domenica 25 luglio 2010

Tour de France, a Parigi vince ancora Cavendish, Petacchi in maglia verde

Oggi, 25 luglio 2010, a Parigi passerella finale per Alberto Contador che conquista la sua terza maglia gialla.

Sugli Champs-Elysee, la 20a e ultima tappa di 102,5 km da Longjumeau a Parigi, la vittoria è andata al solito Mark Cavendish che vince la quinta tappa della Grande Boucle.

Per gli italiani le speranze erano tutte riposte su Alessandro Petacchi, leader della maglia verde (classifica a punti) che giunto secondo al traguardo l'ha mantenuta conquistandola.
Applausi del pubblico francese anche per Andy Schleck, 2° nella generale a 39 secondi da Contador.
Ai piedi del podio giunge il russo Denis Menchov.

sabato 24 luglio 2010

Tour de France, cronometro finale a Fabian Cancellara

La cronometro individuale di 52 km da  Bordeaux a Pauillac, di oggi 24 luglio 2010, è stata vinta dallo svizzero Cancellara su Tony Martin ma tutte le emozioni le hanno regalate Andy Schleck e la maglia gialla Alberto Contador staccati alla partenza di 8 secondi.
Il lussemburghese parte fortissimo e addirittura nella generale virtuale si era portato a soli 2 secondi di ritardo dal leader.
I pronostici erano tutti nettamente favorevoli al corridore dell'Astana che veniva ipotizzato vincente nel duello sul lussemburghese di ben un minuto e mezzo ma in realtà fino ad oltre metà cronometro il distacco tra i due contendenti era costante e incerto fino a quando Andy ha mollato la presa nel finale e lo spagnolo invece ha incrementato il proprio vantaggio secondo dopo secondo.
Al traguardo Alberto Contador giunge quinto con un vantaggio di 31 secondi su Andy Schleck portando cosi' a 39'' complessivi la distanza in classifica generale sul rivale lussemburghese della Saxo Bank.

venerdì 23 luglio 2010

Tour de France, 18a tappa a Mark Cavendish

Poker del velocista Cavendish a questo Tour de France che vince oggi 23 luglio 2010 la penultima tappa per sprinter prima dell'arrivo di Parigi.
I corridori son partiti da Salies-de-Béarn e son arrivati a Bordeaux dopo 198 km.

Il ciclista britannico ha regolato in volata Julian Dean e Alessandro Petacchi, che ha riconquistato la maglia verde.

giovedì 22 luglio 2010

Tour de France, 17a tappa ad Andy Schleck

La tappa della verità di oggi, 22 luglio 2010, ha visto trionfare Andy Schleck su Alberto Contador in una volata tra due "accordata": al lussemburghese la tappa e allo spagnolo la vittoria del Tour de France 2010.
Nel corso della 17a tappa da Pau al Col du Tourmalet di 174 km il giovane corridore della Saxo Bank ha provato in tutti i modi a staccare il rivale ma non c'è riuscito! Proprio nei km conclusivi Contador dopo essersi a lungo difeso è scattato per dare dimostrazione al fratello di Frank che è in formissima e che sarebbe stata inutile qualsiasi azione offensiva.
Al terzo posto, a 1'18'', si e' piazzato lo spagnolo Joaquim Rodriguez.
Damiano Cunego è giunto terzo a 3 minuti dal vincitore di tappa.
In classifica generale Contador ha sempre 8'' di vantaggio sul lussemburghese, terzo a 3'32'' lo spagnolo Samuel Sanchez che nonostante la brutta caduta ha tenuto molto bene.

Tour de France, 20 luglio 2010, 16a tappa a Fedrigo

In testa un gruppo di una decina di corridori con Lance Armstrong e Damiano Cunego.
Lungo i 18 km d'ascesa del Colle d'Aubisque 5 corridori si avvantaggiano tra cui Armstrong e Cunego; il primo rintuzza tutti gli attacchi degli altri contrattaccanti mentre Cunego intelligentemente rimane a ruota lasciando lavorare gli altri.
Il gruppo maglia gialla è a 9 minuti di ritardo.

Barredo in testa da solo a 50 km dalla conclusione con 47 secondi di vantaggio su Armstrong e 9 minuti e mezzo sul gruppo maglia gialla.

La tappa che porta la carovana da Bagneres de Luchon a Pau per complessivi 199,5 ha visto la vittoria in volata di Patrick Fedrigo su Sandy Casar con Cunego quarto battuto restando chiuso allo sprint.

Thor Hushovd riconquista la maglia verde togliendola a Petacchi con 4 punti di vantaggio.

Il gruppo maglia gialla non si dà battaglia e le cose restano come sono con Contador in vantaggio di 8 secondi su Andy Schleck.

lunedì 19 luglio 2010

Tour de France, 19 luglio 2010, 15a tappa a Voeckler

Oggi pomeriggio, 19 luglio 2010, la quindicesima tappa del Tour de France che portava i corridori da Pamiers a Bagneres - de - Luchon per complessivi 187,5 chilometri è stata vinta dal francese Thomas Voeckler che è andato in fuga sin dai primi km insieme a diversi corridori tra cui i nostri Alessandro Ballan e Francesco Reda.
La tappa prevedeva l'ascesa di Port de Bales dove Voeckler era già in fuga in testa con Ballan ha 1 minuto di ritardo ad inseguire.

Le grandi emozioni si vivono nelle retrovie di questa salita impegnativa e precisamente nel gruppo maglia gialla con lo scatto di Andy Schleck esattamente a 25 km dalla conclusione che screma il "peloton" e alla sua ruota restano incollati i primi 5 della classifica generale: Alberto Contador, Van Den Broeck, Samuel Sanchez e Menchov.

Purtroppo le immagini mostrano Ivan Basso e Cadel Evans appaiati nelle retrovie che perdono metri su metri dai più forti facendo compagnia al già staccato Armstrong.

Il ritardo della maglia gialla dal leader della tappa era di 5 minuti e mezzo.
In precedenza era maggiore con diversi corridori in fuga.

La maglia gialla e gli altri primi cinque della generale si controllano e si fermano al punto da essere raggiunti da una decina di corridori dove non figurano Ivan Basso, Lance Armstrong e Cadel Evans molto più lontani.

Incredibile a 22 km dalla conclusione:
scatto di Andy Schleck dalle retrovie del gruppo maglia gialla con Contador che si butta subito al suo inseguimento ma un salto di catena durante l'alzata sui pedali lo costringe a fermarsi ai bordi della strada con Contador che indisturbato contrattacca insieme a Samuel Sanchez e Denis Menchov che li inseguono come un'ombra!!!

Il vantaggio del gruppo Contador, con lo spagnolo vincitore del Tour de France 2009 a tutta, è di 30 secondi sul lussemburghese che riparte alle spalle del gruppetto di Ivan Basso ma li raggiunge e supera a doppia velocità!

Sullo striscione del Gpm posto a 18 km dalla conclusione, il gruppo Contador giunge con 20 secondi di vantaggio sul gruppetto di Schleck ma con quasi 5 minuti di ritardo da Voeckler che tutto solo ha da affrontare una discesa con diversi tornanti prima del traguardo.

Nella discesa Samuel Sanchez si lancia in picchiata facendo guadagnare una decina di secondi a Contador nei confronti di Andy Schleck che ha preso qualche rischio nei tornanti (il ritardo del primo in classifica della generale, sul secondo, a 15-10 km dalla conclusione resta costante sui 35 secondi).

All'arrivo Thomas Voeckler vince con un minuto e 20 secondi di vantaggio su Arrieta che soffia il secondo posto a Ballan; a 2 minuti e 50 secondi altri reduci della fuga di giornata che vengono ripresi dal gruppo Contador: Mondory, Roberts, Francesco Reda, Contador, Samuel Sanchez, Menchov e Vandborg.

In ritardo di oltre 30 secondi Andy Schleck che perde la maglia gialla che passa sulle spalle di Contador!






domenica 18 luglio 2010

Tour de France, 18 luglio 2010, 14a tappa a Christohe Riblon

Oggi la 14esima tappa del Tour de France 2010 che portava i corridori da Revel a Ax 3 Domaines per complessivi 184,5 km è stata vinta dal francese Riblon che è scattato sulla salita del Port de Pailhères.
Al termine della discesa del Gpm, c'è stata la salita conclusiva di 8 km che ha visto battagliare Andy Schleck e Alberto Contador con una marcatura stretta che ha permesso sia a Menchov che a Samuel Sanchez di guadagnare 10 secondi al traguardo sui due litiganti favoritissimi del Tour.
In basso l'ordine d'arrivo:
1) Christophe Riblon (Fra/AG2R) 4h52'42";
2) Denis Menchov (Rus) a 54"; 
3) Samuel Sanchez (Spa) s.t.;
4) Andy Schleck (Luss) 1'08";
5. Joaquim Rodriguez (Spa) s.t.

Ivan Basso ha perso ancora le ruote dei primi ed è arrivato al traguardo con una trentina di secondi da Schleck e Contador.

Classifica generale:
1) Andy Schleck 68h02'30";
2) Alberto Contador a 31";
3) Samuel Sanchez 2'31";
4) Denis Menchov 2'44";
5) Jurgen Van den Broeck 3'31";
6) Robert Gesink 4'27";
7) Levi Leipheimer 4'51";
8) Joaquim Rodriguez 4'58";
9) Luis Leon Sanchez 5'56"
10) Ivan Basso (Ita) 6'52". 

Tour de France 18 luglio 2010, 14a tappa in diretta

Oggi la 14esima tappa del Tour de France 2010 che porta i corridori da Revel a Ax 3 Domaines per complessivi 184,5 km.
La tappa molto impegnativa di oggi, con arrivo in salita, apre l’ultima settimana che prevede 4 tappe pirenaiche difficili.

In testa un terzetto (Riblon, Moinard e Van de Walle) con due minuti di vantaggio a 40 km dalla conclusione su Valle Ferri che sale in maniera fantastica riprendendo tutti i fuggitivi della prima ora; dietro di lui staccato di una trentina di secondi c'è Carlos Sastre (verrà ripreso da Kiryienka) con un altro terzetto.

Il gruppo maglia gialla, in ritardo di 3 minuti dai battistrada, è tirato dagli uomini dell'Astana con marcatura stretta tra Alberto Contador e Andy Schleck (spesso in fondo al gruppo, addirittura si è staccato per prendere le borracce dall'ammiraglia).
Lance Armstrong si stacca a 5 mila metri dalla vetta di Port de Pailhères a 35 km dalla conclusione.
A 32 km dall'arrivo si stacca dal terzetto di testa Van de Walle; contemporaneamente nel gruppo maglia gialla Evans perde le ruote dei migliori.
Pendenza massima della salita del Port de Pailhères dell' 11 % e media del 7,5 %.
Riblon giunge primo al Gpm con Van de Walle e Moinard staccati ad inseguire; poi i due spagnoli Sastre e Valle Ferri a 1 minuto e 55 secondi con Kiryienka a pochi secondi.
Il francese Charteau supera Damiano Cunego, scattati a un km dalla vetta e giunti a 2 minuti sul Gpm dove c'erano punti per la maglia a pois.
Gruppo maglia gialla transita a 2 minuti e 45 secondi da Riblon.
Si affronta la lunga discesa e poi arrivo in salita sperando che Ivan Basso smentisca le giornate precedenti dove ha perso le ruote del tandem in testa alla classifica generale.

MotoGP 18 luglio 2010, vince Pedrosa in Germania

Da poco conclusa la MotoGP, con Pedrosa che vince in Germania, circuito di Sachsenring, nel ritorno alle gare di Valentino Rossi dopo il riposo forzato causa brutta caduta di 40 giorni fa al Mugello dove si è rotto tibia e perone.
Il dottore è giunto quarto dopo aver affrontato un duello con Stoner, ripreso a 9 giri dalla fine, molto emozionante con sorpassi e controsorpassi e stoccate al limite che ha perso solo nel finale.
Lorenzo è stato in testa all'inizio per poi essere sorpassato dal pilota della Honda e giungerà secondo al traguardo.

La gara è stata accorciata a 21 giri (invece dei 30 previsti) perchè al 10° giro c'è stata una caduta di Alvaro Bautista (Suzuki) ed Aleix Espargaro (Ducati) che sono ripartiti ma il francese Randy De Puniet (Honda), anche egli coinvolto, si è infortunato (frattura alla gamba che si teme dovrà tenerlo lontano dalle corse per diversi giorni).
Bandiera rossa e partenza nuova con le telecamere e il bravissimo telecronista Guido Meda che si sono concentrati esclusivamente sulla lotta tra Rossi e Stoner.

sabato 17 luglio 2010

13a tappa del Tour de France a Vinokourov

Oggi pomeriggio la 13a tappa del Tour de France 2010, da Rodez a Revel di 196 chilometri ha visto la vittoria di Vinokourov dopo uno scatto al termine della salita che ha visto l'allungo dell'italiano Alessandro Ballan a 9 km dalla conclusione!
Damiano Cunego subito al suo inseguimento e ha fatto sfumare l'azione.
Al momento dell'arresa di Ballan, Vinokourov che nel frattempo l'aveva raggiunto scatta tutto solo e grazie a Contador che spezza i cambi in testa al gruppo, il compagno di squadra dell'Astana prende il volo guadagnando prima 12 secondi e poi arrivando fino a 20 ai 2 km al comando.
Un terzetto in fuga ha caratterizzato la tappa con Chavanel che viene raggiunto esattamente a 10 km dal traguardo, prima della salita finale.
Vinokourov taglia il traguardo con 13 secondi di vantaggio sul gruppo regolato in volata da Cavendish su Petacchi che guadagna punti preziosi per la classifica della maglia verde (a punti) riprendendosi lo scettro!

Al traguardo Contador abbraccia Vinokourov siglando la pace dopo le polemiche interne successive alla tappa di ieri vinta da Rodriguez Joaquin dopo che lo spagnolo dell'Astana aveva sorpassato il kazako a meno di 2 km dall'arrivo.


Le altre tappe del Tour de France 2010:

venerdì 16 luglio 2010

Tour de France, 16 luglio 2010, vince Rodriguez Joaquim Oliver

Oggi la 12a tappa del Tour de France, Bourg de Peage-Mende di 210,5 km, è stata vinta da Rodriguez Joaquim Oliver su Alberto Contador che arrivano al traguardo con un vantaggio di 4 secondi su Vinokourov.
A 10" un gruppetto con Samuel Sanchez, Denis Menchov e la maglia gialla Andy Schleck.
A 31" sono arrivati gli italiani Ivan Basso e Damiano Cunego.

La corsa è stata caratterizzata dalla fuga di 18 corridori tra cui Thor Hushovd che strappa la maglia verde a Petacchi.
Successivamente in testa vanno 4 corridori:  Hesjedal, Kloden, Vinokourov e Kiriyienka.

A inseguire un gruppo di una decina di corridori a 40 secondi con il gruppo maglia gialla in ritardo di oltre un minuto.

Prima dell'erta finale con pendenze al 10%, il gruppo maglia gialla recupera tutti i fuggitivi che inseguivano il quartetto al comando, mentre solo negli ultimi 2 km viene raggiunto Vinokourov che intanto aveva staccato Kiriyienka in testa.

Il gruppo maglia gialla a poco a poco si sgretola con Lance Armstrong tra le prime vittime; restano in pochi ma Contador finalmente attacca e stacca tutti tranne Rodriguez Oliver.
Ivan Basso si stacca subito ma giungerà al traguardo con una ventina di secondi di ritardo dal vincitore Rodriguez Oliver che allo sprint supera Contador.
Andy Schleck non riesce a reagire allo scatto dello spagnolo vincitore del Tour de France 2009 ma all'arrivo accuserà solo 10 secondi di ritardo assottigliendo il suo vantaggio nella generale nei confronti di Contador a soli 31".
Molto più indietro Samuel Sanchez, a 2'45", Denis Menchov, a 2'58 e undicesimo Ivan Basso a 5'30" nella generale.

Le altre tappe del Tour de France 2010:

giovedì 15 luglio 2010

Tour de France, 15 luglio 2010, vince Cavendish

Una fuga di tre corridori ha caratterizzato la tappa odierna, 11a tappa del Tour de France 2010, di 184,5 chilometri con partenza da Sisteron ed arrivo a Bourg - les - Valence, diretta Raitre.
Il vantaggio del terzetto di testa negli ultimi 50 km, è stato sempre di circa un minuto nei confronti del gruppo maglia gialla che ha condotto la gara in maniera tranquilla.

Ai 10 km dalla conclusione in testa gli uomini della maglia gialla a tutta che staccano diversi corridori tra cui Pineau; scatto di Chavanel ma non riesce a guadagnare neanche 10 secondi visto che davanti la squadra di Mark Cavendish, la HTC-Columbia, è a tutta.

Ai 7 km dalla conclusione prende l'iniziativa la formazione di Petacchi, la Lampre!

Negli ultimi 2 km grande lotta tra le squadre dei due velocisti con la Garmin di Farrar terza incomoda che nell'ultimo km ha tentato di prendere il comando (addirittura testate tra i gregari della HTC-Columbia e Garmin) con Danilo Hondo che sulla sinista ha tentato di mettere Petacchi nelle condizioni migliori per disputare la volata ma Cavendish d'un soffio precede il nostro italiano vincendo la tappa.

Terzo è giunto lo statunitense Tyler Farrar.

La maglia gialla resta sulle spalle di Andy Schleck.

Le altre tappe del Tour de France 2010:

Tour de France diretta Raitre ore 15 e 30

Alle 15 e 30 inizia ogni giorno (a parte le giornate di riposo) il collegamento su Raitre con il Tour de France.

La tappa di oggi, 15 luglio 2010, è la 11a tappa di 184,5 chilometri che porterà la carovana da Sisteron a Bourg - les - Valence.

Il percorso presenta come asperità il Col de Cabre che presenta tratti al 5,9 % di media ma essendo lontano dal traguardo, ci potrebbe essere un arrivo in volata.

Attenzione però alle varie fughe da lontano...

Le altre tappe del Tour de France:

mercoledì 14 luglio 2010

Paulinho vince a Gap la 10a tappa del Tour de France 2010

Oggi, 14 luglio 2010, 10a tappa del Tour de France con partenza da Chambéry e arrivo a Gap dopo 179 km di percorso.

La tappa prevedeva due salite poste negli ultimi 50 km ma gli uomini di classifica se la son presa con calma giugendo con oltre 13 minuti di ritardo.

In testa un gruppo di 6 corridori che si è dato battaglia nelle varie asperità; sull'ultima Sergio Paulinho e Vasil Kiriyenka si sono avvantaggiati su Maxime Bouet, Mario Aerts, Dries Devenyns e Pierre Rolland.

Allo sprint ha vinto Paulinho.
 
In basso la famosissima nona tappa del Tour de France 2003, Le Bourg-d'Oisans - Gap:

al minuto e 29 c'è l'indimenticabile caduta rovinosa di Beloki che gli è costata la carriera e l'incredibile salvataggio di Armstrong che evita il peggio "tagliando" la curva andando giù per il campo.

Schleck resta in maglia gialla.

Le altre tappe del Tour:

martedì 13 luglio 2010

Tour de France, 9a tappa a Casar

Oggi, 13 luglio 2010, la 9a tappa del Tour de France con il Col de la Madeleine molto emozionante.
Un gruppo in testa con Damiano Cunego e poi anche Casar, il vincitore di tappa, ed altri.
Nel gruppo maglia gialla l'Astana di Contador in testa a tirare per il suo capitano con Andy Schleck incollato allo spagnolo.
Non appena Cadel Evans, con la maglia di leader della generale, si è staccato dai migliori con 30 secondi di ritardo, ecco che l'Astana ha forzato l'andatura con Contador ed Andy Schleck che hanno staccato tutti ma sempre il lussemburghese scattava e lo spagnolo controllava fino a quando si son messi d'accordo che per andare avanti insieme.
Samuel Sanchez (in ritardo di 52 secondi dal vincitore all'arrivo) si era staccato poco dopo i primi scatti del tandem mentre davanti continuavano del loro passo fino a quando all'ultimo km dall'arrivo son arrivati in sette a disputarsi la volata.
Male Ivan Basso che perde le ruote di Contador e Schleck subito, restando insieme ad Armstrong ad inseguire ma solo il nostro italiano ha tirato per ricucire lo strappo senza esito giungendo al traguardo con 2 minuti e 50 secondi.

Vinokourov prima era in vantaggio sul gruppo dei migliori ma poi è giunto al traguardo con 3 minuti e 47 di ritardo dal vincitore.

Cadel Evans accuserà un ritardo di 8 minuti e 8 secondi dal vincitore.
La nuova maglia gialla è Andy Schleck.

In basso l'ordine d'arrivo della nona tappa:
1 - Sandy Casar (Française des Jeux) 2 - Luis Leon Sanchez (Caisse d'Epargne) s.t. 3 - Damiano Cunego (Lampre-Farnese) s.t. 4 - Christophe Moreau (Caisse d'Epargne) a 2'' 5 - Anthony Charteau (Bouygues Telecom) a 2'' 6 - Alberto Contador (Astana) a 2'' 7 - Andy Schleck (Saxo Bank) a 2'' 8 - Samuel Sanchez (Euskadi) a 52'' 9 - Joachim Rodriguez (Katusha) a 2'07'' 10 - Levi Leipheimer (Radioshack) a 2'07'' 15 - Ivan Basso (Liquigas) a 2'50'' CLASSIFICA GENERALE 1 - Andy Schleck (Saxo Bank) 2 - Alberto Contador (Astana) a 41'' 3 - Samuel Sanchez (Euskaltel) a 2'45'' 4 - Denis Menchov (Rabobank) a 2'58'' 5 - Jurgen Van Den Broeck (Omega Pharma) a 3'31'' 6 - Levi Leipheimer (Radioshack) a 3'59'' 7 - Robert Gesink (Rabobank) a 4'22'' 8 - Luis Leon Sanchez (Caisse d'Epargne) a 4'41'' 9 - Joaquin Rodriguez (Katusha) a 5'08'' 10 - Ivan Basso (Liquigas) a 5'09''.
Ormai credo che il Tour se lo giochino Andy Schleck e Alberto Contador, gli altri non sembrano all'altezza; peccato per Ivan Basso ma è chiaramente fuori forma.
Attenzione a Denis Menchov che anche se non viene quasi mai nominato, è sempre lì.

Le altre tappe del Tour:

lunedì 12 luglio 2010

Spagna-Olanda 1-0, iberici campioni del mondo 2010

Un gol all' 11’s.t.s. di Iniesta (Spa) consegna la Coppa del Mondo 2010 agli iberici che vincono una partita abbastanza equilibrata con occasionissime da entrambi le parti durante l'arco di tutti e 120 i minuti! 
Primo tempo con qualche emozione ma diversi cartellini gialli tra cui uno rifilato all'olandese De Jong che era da espulsione: brutto fallo a colpo di karate...


Nel secondo tempo occasioni sia per la Spagna che per l'Olanda con Robben che clamorosamente spreca due ghiotte occasioni.


Nei supplementari, una punizione di Sneijder è stata deviata di braccio ma l'arbitro non ha sanzionato il gesto; da questo punto di vista Webb non ha ammonito due interventi spagnoli mentre con gli olandesi non ha avuto pietà!

Nel complesso la Spagna ha giocato bene attaccando di più e impostando il gioco ma l'Olanda si è difesa molto bene partendo in contropiede con Robben in diverse occasioni.

Come nel mondiale 2006 tra Italia e Francia, l'espulsione di un giocatore del team sconfitto decide il match; in quel caso fu la famosa testata di Zidane ai danni di Materazzi invece ieri Heitinga ai supplementari si fa espellere per aver fermato irregolarmente l'avversario.
 

Il tabellino di Olanda-Spagna:

OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst (15′p.t.s. Braafheid); 6 Van Bommel, 8 de Jong (7′p.t.s. Van der Vaart); 7 Kuyt (26’s.t. Elia), 10 Sneijder, 11 Robben; 9 Van Persie. A disp.: 16 Vorm, 22 Boschker, 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 18 Schaars, 20 Afellay, 19 Babel, 21 Huntelaar. All.: Van Marwijk.

SPAGNA (4-1-4-1): 1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Piquè, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets; 6 Iniesta, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso (43’s.t. Fabregas), 18 Pedro (15’s.t. Jesus Navas); 7 Villa (1’s.t.s. Torres). A disp.: 2 Albiol, 4 Marchena, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 David Silva, 23 Reina. All.: Del Bosque.

Arbitro Webb dell'Inghilterra.

Ammoniti: Van Persie (ola), Puyol (Spa), Van Bommel (Ola), Sergio Ramos (Spa), Van Bronckhorst (Ola), Capdevilla (Spa), Robben (Ola), Heitinga (Ola), Van der Wiel (Ola), De Jong (Ola), Mathijsen (Ola), Xavi (Spa), Iniesta (Spa).

Espulsi: Heitinga (Ola).

La Spagna è campione del mondo come aveva predetto il polpo Paul e inoltre si conferma la nazionale più forte avendo vinto anche l'Europeo 2008.

Rammarico per Sneijder che rischia con questa sconfitta di non vincere il Pallone d'Oro nonostante abbia vinto tre titoli e raggiunto la finale del Mondiale.
Da notare che David Villa, grande protagonista del mondiale spagnolo, è uscito al primo minuto del secondo tempo supplementare lasciando spazio a Torres (solo dopo la sostituzione la Spagna ha sbloccato la partita) quindi a dicembre questo particolare devono ricordarselo...

domenica 11 luglio 2010

Andy Schleck vince 8a tappa Tour de France

Oggi, 11 luglio 2010, l'8a tappa Station des Rousses - Morzine-Avoriaz per 189 km è stata vinta da Andy Schleck su Samuel Sanchez in volata e terzo Robert Gesink.

Cadel Evans in maglia gialla che arriva con il gruppo dei migliori composto da 15 unità tra cui Contador che ha messo in testa i suoi compagni di squadra dell'Astana sin dall'inizio delle asperità.

Dietro il campione del mondo in classifica generale c'è Andy Schleck con 20 secondi di ritardo; 1 minuto e 1 secondo da recuperare dall'australiano in giallo li ha Alberto Contador.

Lance Armstrong è finito a terra, al'uscita di una rotonda, a 51 km dall'arrivo di questo primo arrivo in salita del Tour de France e ha perso contatto dai migliori a 38 km dalla conclusione sul Col de la Ramaz quando Contador ne ha approfittato per mettere in testa al gruppo dei migliori, i suoi gregari a tirare tra cui Vinokourov che si stacca finito il suo compito.
In quel momento la maglia gialla Chavanel era in ritardo di 4 minuti e 22 secondi dal terzetto di testa (il gruppo dei big a 3 minuti) con Aerts e Moinard che successivamente resteranno da soli al comando in tandem.

All'inizio dell'ultima salita, quella di Morzine-Avoriaz, Armstrong transita con 5 minuti di ritardo e la maglia gialla a 6 e 30 dai primi. I big sono a 1 minuto e 20 sempre pilotati dai gregari dell'Astana di Contador.

Al traguardo il sette volte vincitore del Tour de France giungerà con 11 minuti e 45 secondi di ritardo da Andy Schleck e l'ex maglia gialla Chavanel a 11 minuti e 40.
Mai visto in tanti anni di Tour il Texano andare in crisi fino a questo punto, anche se ha l'attenuante delle diverse cadute patite in questi giorni.

I telecronisti Rai hanno visto in difficoltà Contador ma vorrei far notare che lo spagnolo ha rintuzzato ben tre attacchi in testa negli ultimi due km tra cui quello del compagno di squadra di Ivan Basso, Roman Kreuziger (giunto quarto), che tenta l'allungo staccando perfino il vincitore del Giro d'Italia che non mi è apparso molto pimpante.
Secondo me l'errore del vincitore del Tour dell'anno scorso, Contador, è stato quello di difendersi invece di attaccare negli ultimi km.

Domani giorno di riposo e martedi 13 luglio 9a tappa: Morzine Avoriaz – Saint Jean de Maurienne tutta in salita.

Olanda-Spagna diretta Raiuno ore 20 e 30

Stasera, 11 luglio 2010, l'attesissima finale del Mondiale di Sudafrica tra Olanda e Spagna.
I Tulipani hanno battuto in semifinale l'Uruguay per 3 a 2 mentre la Spagna ha vinto 1 a 0 sulla Germania.
Nella finale per il terzo-quarto posto di ieri sera, 10 luglio 2010, la Germania ha vinto 3 a 2 con l'Uruguay (è stata trasmessa in diretta Raiuno alle ore 20 e 30).

Il polpo Paul ha pronosticato la vittoria della Spagna:
io spero che vinca l'Olanda visto che c'è il nerazzurro Sneijder che ha un pallone d'oro da conquistare in caso di vittoria anche in questo campionato del Mondo.

Formula 1, 11 luglio 2010, Gran Premio di Silverstone a Webber

Appena concluso il Gran Premio di Silverstone di Formula uno con la vittoria di Mark Webber della Red Bull, secondo è arrivato Hamilton, terzo Rosberg e quarto Jenson Button.
Male le Ferrari: Alonso penalizzato al 17° giro per aver tagliato una curva durante il sorpasso a Robert Kubica e Massa costretto sin da subito a cambiare le gomme.

sabato 10 luglio 2010

Germania-Uruguay 3-2 commento

Si è appena conclusa la finale per il terzo-quarto posto del Mondiale di Sudafrica 2010 tra Germania ed Uruguay.
La Germania ha vinto 3 a 2 una partita molto emozionante con capovolgimenti di fronte e occasionissime neutralizzate anche grazie alla complicità dei due portieri che sono stati all'altezza del blasone delle due nazionali.
All'ultimo secondo clamorosa traversa di Forlan su punizione dal limite d'area.
Partita molto equilibrata con momenti in cui una squadra sembrava più in palla salvo poi passare l'iniziativa agli avversari.

I marcatori sono stati: Muller per la Germania al 19' del primo tempo, pareggio dell'Uruguay con Edinson Cavani al 28' e vantaggio Sudamericano con Diego Forlan al 51', pareggio di Marcell Jansen per i tedeschi al 56' (pochi minuti dopo clamorosa palla gol in contropiede sprecata del tre a due tedesco) e infine Sami Khedira sigla all'82' la rete del 3 a 2 finale per gli europei!

In basso le formazioni scese in campo di Germania-Uruguay

URUGUAY - Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; M. Pereira, Perez, Arevalo Rios; Cavani, Suarez, Forlàn.

GERMANIA - Butt; J.Boateng, Friedrich, Mertesacker, Aogo; Khedira, Schweinsteiger, Muller, Oezil, Jansen; Cacau (si nota l'assenza di Klose).


ARBITRO: il messicano Archundia.












Chavanel vince 7a tappa del Tour 2010

10 luglio 2010. Conclusa da poco la settima tappa del Tour de France che ha visto la vittoria di Sylvain Chavanel (QuickStep) che portava la carovana da Tournus a Les Rousses per un totale di km 165,5.

Il ciclista francese ha riconquistato la maglia gialla dopo averla ottenuta nella tappa del 5 luglio vincendo ancora una volta in solitaria.
Fabian Cancellara giunge al traguardo con 14 minuti e 12 secondi di ritardo.

La tappa era di salita con diversi GPM di seconda categoria dove in molti hanno tentato la fuga; in testa Danilo Hondo e Pineau in maglia a pois; negli ultimi 30 km scatta Voeckler con un gruppetto composto da una decina di corridori tra cui Damiano Cunego e Chavanel (si aggiunge qualche km dopo).

Il nostro corridore ha tentato ben 3 volte di avvantaggiarsi sui compagni di fuga ma alla fine era uno scatto "a salve" visto che in pochi metri veniva raggiunto.

Lo scatto secco di Chavanel invece è andato in porto.

Il gruppo dei migliori è stato tirato dagli uomini dell'Astana, di Contador, con Cancellara che prima si staccava e poi ritornava sotto ma alla fine ha mollato di schianto passando in pochi km da 4 minuti a quasi il quarto d'ora finale.

Le altre tappe del Tour:

Germania-Uruguay diretta Raiuno ore 20 e 30

Stasera, 10 luglio 2010, in programma la finale per il terzo-quarto posto dei Mondiali di Sudafrica 2010.
In campo le due sconfitte delle semifinali: Germania e Uruguay.
La Spagna ha vinto 1 a 0 sulla Germania e l'Olanda 3 a 2 sull'Uruguay.
La partita sarà trasmessa in diretta Raiuno a partire dalle ore 20 e 30.

venerdì 9 luglio 2010

Cavendish vince la sesta tappa del Tour de France

Oggi, 9 luglio 2010, Mark Cavendish concede il bis in volata nella 6a tappa del Tour de France Montargis-Gueugnon di 227 Km (dopo aver vinto ieri pomeriggio nella quinta tappa) battendo Farrar, Petacchi e Mc Ewen in un arrivo dove il velocista britannico ha avuto la sua squadra (Columbia) a tirargli al meglio l'ultimo km senza abbandonarlo neanche nei metri conclusivi.

Alessandro Petacchi (vincitore della seconda tappa del Tour de France 2010 con arrivo a Bruxelles e della quarta tappa) è stato nell'ultimo km qualche posizione arretrata e ha dovuto inseguire partendo svantaggiato nello scatto conclusivo.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga di 3 corridori che sono stati presi solamente negli ultimi km.

Al 30° km c'è stata una scivolata nel gruppo per fortuna senza conseguenze.

Raitre ha presentato la tappa senza commento per via dello sciopero dei giornalisti contro la legge bavaglio del Governo che limiterebbe tantissimo la libertà di stampa andando contro l'articolo 21 della Costituzione "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"!

Le altre tappe del Tour:

Mark Cavendish vince quinta tappa

Il velocista Mark Cavendish vince in volata la quinta tappa del Tour de France, da Epernay a Montargis di 187 Km, davanti a Ciolek e all’ex compagno di squadra Boasson Hagen.

Subito in fuga tre uomini che guadagnano fino a 6 minuti sul gruppo: lo spagnolo della Caisse d’Epargne Ivan Gutierrez, il francese El Fares della Cofidis e il belga Van De Walle della Quick Step.

A 20 km dalla conclusione il destino è segnato per i primi visto che il team Columbia va a tutta ma Gutierrez in fuga scatta tutto solo e verrà raggiunto solo a 4 km dalla conclusione.

Una tappa noiosa dove Alessandro Petacchi resta chiuso nella volata.

Fabian Cancellara resta maglia gialla.

Le altre tappe del Tour:

giovedì 8 luglio 2010

Petacchi vince la quarta tappa

Il nostro Alessandro Petacchi concede il bis dopo aver vinto la seconda tappa del Tour de France 2010 con arrivo a Bruxelles.

Ieri, 7 luglio 2010, Petacchi ha vinto allo sprint la quarta tappa del Tour de France di ciclismo, da Cambrai a Reims di 153,5 km.

Alle sue spalle il neozelandese Julian Dean e il norvegese Edvald Boasson Hagen.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga di 5 corridori, poi ripresi nel finale di tappa; classica tappa da Tour per velocisti dove prevale la noia.

Le altre tappe del Tour:

Spagna-Germania 1-0 commento

Ieri sera, 7 luglio 2010 c'è stata la semifinale del Mondiale di Sudafrica 2010 tra Spagna e Germania.
Le Furie rosse hanno vinto per 1 a 0 grazie ad un gol di Puyol di testa al 73' del secondo tempo e affronteranno in finale l'Olanda che ha vinto 3 a 2 con l'Uruguay (trasmessa il 6 luglio su Raiuno alle ore 20 e 30).

Il tabellino di Germania-Spagna:

Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (7' st Jansen); Khedira (35' st Gomez), Schweinsteiger; Trochowski (17' st Kroos), Oezil, Podolski; Klose. (4 Aogo, 5 Tasci, 9 Kiessling, 12 Wiese, 14 Badstuber, 19 Cacau, 21 Marin, 22 Butt).
All.: Loew. 


Spagna (4-1-4-1): Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Puyol, Capdevila; Busquets; Iniesta, Xavi, Xabi Alonso (47' st Marchena), Pedro (39' st David Silva); Villa (35' st Torres). (2 Albiol, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 22 Jesus Navas, 23 Reina).
All.: Del Bosque. 


Arbitro: Kassai (Ungheria). 


COMMENTO SPAGNA-GERMANIA


gli iberici hanno giocato benissimo sin dall'inizio impostando una gara d'attacco e possesso palla come di consueto; la Germania mi è sembrata spaventata all'inizio e lasciava giocare parecchio gli avversari. 
Nonostante le tante occasionissime mancate dalla Spagna sottoporta, alcune clamorose, alla fine su calcio da fermo e conseguente colpo di testa, il difensore del Barcellona ha buttato la palla dentro dove Neuer nulla ha potuto. 
A proposito del portiere tedesco, ha parato diverse conclusioni insidiose ma si è trovato spesso a compiere salvataggi fortunosi.

Dopo il gol spagnolo, Germania tutta all'attacco lasciando in difesa buchi spaventosi dove Villa, Pedro e company hanno trovato praterie per raddoppiare tra cui una con Pedro egoista che non passa una palla incredibile al compagno tutto solo davanti alla porta.

Mi preme sottolineare come Salvatore Bagni, odiato da molti blogger del web, abbia più volte sbagliato giudizi clamorosi su decisioni arbitrali; uno su tutti: a fine primo tempo insisteva nel dare alla Spagna un rigore che in realtà non c'era affatto al punto che neanche gli iberici hanno protestato.
I replay mostravano chiaramente perfino la lontananza tra il difensore tedesco e l'attaccante spagnolo ma lui insisteva nell'attribuire un grave errore da parte del direttore di gara ungherese.

mercoledì 7 luglio 2010

Olanda-Uruguay 3-2 commento

Ieri sera, 6 luglio 2010, Olanda-Uruguay è stata trasmessa in diretta Raiuno ore 20 e 30; i Tulipani avendo vinto sono i primi finalisti del Mondiale di Sudafrica 2010.

In basso il tabellino di Uruguay-Olanda:

URUGUAY (4-4-2): Muslera; M. Pereira, Victorino, Godin, Caceres; Perez, Arevalo Rios, Gargano, A. Pereira (dal 33’ s.t. Abreu); Cavani, Forlan (dal 36’ s.t. S. Fernandez). (Castillo, Silva, Lugano, Eguren, Gonzalez, Scotti, A. Fernandez). All. Tabarez.

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Zeeuw (dal 1’ s.t. Van der Vaart); Robben (dal 44’ s.t. Elia), Sneijder, Kuyt; Van Persie. (Vorm, Boschker, Ooijer, Braafheid, Schaars, Afellay, Babel, Huntelaar). All. Van Marwijk.

ARBITRO: Irmatov (Uzb).

Ammoniti Maxi Pereira, Caceres, Boulahrouz, Sneijder.

Marcatori: Van Bronckhorst (O) al 18’, Forlan (U) al 41’ p.t.; Sneijder (O) al 25’, Robben (O) al 27’, M. Pereira (U) al 46’ s.t.

Commento Olanda-Uruguay:

Sudamericani subito all'attacco con uno scatenato Cavani, ma l'Olanda nonostante corra la metà degli avversari, ha giocatori molto forti tatticamente e con pochi passaggi riescono a far partire contropiedi e infatti proprio gli olandesi sono i primi a calciare in porta.
Al 18' gran gol dalla sinistra di Van Bronckhorst da fuori area che sorprende Muslera; sembra che gli Orange non abbiano problemi nel gestire il risultato ma Forlan da fuori area segna al 41' con un tiro di pregievole fattura!

Poche azioni offensive nel primo tempo con una situazione molto equilibrata al punto che fino al 20' del secondo tempo sembra davvero che le due squadre non riescano a creare attacchi pericolosi e che la partita per sbloccarsi abbia bisogno dei supplementari e quindi dei rigori.
Al 25' della ripresa il nerazzurro Sneijder va in gol; i replay non sono chiari, sembra che ci sia fuorigioco o addirittura autorete, fatto sta che l'interista è un fenomeno e sembra sempre più proiettato alla conquista del pallone d'oro!

Notare come Robben abbia giocato una grande partita con Kuyt sull'altro lato che ha creato spesso cross e azioni offensive.

L'Uruguay accusa il colpo e due minuti più tardi prende il terzo gol con Robben di testa spiazzando completamente il suo portiere.

Semifinale virtualmente finita, si è giocato moltissimo con poche interruzioni e al 90' l'arbitro concede tre minuti ma nella fase di rilassamento olandese l'Uruguay accorcia le distanze con Pereira e addirittura negli ultimi minuti di gioco gli attacchi degli indomabili Cavani e Forlan rischiano di mettere a segno il gol del pareggio!

L'Olanda dunque terminato il recupero accede alle finali per la terza volta nella sua storia e affronterà l'11 luglio 2010 la vincente di Germania-Spagna in programma stasera diretta Raiuno mentre la perdente affronterà il 10 luglio l'Uruguay.

Thor Hushovd vince terza tappa Tour de France 2010

Ieri pomeriggio, 6 luglio 2010, nella terza tappa del Tour de France 2010 ha trionfato il norvegese Thor Hushovd regolando in volata il suo gruppetto di testa e la maglia gialla ritorna a Fabian Cancellara.

La tappa era di 213 km da Wanze ad Arenberg, tutte pericolosissime strade da Classiche del Nord che ha creato una selezione tra i big come se fosse stato con arrivo in montagna!
Percorso molto complicato, insidioso e pericoloso per i ciclisti che su sette tratti di pavè della Parigi-Roubaix (vinta guarda caso da Fabien Cancellara quest'anno) sono state vittime di cadute (il leader della generale e vincitore della tappa di lunedi, Chavanel, ha forato due volte, Armstrong davanti a causa di una foratura ha dovuto inseguire in solitaria con il gregario Popovich a tutta).

In testa il gruppo 7 corridori (tutti stranieri) tra cui Hesjedal (resta in testa fino agli ultimi km comportandosi davvero benissimo!) con 20 secondi di vantaggio, dietro Cancellara a tutta che stacca gli altri big tra cui il nostro Ivan Basso che soffre il tracciato e si porta Andy Schleck davanti insieme a Cadel Evans, Cummings e Thomas.

L'attacco inizia negli ultimi 26 km proprio quando è caduto Frank Schleck (nuovamente ma stavolta si ritira dal Tour).

Alberto Contador resta indietro con Vinokourov a 40 secondi e altri componenti il gruppo inseguitore; indietro il gruppo di Alessandro Petacchi (vincitore nella seconda tappa) a 1' e 15 e infine il gruppo maglia gialla (in precedenza con Ivan Basso) che perde secondi su secondi fino ad accusare all'arrivo un ritardo di 4 minuti causa cadute!

Il nostro corridore, vincitore del Giro d'Italia 2010, al traguardo giungerà con 2 minuti e 8 secondi di ritardo dal vincitore.

Alberto Contador si staccherà nel finale dal suo gruppo e taglierà il traguardo con 1 minuto e 15 secondi di ritardo dal vincitore (Vinokourov ed altri lo precederanno arrivando a 53 secondi con Wiggins e Menchov, ecc).

Ricordo ai lettori che non ci sono abbuoni al Tour quest'anno.
 

lunedì 5 luglio 2010

Tour de France, Sylvain Chavanel tappa e maglia

Oggi, 5 luglio 2010, la terza tappa del Tour de France la Bruxelles-Spa di 201 km, dopo quella vinta da Alessandro Petacchi ieri, è stata vinta dal francese Chavanel che conquista anche la maglia gialla di leader della classifica generale togliendola a Fabian Cancellara che aveva vinto il prologo e conquistato lì il simbolo del primato.
Il corridore della Quick Step vince per distacco sul gruppo della maglia gialla, e dei migliori, arrivato con quasi quattro minuti di ritardo ma c'è da dire che ancora una volta le cadute a causa della pioggia condizionano la tappa.
In un percorso con strade da classiche del nord: Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone con ben 6 gpm di 3a categoria negli ultimi 100 km; una caduta coinvolge i due fratelli Schleck che son costretti ad inseguire; si attardano anche Contador (è caduto), Ivan Basso e Armstrong che comporranno il secondo gruppo inseguitore.

In avanscoperta dal km 11 ci sono stati 8 corridori tra cui l'italiano Gavazzi (scivolerà a 31 km dal traguardo e solo per miracolo non è stato travolto dalle moto) ma quando davanti stavano per essere raggiunti con solamente 30 secondi di vantaggio, ecco che Chavanel attacca e dietro cade l'intero plotone così che il primo gruppo inseguitore, quello della maglia gialla Cancellara, praticamente si ferma ad aspettare il secondo con Contador, Basso e Armstrong; a 4 minuti dal primo ci sono i due fratelli Schleck.
Chavanel prosegue la sua corsa e in un lampo guadagna 20 secondi con il ciclista Gutierrez che gesticola facendo capire inevocabilmente che si fermeranno ad aspettare tutti.

Cancellara davanti al gruppetto prosegue a velocità da crociera, il gruppo dei ritardatari con gli uomini di classifica rientra ai 18 km dalla conclusione e infine il piccolo gruppo con Andy e Frank Schleck ai 15 km si ricongiunge ad esso.

Chavanel davanti guadagna continuamente terreno superando i due minuti e quindi i tre raggiungendo il traguardo con 4 minuti di vantaggio sull'intero plotone che arriva sulla linea del traguardo compatto senza sprint a velocità turistica.


L'unica volta che vidi un simile arrivo in questa maniera al Tour de France è stato purtroppo il 19 luglio 1995 dopo la morte del nostro ciclista iridato under 23 e medaglia d'oro alle Olimpiadi di Barcellona 1992 Fabio Casartelli quando tutto il gruppo lascio tagliare la linea d'arrivo alla sua formazione Motorola:

che tra i compagni di squadra c'era Lance Armstrong (Negli annali, risulta però la "vittoria" di Andrea Peron).

Mancano 13 giorni al 15° anniversario della sua morte, ma io vorrei ricordarlo già oggi così:


al secondo posto della tappa odierna, si e' piazzato un altro francese, Maxime Bouet (AG2R), terzo il tedesco Fabian Wegmann (Milram).

domenica 4 luglio 2010

Alessandro Petacchi vince seconda tappa del Tour de France

Oggi, 4 luglio 2010, il nostro velocista italiano, Alessandro Petacchi, ha vinto in volata (quinta vittoria al Tour) la prima tappa in linea (seconda considerando il prologo) del Tour de France di 223,5 km da Rotterdam a Bruxelles precendo l'australiano Mark Renshaw e il norvegese Thor Hushovd!

Nel commento alla vittoria di Cancellara nel prologo, avevo ipotizzato la possibile presenza di ventagli per via del "terribile" vento del nord; in realtà la selezione l'hanno fatta le varie cadute, in particolare le tre nel finale che hanno messo fuori gioco dalla volata il favorito per la vittoria di tappa Cavendish.

Lo svizzero Fabian Cancellara, vincitore ieri del cronoprologo, nonostante una caduta nel finale ha conservato la maglia gialla.

Domani si corre la terza tappa: Bruxelles - Spa di 192 km.

Olanda-Uruguay, 6 luglio 2010, diretta Raiuno ore 20 e 30

La prima semifinale del Mondiale di Sudafrica 2010 vedrà opposte una nazionale europea contro una Sudamericana; i Tulipani, dopo aver battuto il Brasile per 2 a 1 ai quarti, affrontano l’Uruguay (privo di Suarez), che ha vinto ai rigori per 5-3 contro il Ghana.

Favoriti sono gli olandesi di Wesley Sneijder che non hanno mai vinto un mondiale di calcio, ma due volte è arrivata in finale: a Germania 1974 e Argentina 1978.
L'Uruguay invece ha vinto 2 mondiali: 1930 in casa e nel 1950 in Brasile.

La sfida Olanda-Uruguay sarà trasmessa in diretta Raiuno e Sky a partire dalle ore 20 e 30 di martedi 6 luglio 2010.


Chi vince affronterà in finale la vincente di Germania-Spagna, in programma mercoledi 7 luglio 2010, diretta Raiuno ore 20 e 30.

Germania-Spagna, 7 luglio 2010, diretta Raiuno ore 20 e 30

La seconda semifinale del Mondiale di Sudafrica 2010 sarà mercoledi 7 luglio alle ore 20 e 30 tra Germania e Spagna che potete seguire in diretta su Sky o su Raiuno.

Una bella sfida tutta europea tra i tedeschi, vincitori per 4 a 0 ai quarti sull'Argentina e la Spagna, vincitrice per 1 a 0 sul Paraguay.

La Germania ha raggiunto la semifinale di un Mondiale per ben 12 volte, mentre la Spagna solo nel 1950 quando arrivò quarta!

La vincente del match affronterà la vincente dell'altra semifinale tra Olanda e Uruguay, in programma il 6 luglio 2010 alle ore 20 e 30.

Spagna-Paraguay 1-0

Le Furie rosse con il solito David Villa, in gol al 38', vincono con il Paraguay per uno a zero, nel quarto di finale del Mondiale di Sudafrica 2010, dopo che nel corso della partita sono stati falliti due calci di rigore nel giro di tre minuti da una parte e dall'altra concessi dall’arbitro guatelmateco Batres: dapprima al Paraguay al 13' della ripresa, per una trattenuta di Piquè a Cardozo, con lo stesso Sudamericano che si è fatto parare il penalty dal portiere iberico Casillas; poi al 16' rigore per la Spagna per via di un fallo di Alcaraz ai danni di David Villa.
Dal dischetto Xavi Alonso segna ma il tiro dagli 11 metri è da ripetere perché in area c’erano troppi giocatori, e il bis viene parato.

In basso il tabellino di Paraguay-Spagna:

Paraguay (4-4-2): Villar; Veron, Alcaraz, Da Silva, Morel; Barreto (29' st Vera), Santana, Caceres (39' st Barrios), Riveros; Cardozo, Valdez (27' st Santa Cruz). A disp.: Barreto, Bobadilla, Caniza, Bonet, Benitez,  Torres, Ortigoza, Gamarra, Barrios. All.: Martino.

Spagna (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Pique, Puyol (39' st Marchena), Capdevila; Busquet, Xabi Alonso (30' Pedro), Xavi, Iniesta; Torres (11' st Fabregas), Villa. A disp.: Valdes, Pepe, Albiol, Marchena, Mata, Arbeloa, Llorentes, Martinez, Silva, Navas. All.: Del Bosque.
 
Ammoniti: Pique (S), Caceres, Alcaraz, Morel (P).

La Spagna in semifinale, mercoledi 7 luglio 2010, affronterà la Germania, che nel pomeriggio ha distrutto l’Argentina di Maradona con un risultato che non ammette repliche: 4-0!

L'altra semifinale sarà Olanda (vincitrice sul Brasile per 2 a 1)-Uruguay (vincitrice 5-3 sul Ghana), martedì 6 luglio 2010 a Città del Capo.

Fabian Cancellara vince il prologo del Tour de France

Ieri, 3 luglio 2010, è partito il Tour de france con il prologo di Rotterdam vinto dal "motorino vivente" Fabian Cancellara che conquista la prima maglia gialla del Tour, la terza volta in totale per lo svizzero.
A proposito di motorino, i commissari di corsa a fine gara hanno scannerizzato la sua bici appunto per controllare che non ci sia stato qualche motore elettrico infilato nel telaio.
La crono era di 8,9 km e il corridore vincitore della Parigi-Roubaix ha impiegato 10 minuti esatti a percorrerli, alla media di 53,4 km orari con la strada bagnata.
Il tedesco Tony Martin (10'10") è giunto 2° mentre il britannico David Millar della Garmin sul podio.
Grande gara di Lance Armstrong che giunge 4° e precede Alberto Contador che ha vinto il Tour de France 2010 (6°) di 5 secondi (incredibile ma i due si danno già battaglia da adesso, ne vedremo delle belle...); Cadel Evans è a 17 secondi mentre Andy Schleck è in ritardo di 47 secondi dal Texano.
Il nostro italiano di punta e vincitore del Giro d'Italia 2010, Ivan Basso, è giunto in ritardo di 33 secondi dal vincitore dei 7 Tour de France.

Oggi la prima tappa Rotterdam-Bruxelles di 223 km che sembra prevedere una volata per velocisti ma attenzione al Vento del nord e alla formazione di ventagli...

sabato 3 luglio 2010

Germania-Argentina 4-0

Ben gli sta a Maradona l'uscita mesta dai Mondiali di Sudafrica 2010!
Il Pibe de Oro ha lasciato a casa tre nerazzurri: il più forte centrocampista al mondo, Cambiasso, il più forte difensore, Javier Zanetti, e in panchina il "bomber Triplete" (come lo chiamo io) Diego Milito senza utilizzarlo.
Non che i tedeschi mi siano simpatici avendo perfino dedicato agli italiani con ironia Nur Italien nicht - Die vier Sterne, canzone tedesca sull'Italia ma l'arroganza di Maradona, e il fatto che abbia snobbato gli interisti, l'ho trovata insopportabile!

L'unico nerazzurro, Walter Samuel, non è stato convocato perchè non era in buone condizioni e aveva saltato tra l'altro l'ottavo di finale con il Messico (ed ecco spiegato perchè la difesa ha fatto acqua senza lui..).

La partita tra Argentina e Germania, quarto di finale del Mondiale di Sudafrica 2010, iniziata alle ore 16 e trasmessa in diretta su Raiuno, dunque è finita nel peggiore dei modi per gli Albiceleste che perdono per 4 a 0 con i tedeschi grazie alle reti: 3' pt Muller, 23' st Klose, 28' Friedrich, 43' st Klose  dopo che avevano chiuso il primo tempo in svantaggio per uno a zero.

In basso il tabellino di Argentina-Germania 0-4:

Argentina (4-3-3): Romero; Otamendi (23' st Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze; Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria (30' st Aguero); Messi, Higuain, Tevez. Ct Maradona

Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (24' st Jansen); Khedira (31' st Kroos), Schweinsteuger; Muller (35' st Trochowski), Ozil, Podolski; Klose. Ct Loew

Arbitro: Ilyasov (Uzbekistan)

 Ammoniti Otamendi (A), Muller (G), Mascherano (A).

Germania-Argentina 2-0 diretta 68'

La Germania ha appena raddoppiato con Klose al 68' minuto; nel primo tempo aveva segnato Muller al 3'; vi ricordo che la diretta di Germania-Argentina, quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010 è su Raiuno dalle ore 16.
Diego Milito non è in campo, quindi colpa di Maradona se stanno perdendo!!!

AGGIORNAMENTO 75':

la Germania è andata ancora in gol; 3 a 0 con incursione dalla sinistra di Bastian Schweinsteiger e rete di Friedrich al 74' con il cancelliere Angela Merkel sugli spalti che esulta.

AGGIORNAMENTO 90':

Klose firma la doppietta e la Germania va a segno per la quarta volta.

Germania-Argentina 1-0 fine primo tempo

Argentina e Germania, quarto di finale del Mondiale di Sudafrica 2010, iniziata alle ore 16 e trasmessa in diretta su Raiuno, vede momentaneamente il vantaggio dei tedeschi sui rivali Sudamericani per 1 a 0 grazie alla rete di Muller dopo appena due minuti e mezzo di gioco.
Al 36' viene annullato giustamente un gol all'Argentina dall'arbitro Irmatov per fuorigioco.

Le formazioni ufficiali di Argentina-Germania:
 
ARGENTINA (4-3-3)
: Romero; Otamendi, Demichelis, Burdisso, Heinze; Rodriguez, Mascherano, Di Maria; Tevez, Higuain, Messi. Ct. Maradona.

GERMANIA (4-2-3-1)
: Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Khedina, Schweintsteiger; Muller, Ozil, Podolski; Klose. Ct. Low.

Uruguay-Ghana 5-3 ai rigori

Oltre ad Olanda-Brasile, terminata 2 a 1 per i Tulipani ieri sera c'è stato l'altro quarto di finale del Mondiale di Sudafrica 2010 tra Uruguay e il Ghana del nerazzurro Muntari.
Incredibile ma vero: l'interista Muntari ha segnato al 45' del primo tempo portando il vantaggio la formazione africana per uno a zero!

Nella ripresa pareggiano i Sudamericani con il solito Forlan al 55' e a quel punto la partita diventa incertissima con emozioni e brividi a non finire grazie ad azioni d'attacco da ambo le parti e addirittura il rigore per il Ghana fallito da Gyan che spedisce a sorpresa sulla traversa!

Al 120', terminati i due tempi supplementari con il risultato di parità,  l'esito del match è stato deciso, come di consueto, dalla lotteria dei rigori:

Uruguay                 Ghana
Forlan (GOL),         Gyan (GOL),
Victorino (GOL),     Appiah (GOL),
Scotti (GOL),          Mensah (PARATO),
Pereira (ALTO),      Adiyah (PARATO),
Abreu (GOL)

In basso il tabellino di Uruguay-Ghana:


URUGUAY (4-3-1-2): Muslera; Pereira, Lugano (38’ Scotti), Victorino, Fucile; Perez, Arevalo, Fernandez (46’ Lodeiro); Forlan; Cavani (75’ Abreu), Suarez. All: Tabarez

GHANA (4-3-2-1): Kingsom; Pantsil, Vorsah, Jona. Mensah, Sarpei; Annan, Asamoah, Boateng; Muntari (88’ Adiyah), Inkoom (73’ Appiah); Gyan. All: Rajevac

ARBITRO: Olegario Benquerença (Portogallo)

AMMONITI: Fucile (U), Arevalo (U), Pantsil (G), Perez (U), Sarpei (G), Mensah (G)

ESPULSO: Suarez (U).


In Semifinale l'Uruguay dovrà vedersela con l'Olanda che ha battuto il Brasile per 2 a 1.

Argentina-Germania, 3 luglio 2010, diretta Raiuno ore 16


Oggi pomeriggio, 3 luglio 2010, terzo quarto di finale del Mondiale di Sudafrica 2010 con l'attesissima sfida tra Argentina e Germania allo stadio "Green Point" di Città del Capo; sarà trasmesso su Raiuno a partire dalle ore 16 in diretta.

In basso le probabili formazioni di Argentina-Germania:

Argentina (4-3-3): 22 Romero; 15 Otamendi, 4 Burdisso, 2 Demichelis, 6 Heinze; 14 Mascherano, 20 Maxi Rodriguez, 7 Di Maria; 11 Tevez, 10 Messi, 9 Higuain.
A disposizione: 21 Andujar, 1 Pozo, 3 C.Rodriguez, 12 Garcè, 13 Samuel, 5 Bolatti, 8 Veron, 17 Gutierrez, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito.
Allenatore: Diego Armando Maradona.

Germania (4-2-3-1): 1 Neuer; 16 Lahm, 17 Mertesacker, 3 Friedrich, 20 J.Boateng; 7 Schweinsteiger, 6 Khedira; 10 Podolski, 8 Ozil, 13 Muller; 11 Klose. 
A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 4 Aogo, 5 Tasci, 14 Badstuber, 2 Jansen, 18 Kroos, 21 Marin, 9 Kiessling, 19 Cacau, 15 Trochowski, 23 Gomez. Allenatore: Joachim Low.

Arbitro: l'uzbeko Ravshan Irmatov. 

Il primo luglio il portavoce della nazionale argentina Andres Ventura ha detto «Messi ha avuto una forte congestione, e non la febbre. Maradona, assieme allo staff medico, hanno ritenuto opportuno che oggi non si allenasse»

nell'ultimo allenamento della Germania prima di partire per Città del Capo non si sono allenati i due forti attaccanti Lukas Podolski e Mesut Ozil.

In serata alle 20,30 (solo su Sky) Spagna-Paraguay al "Soccer City Stadium" di Johannesburg.

venerdì 2 luglio 2010

Olanda 2 - Brasile 1

I primi quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010 iniziano con una sorpresa, infatti la sfida tra Olanda e Brasile (trasmessa in diretta da Raiuno a partire dalle ore 16) è finita 2 a 1 per la nazionale europea grazie all'autorete di Felipe Melo al 53' e di Sneijder al 68'; i Verdeoro avevano terminato il primo tempo in vantaggio per uno a zero grazie al gol di Robinho al 10'.


In basso il tabellino di Olanda-Brasile:

OLANDA: 1-Maarten Stekelenburg; 2-Gregory van der Wiel, 3-John Heitinga, 4-Joris Mathijsen, 5-Giovanni van Bronckhorst; 7-Dirk Kuyt, 6-Mark van Bommel, 10-Wesley Sneijder, 8-Nigel de Jong, 11-Arjen Robben; 9-Robin van Persie. All. Van Marwijk.     

BRASILE: 1-Julio Cesar; 2-Maicon, 3-Lucio, 4-Juan, 6-Michel Bastos (dal 62' 16-Gilberto), 5-Felipe Melo, 8-Gilberto Silva, 13-Dani Alves, 10-Kaka, 11-Robinho, 9-Luis Fabiano (dal 77' 21-Nilmar). All. Dunga.     
ARBITRO: Yuichi Nishimura (Giappone) 

Ammoniti Heitinga (N), Bastos (B), Oojier (N), De Jong (N), Van der Wiel (N).

Oltre all'autogol, il calciatore juventino Felipe Melo è stato espulso al 73'.

Nel commento al precedente aggiornamento, avevo scritto che il Brasile dopo aver dominato il primo tempo, nel secondo tempo si è fatto pareggiare e rimontare: una cosa quasi impossibile per i giocolieri Sudamericani...

Negli ultimi minuti finale il Brasile ha attaccato alla baionetta sbilanciandosi talmente tanto che l'Olanda in attacco era con tre giocatori contro un difensore quando ci sono stati i contropiedi: gli schemi sono saltati incredibilmente quasi come la famosa finale del 1998 tra Francia e Brasile terminata 3 a 0 per i Transalpini (con il famoso gesto eclatante dei giocatori della Selecao che non hanno restituito un pallone nei minuti conclusivi dopo che i francesi per soccorrere un giocatore l'avevano calciato fuori).

Il derby tra interisti: Sneijder da una parte e Julio Cesar, Lucio e Maicon viene vinta dalla nazionale con meno nerazzurri.

Non riesco a tifare Brasile (infatti son contento per l'Olanda) perchè nell'albo d'oro son davanti all'Italia avendo vinto 5 campionati del mondo contro 4 degli Azzurri ma vedere Lucio in lacrime mi è dispiaciuto molto.
L'Olanda di Sneijder quindi in semifinale se la vedrà con la vincente di Uruguay-Ghana in programma stasera alle ore 20 e 30.

Olanda-Brasile 2-1 parziale 72'

In diretta Tv Raiuno c'è il quarto di finale Brasile-Olanda; dopo un primo tempo terminato 1 a 0 per il Brasile con rete al 10' di Robinho, l'Olanda subito pareggia all'8'st della ripresa grazie ad una autorete dello juventino Felipe Melo (espulso tra l'altro al 29) e infine passa in vantaggio con l'interista Snejder al 23'.

In basso il tabellino aggiornato al 72' di Olanda-Brasile:
Olanda: (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Ooijer, Heitinga, van Bronckhorst; van Bommel, de Jong; Robben,  Sneijder, Kuyt; van Persie.
A disposizione: Boulahrouz, Mathijsen de Zeeuw, Braafheid, Vorm, Elia, Schaars, Babel, Afellay, Huntelaar, Boschker, van der Vaart. All. van Marwijk.

Brasile:
(4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Michel Bastos(17'st Gilberto); Gilberto Silva, Felipe Melo; Dani Alves, Kakà, Robinho; Luis Fabiano.
A disposizione: Gomes, Luisao, Thiago Silva, Josuè, Kleberson, Nilmar, Doni, Grafite, Julio Baptista. All. Dunga

Arbitro:
Yuichi Nishimura (Jap)

Ammoniti: Heitinga, De Jong, Van der Wiel(O), Bastos(B).

In questo momento, facendo il conto degli interisti in campo, dunque l'Orazio (Sneijder) sta battendo i Curiazi (Julio Cesar, Lucio e Maicon).

Brasile-Olanda, 2 luglio 2010, diretta Raiuno ore 16

Oggi, 2 luglio 2010, iniziano i quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010 con l'attesissima sfida Intericida (per Camerun-Olanda avevo usato il termine "Interisticida"),  tra Brasile e Olanda a Port Elizabeth.
Da una parte Julio Cesar, Lucio e Maicon e dall'altra Sneijder.
Il calcio d'inizio di Brasile-Olanda è alle ore 16 e potete seguirla in diretta su Raiuno.

In basso le probabili formazioni di Olanda - Brasile:

OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 2 van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 van Bronckhorst; 6 van Bommel, 8 de Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben; 9 van Persie. A disposizione: 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 23 van der Vaart. All.van Marwijk.

BRASILE (4-2-3-1): 1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, Michel Bastos; 8 Gilberto Silva, 5 Felipe Melo; 13 Dani Alves, 10 Kakà, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano. A disposizione: 12 Gomes, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 17 Josuè, 20 Kleberson, 21 Nilmar, 22 Doni, 23 Grafite, 19 Julio Baptista, 7 Elano, 18 Ramires (squalificato). All.Dunga.

Arbitro: Nishimura (Giappone).

Stasera c'è Uruguay-Ghana a completare la prima giornata di quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010.

giovedì 1 luglio 2010

Venti anni di Inter 1990-2010

L'immagine in basso dice tutto circa il sapore che ha questa vittoria:
non vincevamo mai e quest'anno abbiamo realizzato la tripletta! Altra soddisfazione tra le tante:
eravamo la squadra con le Coppe in bianco e nero. Ora siamo la prima squadra ad aver vinto in 3D!
La finale di Coppa Italia tra Roma e Inter del 5 maggio 2010 infatti è stata una prima assoluta nel panorama sportivo italiano: una vera e propria rivoluzione nel concepire l'intrattenimento e l'esperienza di coinvolgimento che il calcio e lo sport in generale possono offrire agli spettatori che non seguono l'evento direttamente allo stadio. La fluidità, la profondità e l'alta definizione delle immagini garantite dalla tecnologia in 3D e in real time "proietteranno lo spettatore dentro la partita".
Quindi siamo i primi ad aver vinto con la tv digitale, invece gli altri stanno ancora all'analogico!
L'Inter è campione d'Europa, ancora non ci credo! Il 22 maggio 2010 è una data storica che sicuramente resterà scolpita nei nostri cuori nerazzurri a lungo.
Ma per capire cosa significa questa tripletta per noi interisti, bisogna andare indietro nel tempo e ripercorrere gli anni di umiliazione subita.

Sono interista dal 1990, l'anno dopo lo scudetto dei record di Trapattoni; quando ancora la musica prevalentemente si ascoltava in cassette... e io che non mi intendevo affatto di cantanti e artisti, sentivo solo i brani nerazzurri dell'audiossetta "Magica Inter".
Il presidente era Ernesto Pellegrini ma a parte questo tricolore, i nerazzurri in quel periodo avevano raccolto molto poco (due volte vincitori della Coppa Uefa: '90'/91 e '93/'94 anche perchè sulla sua strada c'era il Milan degli invincibili di quel Silvio Berlusconi che rivoluzionò il calcio con i suoi soldi e la "Panchina lunga"; del resto, come Attila, dove passa lui non cresce erba.
La svolta e i sogni di gloria si ebbero il 25 febbraio 1995 con Massimo Moratti che prometteva la Luna per la sua squadra ed effettivamente in estate c'era un calciomercato scoppiettante con acquisti di grandi campioni che facevano ben sperare (e così sotto l'ombrellone si sognava questo scudetto) ma che puntualmente l'anno dopo a fine stagione si erano mostrati non all'altezza (vinta la Coppa Uefa del '97/'98 con la Lazio vincendo per 3 a 0).
E così per 10 anni la stessa storia: campionati sistematicamente falsati per via di arbitraggi scandalosi; ne potrei citare migliaia e tutti spudoratamente in malafede ma indimenticabili restano i torti subiti da Piero Ceccarini e Stefano Braschi rei di aver distrutto un castello in un istante:
  • il primo nel campionato 1997-1998 durante la partita con la Juventus, a tre partite dalla fine della stagione, commise l'errore di non segnalare un fallo in area dello juventino Mark Iuliano sull'interista Ronaldo, accordando invece, pochi istanti dopo nel successivo contropiede un rigore alla Juventus per un fallo di Taribo West su Alessandro Del Piero (poi parato dal portiere Gianluca Pagliuca):


Come loro due, molti altri avrebbero potuto fare concorrenza all'attuale Ovrebo, o all'arbitro scandaloso Tagliavento in Inter-Sampdoria del campionato di quest'anno.
I Juventini e i milanisti inspiegabilmente vincevano e prendevano in giro i tifosi nerazzurri; in trasmissioni comiche c'erano sempre barzellette sull'Inter perchè non vinceva lo scudetto da anni e fu così che nel 2006 quello che tutti sapevano ma non avevano le prove, è stato dimostrato: l'esistenza del Sistema Moggi.
Da quell'anno in poi l'Inter ha dominato in Italia vincendo 5 scudetti di fila ma ai detrattori sembrava ancora troppo poco e fino a qualche mese fa ancora c'era qualche milanista che ironizzava sulla Coppa dei Campioni dell'Inter lontana 45 anni.
Abbiamo vinto anche quella e inoltre negli ultimi anni la Beneamata ha vinto anche la Coppa Italia (2005, 2006 e 2010) e la Supercoppa Italiana (2005,2006,2008,2010) con 6 finali consecutive.
E quest'anno la tripletta che ha proiettato l'Inter nella Leggenda (nel post il volume ufficiale) come La grande Inter di Herrera.
E voi milanisti e juventini quando farete mai la tripla?

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