il pilota della McLaren che ottiene la seconda posizione dopo un lungo duello.

Al 17° giro dei 60 previsti rientrano ai box Webber ed Alonso quasi appaiati ma il pilota della Red Bull conserva quel vantaggio necessario a non farsi superare al rientro in pista.

Al 24° giro Hamilton e Massa in lotta con l'inglese che sorpassa il rivale ma poi il brasiliano tenta di riprendersi la posizione tolta e i due si scontrano con entrambi che rientrano ai box.

Al 30° giro le posizioni di testa non cambiano con Vettel primo davanti a Button e Webber con Alonso ad inseguirli.

Al 43° giro Vettel e Button volano in testa, Alonso nel frattempo ha superato Webber che insegue il ferrarista a quasi 2 secondi di ritardo.

Al 48° giro Vettel rientra ai box e torna in pista con 4 secondi di vantaggio su Button e 16 su Alonso.

Vince ancora Sebastian Vettel su Red Bull, secondo Button e terzo il ferrarista Alonso che precede Webber.

Formula 1: 30 ottobre 2011, Gran Premio India diretta Raidue ore 10 e 25

Pochi minuti all'inizio del Gran Premio dell'India di Formula 1 di oggi, 30 ottobre 2011.
Il Gran Premio sarà trasmesso in diretta su Raidue a partire dalle ore 10 e 25.
Vettel già campione del mondo, partirà ancora una volta dalla pole.
Mark Webber secondo, Alonso terzo e Massa quinto.

Forza Ferrari!!!

sabato 29 ottobre 2011

Stasera Inter-Juventus ore 20 e 45

Non si sono ancora placate le polemiche sul quinto rigore in otto partite assegnato contro i nerazzurri, che già stasera, 29 ottobre 2011, c'è un'altra partita: il derby d'Italia al San Siro tra Inter e Juventus con calcio d'inizio alle ore 20 e 45 valido come anticipo della 10^ giornata della serie A Tim 2011-2012.
Inter-Juventus: le probabili formazioni
 

Nell'Inter di Ranieri saranno out Julio Cesar, Ranocchia, Samuel, Poli e anche Thiago Motta.

In basso le probabili formazioni di Inter-Juventus:

 Inter-Juventus: le probabili formazioni
Inter (4-4-1-1): 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic, 20 Obi; 10 Sneijder; 7 Pazzini (21 Orlandoni, 2 Cordoba, 42 Jonathan, 11 Alvarez, 77 Muntari, 30 Castaignos, 22 Milito). All: Claudio Ranieri.


Juventus (4-2-3-1): 30 Storari; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 15 Barzagli, 3 Chiellini; 21 Pirlo, 8 Marchisio; 7 Pepe, 22 Vidal, 14 Vucinic; 32 Matri. (13 Manninger, 11 De Ceglie, 5 Pazienza, 28 Estigarribia, 17 Elia, 10 Del Piero, 18 Quagliarella). All. Conte.


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venerdì 28 ottobre 2011

Serie A: Atalanta-Inter 1-1 commento 26 ottobre 2011

C'è stato per i nerazzurri il turno infrasettimanale di serie A mercoledi 26 ottobre 2011, con il pareggio per 1 a 1 in casa dell'Atalanta che sta andando molto bene in campionato.

Il tabellino di Atalanta-Inter:

Marcatori: 32' Sneijder, 44' Denis.

Atalanta: 47 Consigli; 25 Masiello, 4 Capelli, 3 Lucchini, 13 Peluso; 7 Schelotto, 21 Cigarini (30' Carmona), 22 Padoin, 10 Bonaventura; 11 Moralez (39' Marilungo); 19 Denis (48' st Gabbiadini).
A disposizione: 78 Frezzolini, 6 Bellini, 28 Gabbiadini, 88 Minotti, 90 Tiribocchi.
Allenatore: Stefano Colantuono.

Inter: 1 Julio Cesar (1' Castellazzi); 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 10 Sneijder (16' st Pazzini); 22 Milito, 28 Zarate (22' Obi);
A disposizione: 2 Cordoba, 8 Thiago Motta, 30 Castaignos, 42 Jonathan.
Allenatore: Claudio Ranieri.


Arbitro: Paolo Valeri (sez. Roma 2)

Ammoniti: 17' Stankovic, 40' Chivu, 42' Moralez, 14' st Schelotto.

Tempi di recupero:0-4'

Commento Atalanta-Inter:

primo tempo

in campo Milito al posto di Pazzini insieme a Zarate e in campo Stankovic al posto di Thiago Motta.

L'Inter parte bene con possesso palla, ma è Stankovic che commette un brutto fallo e rischia l'ammonizione; pochi minuti dopo ancora il nostro centrocampista meriterebbe il giallo ma per fortuna Valeri lo grazia; al 17' il direttore di gara stavolta non perdona e l'ammonisce.

Qualche minuto dopo Milito innesta un contropiede dopo il corner poco efficace del Chievo, il bomber viene steso ma l'arbitro non ammonisce l'avversario.

La partita è molto piacevole con le due squadre che corrono molto, Zarate ha giocato un ottimo primo tempo saltando in diverse occasioni l'uomo e Sneijder ancora una volta autentico faro del gioco nerazzurro.

Al 32' il nostro vantaggio arriva grazie ad entrambi: tiro di destro dell'olandese sul cross di Zarate, complice la deviazione di Cigarini, che allarga la conclusione sul secondo palo, dove Consigli non può arrivare.

Incredibile ma vero, come accade spesso, dopo il miglior momento dell'Inter arriva il pareggio beffardo.
Al 42' viene ammonito lo scatenato Moralez, secondo me il migliore degli orobici, conseguente punizione calciata da Sneijder sulla trequarti davvero penosa che termina direttamente con un passaggio al portiere avversario.Pochi istanti dopo uno a uno grazie ad un lancio verticale di Moralez, raccolto da Denis che allunga di testa verso la porta dove Julio Cesar non può intervenire.
La smarcatura dell'atalantino è stata intelligente con il nostro giocatore completamente spiazzato dal suo indietreggiamento vincente che gli permette perfettamente di prendere la palla e indirizzarla in rete.

Male sia Milito, Stankovic che Maicon: il primo lentissimo si è mosso poco, il secondo falloso e mai in partita, il terzo non è riuscito a fare un cross mancando spesso sulla sua fascia quando i compagni chiedevano l'uno-due.

Ha giocato benissimo Nagatomo, sempre veloce e scattante sulla fascia sinistra; però ad un certo punto su uno scatto è stato doppiato da un avversario che è giunto primo sul pallone.

Secondo tempo

Un problema muscolare all'adduttore sinistro costringe Julio Cesar ad uscire, al suo posto Castellazzi che è stato bravissimo. Temevo un calo dei nostri come è accaduto nelle precedenti partite, e invece i giocatori hanno corso molto senza essere schiacciati nella propria metà campo.

Stankovic al 7' rischia l'espulsione allargando il braccio sulla faccia di Schelotto, proprio davanti al guardalinee.

Al 15' Castellazzi effettua una grande parata ma l'arbitro aveva appena fermato il gioco perchè Schelotto, si era aiutato vistosamente con una mano ed è ammonito: bravissimo l'arbitro a vedere da posizione lontata tale contatto.
Un minuto più tardi grande azione di Zarate, ma Consigli non si fa sorprendere.

Al 16' Ranieri decide di sostituire Sneijder per Pazzini, decisione molto criticabile a meno che l'olandese non fosse infortunato... ma non ha nessun alibi al 22' la sostituzione di Zarate, miglior in campo, con Obi.

Alla mezz'ora della ripresa l'Inter alza il ritmo e sfiora il secondo gol in più occasioni, tutte azioni partite dai piedi di Maicon: la prima nitidissima di Stankovic che da fuori area fa partire un siluro che va di poco sopra la traversa, la seconda e terza invece sono clamorose e tutte di Milito con un tiro in porta parato da Consigli e poi di petto a meno di un metro dalla porta spedisce alto ma supera lui la linea e cade a terra facendosi male (questo errore è stato assurdo, era quasi impossibile sbagliare).

Partita equilibrata, l'Inter spinge in avanti ma l'Atalanta non è facile da scardinare; tutto perfetto fino a quando al 43' nell'incredulità generale l'arbitro Valeri assegna rigore ai padroni di casa, il 5° che subiscono i nerazzurri in campionato dall'inizio della stagione.

Anche stavolta un rigore inventato che avrebbe fatto male: con la sua realizzazione, al 100% decisiva visto il minuto, sarebbe arrivata ai danni dell'Inter una sconfitta immotivata e penalizzante per colpa dell'arbitro perchè il contatto Chivu-Marilungo era semplicemente spalla a spalla.

Denis per fortuna calcia malissimo il tiro dal dischetto e Castellazzi para salvando il risultato.

Dopo 4 minuti di recupero il fischio finale con il pareggio per 1 a 1.

giovedì 27 ottobre 2011

Moto Gp: 23 ottobre 2011, morto Simoncelli

Quasi le ore 15 di domenica 23 ottobre 2011, tra pochi minuti inizierà Inter - Chievo e in fretta e furia salgo in auto per dirigermi al club; vi sembrerà strano ma neanche ho fatto colazione, appena sveglio dopo due giorni no stop di burraco.
Ascolto radio, cambio come mio solito continuamente stazione ma per un attimo mi fermo impietrito ad ascoltare uno speaker radiofonico che con voce triste quasi in preda allo sconforto racconta la storia di un noto motociclista usando sempre i verbi "aveva" ed "era"...
pensai che qualcosa di grave fosse successo, ma non capivo chi non c'era più e perchè.
Il commentatore parlava della carriera di questo sfortunato pilota, ma non capivo chi dei tanti, stavo già arrivando al club e finalmente disse "diventò campione del mondo delle 250...", "oh nooo Valentino..." pensai, poi disse "Honda", "oh no Pedrosa..." insomma non riuscivo a capire a chi si riferisse, solo arrivato a destinazione finalmente disse quel nome e subito rimasi sconvolto, di sasso.

Marco Simoncelli ha una folta chioma in testa, la sua fisionomia inconfondibile e soprattutto il suo sorriso.
Questa figura mi venne subito in mente all'annuncio della disgrazia avvenuta nel circuito di Sepang dopo appena due giri alle ore 11.

Come sapete seguo sempre la Moto gp, faccio i commenti a quasi tutte le tappe, quindi per me i piloti sono come persone di casa che vengono a domeniche alternate a farmi visita su Italia 1 (e si... i canali televisivi sono luoghi frequentati...).

A quanto pare non sono l'unico che pensa ciò, Marco Simoncelli è nel cuore di tutti gli sportivi e poche ore dopo per diversi giorni si parlerà ancora di lui, su Facebook piovono link per ricordarlo e come non potrebbe essere altrimenti? Un ragazzo di 24 anni di grandi speranze che ci lascia fa dispiacere a tutti, soprattutto quando ciò avviene in una gara, in diretta davanti al mondo, in uno spettacolo che deve trasmettere festa, felicità, emozione e tifo per il proprio beniamino e invece stavolta qualcosa è andato storto.


Simoncelli era un grande campione, vincitore del mondiale classe 250 nel 2008, in Australia nel Gran Premio corso il 16 ottobre 2011 giunge secondo, vale a dire che "la domenica prima! Sette giorni prima! La gara precedente" ha ottenuto il miglior risultato in carriera in MotoGP!!!

Sognare era lecito dunque, pronto al riscatto e l'anno prossimo sicuro protagonista e invece il tragico destino, quello stesso fato avverso che stroncò la vita del ciclista Fabio Casartelli 15 anni fa, anche lui durante una corsa e anche lui destinato ad una grande carriera ricca di successi.

Questo video è stato girato prima del fattaccio:

nella sua camera di albergo di Kuala Lumpur.

Mi ha colpito tantissimo un suo video dove mostrava il poster di Valentino Rossi, lui era un fans del pesarese; i due erano grandi amici.
Non avrebbero mai immaginato nemmeno nel peggior incubo che dovevano trovarsi in bagarre fino all'ultimo, ad essere il suo idolo in quel momento complice del Signore che in cielo lo volle.

Nei telegiornali lo stesso giorno informavano del terremoto in Turchia, si temevano mille morti, ho appreso solo leggendo il televideo della scomparsa del grande Don Enzo Mazzi prete impegnato in diverse attività sociali e molto famoso ma queste son passate in secondo piano, su Facebook c'era spazio solo per Simoncelli.

Insomma... ci mancherai davvero e sinceramente a tutti, grande campione R.I.P. per sempre.

mercoledì 26 ottobre 2011

Serie A: Inter-Chievo 1-0 commento 23 ottobre 2011

Continuano a vincere i nerazzurri, ma finalmente succede al San Siro grazie ad un gol bellissmo di testa sugli sviluppi di un angolo da parte di Thiago Motta.

In basso i tabellini di Inter-Chievo:

Marcatori: 34' Motta

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 8 Motta; 10 Sneijder (21' st Stankovic); 7 Pazzini (33' st Castaignos), 28 Zarate (45' st Obi)
A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 42 Jonathan, 22 Milito
Allenatore: Claudio Ranieri

Chievo: 54 Sorrentino; 21 Frey, 4 Morero, 12 Cesar, 13 Jokic; 25 Vacek (36' st Rigoni), 6 Bradley, 56 Hetemaj (16' st Thereau); 8 Cruzado; 23 Paloschi (21' st Moscardelli), 31 Pellissier
A disposizione: 17 Puggioni, 3 Andreolli, 5 Mandelli, 7 Sammarco
Allenatore: Domenico Di Carlo

Arbitro: Domenico Celi (sez. arbitrale di Campobasso)

Ammoniti: 31' Motta, 35' Jokic, 43' Maicon, 10' st Vacek.

Recupero: pt 0, st 5.
Spettatori: 48.058

Commento Inter-Chievo:

primo tempo

Partita che inizia con un minuto di raccoglimento per la scomparsa prematura di Marco Simoncelli durante la gara di Sepang della MotoGp.

Rispetto alle partite in cui l'Inter è andata male, ci sono in campo Sneijder e Thiago Motta che fanno fare un salto di qualità alla squadra di Ranieri giocando a centrocampo divinamente.

Zarate ha giocato un primo tempo strepitoso, da migliore in campo con dribbling e continuo saltare l'uomo.

Centrocampo ordinato e il Chievo fatica a creare azioni pericolose, vorrei far notare che Maicon ha giocato maluccio sbagliando diversi cross.

Al 31' viene ammonito Thiago Motta.

Al 33' la svolta, Sneijder calcia una punizione in modo magistrale ma trova un ottimo Sorrentino che para mandando la sfera in angolo, dal corner battuto dall'olandese arriva il vantaggio dell'Inter con Thiago Motta che si spinge in alto e colpisce di testa trafiggendo il portiere avversario.

Dopo l'uno a zero i nerazzurri giganteggiano e sfiorano il raddoppio più volte: prima con Pazzini e poi con Zarate e Sneijder.

Primi 45 minuti ben giocati dall'Inter che hanno dominato sul Chievo pochissime volte in prossimità della nostra area di rigore.

Secondo tempo

Chievo subito pericoloso con errore di Lucio all'indietro per Julio Cesar, sembra proprio la fotocopia dell'inizio del secondo tempo della partita di pochi giorni prima in Champions League con il Lille, il portiere è lo stesso ma il difensore era Nagatomo.

Ripresa in sordina, il Chievo più aggressivo e Zarate è la brutta copia dei primi 45 minuti; da migliore in campo è peggiorato quasi ad essere il peggiore... Maicon ha continuato a sbagliare tantissimo ed è andato tre volte al tiro buttando la palla fuori; conclusioni interessanti ma da quelle posizioni si doveva ottenere il gol, al 28' del secondo tempo prende la ripresa.
Nonostante il calo di gioco dell'Inter ci sia stato, le conclusioni più pericolose sono nostre con il Chievo che solo due volte si affaccia dalle nostre parti.
Al 21' esce Sneijder per Stankovic, l'olandese non la prende bene.

Al 33' entra Castaignos al posto di Pazzini mentre Zarate uscirà solamente al 45' rilevato da Obi; avrei fatto uscire l'ex laziale prima possibile, rispetto al primo tempo un altro giocatore!

Al 36' occasionissima per Castaignos in prossimità del dischetto del rigore, tira in porta in maniera troppo debole e Sorrentino para senza problemi. Un attaccante lì doveva bucare la rete!

Chievo pericoloso un minuto dopo con Moscardelli, per un attimo ho temuto il peggio, che si fosse vanificato il vantaggio.
Cinque minuti di recupero e l'Inter finalmente può festeggiare la prima vittoria stagionale tra le mura amiche.

venerdì 21 ottobre 2011

Champions League: Lille - Inter 0-1 commento

I Nerazzurri vincono in Champions League in trasferta in un campo molto ostico e si portano al comando del girone.
La partita tra Lille e Inter del 18 ottobre 2011 termina infatti uno a zero per la squadra di Ranieri grazie ad un gol stupendo di Pazzini.

Il tabellino di Lille-Inter:

Marcatori: 21' pt Pazzini.


Lille: 16 Enyama; 2 Debuchy, 25 Basa, 22 Chediou, 18 Beria; 4 Balmont (36' st 5 Gueye), 24 Mavuba, 17 Pedretti (18' st 7 Payet); 26 Cole (29' st 11 Obrianiak), 8 Sow, 10 Hazard.
A disposizione: 30 Mouko, 11 Obrianiak, 14 Rozehnal, 21 Bonmart, 27 Jelen.
Allenatore: Rudi Garcia.

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso; 10 Sneijder (22' st 5 Stankovic); 7 Pazzini (36' st 22 Milito), 28 Zarate (18' st 20 Obi).
A disposizione: 12 Castellazzi, 16 Caldirola, 42 Jonathan, 48 Crisetig.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).

Ammoniti: 41' pt Chivu, 43' pt Chediou, 6' st Thiago Motta, 10' st Pedretti.
Tempi di recupero: 1'; 4'

Commento Lille - Inter:

primo tempo

ritornano in campo Sneijder e Thiago Motta e la squadra sembra davvero un'altra!

I nerazzurri giocano benissimo e al 21' arriva la ciliegina sulla torta, un gol stupendo di Pazzini che calcia in porta indisturbato grazie ad un cross di Zarate perfetto!


L'ex laziale ha giocato una partita straordinaria, finalmente!

Il Lille che non aveva fatto nulla fino ad allora sfrutta il rilassamento dei giocatori dell'Inter e si rendono pericolosi due volte in due minuti ma non riescono a segnare, al 27' è Lucio a respingere un tiro pericoloso di Cole.

Ancora uno splendida giocata di Zarate al 36' che si conclude con una deviazione in angolo da parte di Basa.

Al 41' Chivu viene ammonito per un'entrata pericolosa ai danni di Mavuba, fino ad allora l'arbitro britannico non aveva ammonito nessuno ma continuamente fermava le azioni al minimo contatto tra i giocatori.
Al 43' viene ammonito Chediou per fallo su Pazzini, un minuto più tardi Zarate, lanciato a rete, viene fermato in fuorigioco.

Primo tempo termina uno a zero per l'Inter, gran bella partita con Zarate grande protagonista. Chivu centrale si è ben comportato.

Nell'intervallo su Sky ci sono stati gli highlights di Cska Mosca-Trabzonspor, il risultato secondo me impossibile da pronosticare confrontando le loro performance contro l'Inter, hanno vinto i russi per 3 a 0.

Secondo tempo

Nerazzurri a due volti, la ripresa è totalmente il contrario dei primi 45 minuti, unica cosa che non è cambiata è stato il risultato ma per il resto la squadra ha giocato male al punto che sembrava in procinto minuto dopo minuto di subire una rimonta come avvenuto con il Catania.

Passano pochi secondi e Nagatomo effettua un retropassaggio da incubo con Sow che si avventa sul pallone e quasi ci riesce se non fosse che in porta abbiamo il miglior portiere del mondo che prontamente esce fuori area e con il piede va a dribblare l'avversario.

Al 50' ancora Sow pericoloso e ancora Julione decisivo salva il risultato.

L'Inter soffre, non riesce ad uscire dalla metà campo e si difende con 8 giocatori ma incredibilmente gli avversari trovano sempre varchi per gli esterni ed effettuano cross ripetuti; di solito quando i Nerazzurri in campionato giocano contro le piccole, è difficilissimo trovare spazi e avvicinarsi all'area avversaria; il Lille invece andava facilmente a rendersi pericolosi, sicuramente sbagliavamo qualcosa noi per concedere così tanto...
L'arbitro Webb ammonisce prima Thiago Motta e poi Pedretti in successione per falli.
Finalmente Ranieri cambia qualcosa al 18' della ripresa: esce Zarate (io avrei fatto uscire tutti tranne lui) ed entra Obi.

Al 66' grande parata di Julio Cesar su Payet; ecco la differenza con la partita di sabato scorso a Catania; in porta c'è Julio e non Castellazzi.

Al 67' Stankovic sostituisce Sneijder ma non fa molto.

Come spesso accade, sembra che l'Inter da un momento all'altro debba subire gol e invece va vicinissima al raddoppio con Stankovic che calcia da buona posizione dopo aver ricevuto l'assist di Maicon; purtroppo trova un ottimo Enyama che devia in angolo il tiro di "Deki".

Al 79' nel Lille esce l'ottimo Joe Cole ed entra Obrianiak, l'attacco avversaria perde mordente.

Milito sostituisce Pazzini al 36' della ripresa.

Quattro minuti di recupero concessi da Webb e il Lille continua ad insistere senza che l'Inter riesca a liberarsi della morsa avversaria, abbiamo concesso troppi spazi!

A tempo scaduto ennesima prodezza di Julio Cesar e il match finalmente finisce con tre punti preziosi portati a casa.

Il Lille non è una squadra di primo livello, ma in casa era imbattuta da mesi quindi un successo di tutto rispetto per la banda di Ranieri.

martedì 18 ottobre 2011

Champions League: Lille - Inter, 18 ottobre 2011, stasera ore 20 e 45

Stamane i nerazzurri si sono risvegliati a Lille con 11 gradi e pioggia fitta, in attesa della partita di stasera al Lille Métropole, calcio d'inizio alle ore 20.45, matchday3 di Uefa Champions League.

La partenza della squadra per lo stadio è fissata per le ore 19.

In basso le probabili formazioni di Lille - Inter: 

LILLE (4-4-2): Landreau; Debuchy, Chedjou, Basa, Beria; Balmont, Mavuba, Pedretti, Obraniak; Sow, Hazard.
A disposizione: Enyeama, Bonnart, Rozenhal, Cole, Gueye, De Melo, Rodelin. Allenatore: Garcia.

INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Chivu, Lucio, Nagatomo; Stankovic, Cambiasso, Zanetti, Sneijder; Zarate, Milito. 
A disposizione: Castellazzi, Jonathan, Caldirola, Thiago Motta, Obi, Alvarez, Pazzini. Allenatore: Ranieri

ARBITRO: Webb (Inghilterra).

Forza Inter!!!

Serie A: 15 ottobre 2011, Catania-Inter 2-1 commento

Ancora una sconfitta per l'Inter e ancora una volta per colpa di un rigore contro inventato dall'arbitro dopo quello con il Napoli.

In basso il tabellino di Catania-Inter:

Marcatori: 6' Cambiasso, 2' st Almiron, 6' st rig. Lodi.

Catania: 21 Andujar; 3 Spolli, 6 Legrottaglie, 14 Bellusci; 13 Izco, 4 Almiron, 10 Lodi, 19 Ricchiuti (25' st Delvecchio), 33 Capuano; 17 Gomez (36' st Catellani), 18 Bergessio (20' st Maxi Lopez).
A disposizione: 30 Campagnolo, 7 Lanzafame, 12 Marchese, 20 Sciacca.
Allenatore: Vincenzo Montella.

Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 25, Samuel (17' st Cordoba), 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 77 Muntari, 5 Stankovic (15' st Alvarez); 7 Pazzini, 22 Milito (15' st Zarate).
A disposizione: 21 Orlandoni, 8 Thiago Motta, 42 Jonathan, 30 Castaignos.
Allenatore: Claudio Ranieri

Arbitro: Daniele Orsato (sez. di Schio)

Ammoniti: 43' Spolli, 5' st Castellazzi, 26' st Zarate, 34' st Delvecchio, 49' st Bellusci.

Tempi di recupero: 1'-4'

Commento Catania-Inter: 

primo tempo

emozionante vedere Milito in campo dopo averlo visto il giorno prima di presenza al Wivi l'Inter di Acicastello, i primi 45 minuti son stati dominati dai nerazzurri grazie ad un gol di Cambiasso al 6'.

L'inizio però evidenzia la totale inadeguatezza di Muntari che a 10 secondi dal calcio di inizio perde un pallone incredibile, da quel punto in poi non fa altro che sbagliare palloni elementari e far confusione in mezzo al campo; verso il quarto d'ora si va a spostare perfino sulla fascia destra dove c'è Maicon.
Insomma resterà in campo fino al 90' ma non mi è piaciuto affatto.

Grande partita di Maicon sulla fascia destra, mentre non mi è piaciuto Stankovic.

Il primo tempo, dopo il gol, è stato ben controllato dall'Inter che sembrava voler addormentare la partita e continuare anche la ripresa con questo controllo totale del campo ma non è andata così...

per vedere finalmente un cartellino giallo ai danni degli etnei bisogna aspettare il 43' per via di un intervento di Spolli irregolare; non è possibile che Orsato in un campo bagnato per via della forte pioggia non sanziona diversi brutti interventi avversari, ma c'è anche da dire che ha graziato Stankovic che al primo minuto ha fermato irregolarmente una palla con il braccio (mi sembrava fosse stato ammonito in quell'occasione).

Secondo tempo

il gol arriva subitissimo su contropiede, Almiron tira di prima appena riceve il pallone senza pensarci due volte e trova Castellazzi non proprio attaccato alla linea di porta; riguardo il replay più volte per capire di chi è la colpa e sembra che l'unico assente del reparto difensivo sia Nagatomo.
L'azione del Catania è stata bellissima con Berghessio davvero bravo a fornire l'assist all'argentino.

Poco dopo risponde l'Inter con un cross di Maicon ma il solito Muntari rovina tutto, egli prova a toccare la palla in sforbiciata (neanche le cose normali sa fare, figuriamoci la finezza...) ma la butta fuori.

L'Inter gioca benino in quei tre minuti ma non sembra in grado di fare gol, c'è ancora un'eternità da giocare quindi mai dire mai... purtroppo accade al 5' un fatto spiacevole con protagonista l'arbitro Orsato che invece di ammonire Berghessio per simulazione plateale e tuffo a pesce assegna rigore al Catania con ammonizione di Castellazzi che di certo "non può scomparire" in quel momento per non toccarlo.

Lodi trasforma il rigore e i siciliani passano in vantaggio; ennesima partita falsata per colpa dell'arbitro; ditelo apertamente che vi volete vendicare dopo 5 anni che vinciamo e non se ne parla più.

L'Inter subito reagisce ma non riesce mai ad impensierire il Catania, anzi deve sempre stare attenta a non subire contropiede.

Al 15' finalmente Ranieri capisce che c'è qualcosa che non va ed effettua due sostituzioni ma di certo non si vince con Alvarez e Zarate, che entrano rispettivamente al posto di Stankovic e Milito.

Al 17' ci perseguita anche la sfortuna, si fa male Samuel ed entra Cordoba al debutto stagionale.


L'Inter ci prova ma il Catania si fa pericolosissimo, il campo di certo non aiuta e dopo 4 minuti di recupero si esce dal Massimino con zero punti e si resta a 4 punti totali in classifica, quasi in zona retrocessione.

sabato 15 ottobre 2011

Wivi l'Inter di Aci Castello 14 ottobre 2011 reportage

Venerdi 14 ottobre 2011 c'è stato il Wivi l'Inter ad Aci Castello, presso l'hotel Sheraton, proprio come l'8 gennaio.

L'evento è iniziato alle 16 e 30, poca gente rispetto all'anno scorso, all'incirca 300, l'anno scorso la sala invece era strapiena.

Ad influire sicuramente il giorno, in gennaio era sabato, e l'andamento della squadra: dopo la pausa invernale l'Inter ritornava in campo con tante speranze grazie al nuovo allenatore (Leonardo), all'acquisto di Ranocchia e soprattutto per la vittoria nel Campionato del mondo per club, senza dimenticare come due giorni prima l'Inter aveva battuto 3 a 1 il Napoli, stessa squadra che ci ha sconfitto sabato 1 ottobre per colpa dell'arbitraggio scandaloso di Rocchi.
Questa stagione sta andando male anche se siamo all'inizio e questo credo che abbia scoraggiato parecchi ad essere presenti.

Il biglietto d'ingresso:
pochi ma buoni, è stata una manifestazione molto piacevole con giochi e quiz condotti dal mitico Roberto Scarpini, telecronista delle partite dell'Inter:
In basso con il Presidente Centro Coordinamento Inter Club Sicilia, dottor Mario Chillura):
In basso la foto con il quiz "Indovina come va a finire?":
quattro tifosi nerazzurri si sfidano nell'indovinare come terminano le azioni corrispondenti sotto ogni punto interrogativo della schermata.
La maggior parte finisce con il gol, partite anche molto vecchie ma indimenticabili come la finale di Coppa Uefa del 6 maggio 1998 con la rete di capitan Zanetti:

chi totalizzava più punti si aggiudicava un premio.


In primis si trattava di una manifestazione di beneficenza:
con incasso devoluto a varie associazioni come quella Giacinto Facchetti per lo studio e la cura dei tumori:
ospiti le signore Giovanna Facchetti e Flora Tumminello.

Nel frattempo Inter Channel intervista dei protagonisti dell'evento come il padrone di casa, Francesco Scuderi, presidente Inter Club Acicastello:
il tagliando allegato in precedenza, valeva anche come biglietto per il sorteggio con l'incasso devoluto in beneficenza (a destra c'era un numerino che ho coperto con un rettangolino bianco) con diversi premi nerazzurri:

è a sorpresa il giocatore che arriverà più tardi ospite d'onore della serata, quindi i nomi delle maglie in palio non erano rese note.

Altro quiz chiamato La scatola nerazzurra:













con delle donne a concorrere.

Altre domande di cultura generale nerazzurra come: "il portiere soprannominato L'acchiappasogni?" il mitico Julio Cesar:


in basso una foto durante la sfida tra uomini:
davvero bravissimi i concorrenti, in particolare colui che ha risposto alla domanda "il goleador nerazzurro in serie A nella stagione 1994/95?" risposta "Ruben Sosa" con 8 reti; dire il nome esatto non era facile anche perchè una platea intera gridava erronenamente Ronaldo, che venne acquistato nel 1997 (con il senno di poi, secondo me, meglio se non l'avessimo mai preso, tra infortuni vari e faraonico stipendio, senza dimenticare l'irriconoscenza dopo aver vinto i mondiali 2002 quando non ringrazio l'Inter, che gli ha permesso di essere lì per averlo fatto ben curare mi dite per cosa ricordarlo? Solo per le lacrime del 5 maggio o per la sua prima stagione fantastica 1997/98 con 25 gol e vittoria in Coppa Uefa).

Due ore, nell'attesa dell'ingresso dei due calciatori, che sono volate liete grazie all'intrattenimento di Scarpini e dei suoi ospiti:
Prima super ospite la splendida Bedy Moratti che ho avuto modo di consocere a Vittoria (Rg) il 19 giugno 2011 in occasione dell'esposizione della Coppa Champions League.

Che emozione quando sono arrivati i giocatori:

soprattutto alla presentazione di Diego Milito, inatteso, non ci si aspettava un Numero 1:

calorosissima anche l'accoglienza al nostro portierone dal 2005:

al servizio della squadra nerazzurra con cui ha vinto cinque scudetti (disputando un totale di 4 partite di campionato), tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League ed un Mondiale per club.
Da Diego Milito e Paolo Orlandoni:

hanno ricevuto il premio i responsabili dei vari Inter Club della Sicilia.

E poi il tanto atteso momento delle foto dei soci Inter Club con i due campioni, eccone una per esempio:
e infine c'è stata la foto con tutti i soci junior che si sono fatti firmare dei gadget dell'Inter.
Ecco il gagliardetto con gli autografi di Milito e Orlandoni:


























mi è sembrato di aver sentito, ironia della sorte, che nell'elenco dei club per le foto con i calciatori era presente l'Inter Club Vittoria, senza nessun socio presente, ma mancava l'Inter Club Augusta con l'amico Presidente Michele Galvano che aveva già ricevuto il premio:
di fedeltà nerazzurra per le attività svolte.

Nella sala accanto c'erano in vendita i gadget nerazzurri.

Un evento davvero piacevole e ben organizzato, mi sono divertito tantissimo e sono sicuro anche gli altri presenti visto l'entuasiasmo con cui hanno accolto i vari ospiti.

domenica 2 ottobre 2011

Inter-Napoli, 1 ottobre 2011, tabellino e commento

L'Inter perde con il Napoli in casa una partita condizionata dall'arbitro che ha sempre sfavorito i Nerazzurri nelle sue decisioni.

Tabellino di Inter-Napoli:
Marcatori: 43' Campagnaro, 11' st Maggio, 30' st Hamisk.

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu (43' Nagatomo); 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Obi; 11 Alvarez (16' st Stankovic); 9 Forlan (23' st Zarate), 7 Pazzini.
A disposizione: 12 Castellazzi, 29 Coutinho, 30 Castaignos, 77 Muntari.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Napoli: 1 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 6 Aronica (42' Fernandez); 11 Maggio, 88 Inler, 23 Gargano, 18 Zuniga; 17 Hamsik, 22 Lavezzi (34' Chavez) 29 Pandev (6' st Mascara)
A disposizione: 83 Rosati, 3 Fideleff, 8 Dossena,19 Santana.
Allenatore: Walter Mazzarri.

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze.

Ammoniti: 10' e 40' Obi, 37' Chivu, 44' Zanetti, 46' Julio Cesar. Espulsi: 41' Obi, 46' Ranieri.

Tempi di recupero: 1'-2'.

Spettatori: 64.824.

Commento Inter-Napoli:

primo tempo
partita giocata benissimo dai Nerazzurri, rovinata da un arbitraggio scandaloso.
Adesso Rocchi andrebbe squalificato per diverse giornate e soprattutto non deve mai più arbitrare l'Inter visto che non è nuovo a questi errori quando dirige le partite dei nerazzurri.

Inter parte fortissima con un Maicon al debutto che gioca una partita fantastica, pochi secondi e siamo vicini al gol; l'azione prosegue e Maicon reclama un rigore per il contrasto con Gargano, ma per Rocchi è tutto regolare. Forlan prima sbaglia clamorosamente un gol, poi al 13' da fuori area si inventa un tiro insidioso che va di poco a alto.

Obi al 10' viene ammonito per un fallo che non ha commesso e sarà espulso per somma di ammonizioni al 40'.

Al 24' va in gol Pazzini ma viene annullato per fuorigioco; la posizione dell'ex Sampdoria è irregolare ma mi è sembrato che il guardalinee non abbia sventolato la bandiera, è l'arbitro da centrocampo che si accorge dell'outside millimetrico che viene dimostrato dopo 10 replay.

Al 37' brutto fallo di fuga che viene ammonito, le immagini riducono la gravità dell'episodio visto che l'entrata pericolosa non ha toccato l'avversario che si butta prima; ma il contrasto va comunque sanzionato e giusta la decisione arbitrale.

Fino al 40' l'Inter ha giocato meglio degli avversari grazie ad un Maicon strepitoso che sulla fascia ha fatto il bello e cattivo tempo. 
Gli unici che non mi sono piaciuti sono stati Forlan ed Alvarez.

Al 40' la partita termina: Obi viene espulso ingiustamente per un fallo fuori area e non da ultimo uomo (quindi sarebbe stato ammonito ma non espulso se non fosse stato sanzionato prima con il giallo il suo intervento sulla palla), le sorprese negative non sono finite infatti sul seguente rigore Hamsik si fa parare il penalty da Julio Cesar e sulla ribattuta segna Campagnaro che entra dentro l'area prima che venisse eseguito il tiro dal dischetto.
Per protesta verrà ammonito Julio Cesar al 46' che non può darsi pace per il torto.

Viene espulso Ranieri per proteste, in quel momento la partita andava sospesa e rigiocata; non è possibile perdere una partita esclusivamente per colpa dell'arbitro.

Secondo tempo

abbiamo perso la testa, c'è poco da dire; all'11' segna Maggio e al 30' Hamsik ma al 90' poteva anche finire 20 a 0, resta comunque tutto condizionato dall'episodio avvenuto al 40' del primo tempo.

Al 16' Alvarez finamente viene sostituito da Stankovic, perchè Ranieri non ha fatto questo cambio sin da subito?

Al 23' Forlan viene sostituito da Zarate, anche qui cambio troppo in ritardo.

Poco da commentare in questo secondo tempo, troppa rabbia.

sabato 1 ottobre 2011

Serie A: 1 ottobre 2011, Inter-Napoli diretta ore 20 e 45

Stasera l'attesissimo match valevole come anticipo serale della sesta giornata di serie A tra Inter e Napoli, in programma alle ore 20 e 45.

Champions League 2011: Cska Mosca - Inter 2-3 commento e tabellino

Il 27 settembre 2011, alle ore 18 si è giocata Cska Mosca-Inter.
I Nerazzurri hanno vinto tre a due grazie al gol decisivo di Zarate.

Il tabellino di Cska Mosca-Inter:

Cska Mosca: 30 Gabulov; 14 Nababkin, 24 V. Berezutski, 4 Ignashevich, 6 A. Berezutski; 22 Aldonin; 26 Oliseh, 10 Dzagoev, 9 Vagner Love, 17 Mamaev (23' st Tosic); 8 Doumbia. A disposizione: 1 Chepchugov, 2 Semberas, 19 Cauna, 25 Rahimic, 48 Popov, 59 Fedetov.
Allenatore: Leonid Slutsky.

Inter: 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu (47' st Crisetig 48); 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Obi; 11 Alvarez (39'st Jonathan 42); 7 Pazzini (4' st Zarate 28), 22 Milito. A disposizione: 12 Castellazzi, 16 Caldirola, 29 Coutinho, 94 Romanò.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Craig Thomson (Scozia).

Marcatori: 6' pt. Lucio, 23' pt. Pazzini, 48' pt. Dzagoev; 32' st. Vagner Love, 33' st. Zarate.

Ammoniti: Obi (24' st), Cambiasso (45' st).

Recupero: 2' pt; 3' st.

Commento Cska Mosca-Inter:

Nerazzurri di Ranieri alla seconda vittoria consecutiva.

Il primo tempo è stato stradominato dall'Inter che fino al 47' stava in vantaggio per due a zero, subendo a tempo scaduto e su punizione la rete del 2 a 1.
Secondo me Julio Cesar sul gol non ha colpa, per molti altri invece si perchè non stava proprio vicino alla linea di porta.

Nei primi 45 minuti la squadra ha dominato, uno spettacolo vedere la partita con buone giocate e gioco di squadra.
Non mi è piaciuto Alvarez, mentre Milito secondo me non arriva al 6 pieno; per il resto tutti da 7.

Nel secondo tempo la squadra è sparita, il gol a tempo scaduto ha galvanizzato i russi che spinti dal pubblico amico ha tenuto sotto scacco la nostra formazione; i nostri non riuscivano a passare la metà campo!!!

Pazzini è uscito quasi subito, al 4' della ripresa, al posto suo è entrato uno stupendo Zarate che ha fatto ricredere sulle sue potenzialità, l'ex laziale ha giocato benissimo e il gol realizzato al 33' subito dopo aver subito il pareggio è stata una ciliegina sulla torta!

Quando il minuto prima il Cska aveva segnato, ero scettico sulla nostra vittoria, anzi sembrava arrivasse una sconfitta perchè avevamo giocato male e invece son bastati pochi secondi per ricredermi.
Il bello del calcio è proprio questo: l'imprevedibilità!

Alvarez è uscito al 39' della ripresa, rilevato da Jonathan; secondo me andava sostituito molto prima.

Vittoria soffertissima ma tre punti preziosi, Ranieri sta facendo un ottimo lavoro!

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