domenica 31 ottobre 2010

Milan-Juve 1-2

Al San Siro, ieri sera 30 ottobre 2010, nell'anticipo serale della nona giornata, la Juventus vince 2 a 1 grazie ai gol di Quagliarella al 24’ pt e di Del Piero al 21’ st.
I Rossoneri accorciano le distanze al 37’ del secondo tempo con Ibrahimovic.

In basso il tabellino di MILAN - JUVENTUS 1 - 2:

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (34’ pt Abate), Nesta, Papastathopoulos, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng (24’ st Seedorf); Robinho; Pato (30’ st Inzaghi), Ibrahimovic.
A disposizione: Amelia, Montelongo, Yepes, Flamini. All. Allegri

Juventus (4-4-2): Storari; Motta, Legrottaglie, Bonucci, De Ceglie (40’ pt Pepe); Marchisio, Felipe Melo, Aquilani, Martinez (11’ st Sissoko); Del Piero (41’ st Amauri), Quagliarella.
A disposizione: Costantino, Sorensen, Giandonato, Giannetti. All. Del Neri

ARBITRO: Rocchi

AMMONITI: Felipe Melo (J), Boateng (M), Pepe (J).

Nell'anticipo serale del venerdi sera l'Inter ha vinto 1 a 0 con il Genoa, nel pomeriggio di sabato la Roma ha vinto 2 a 0 con il Lecce nonostante l'espulsione di Totti.

sabato 30 ottobre 2010

Genoa - Inter 0-1 commento

Come anticipato ieri pomeriggio, l'anticipo tra Genoa e Inter si è giocato eccezionalmente di venerdi sera perchè i Nerazzurri il 2 novembre voleranno in Inghilterra contro il Tottenham in Champions League.

In basso il tabellino di Genoa - Inter;

Marcatori: 48' Muntari


Genoa: 1 Eduardo; 3 Dainelli 16 Ranocchia,13 Kaladze; 2 Chico (14' st Destro), 77 Milanetto, 7 Rossi (34' Boakye), 4 Criscito; 18 Rafinha, 9 Toni, 20 Mesto (14' st Zuculini)
A disposizione: 73 Scarpi, 5 Tomovic, 23 Modesto, 24 Moretti
Allenatore: Gian Piero Gasperini

Inter: 1 J.Cesar (20' st Castellazzi); 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso (19' Muntari); 88 Biabiany (39' st Cordoba), 10 Sneijder, 29 Coutinho; 9 Eto'o
A disposizione: 22 Milito, 23 Materazzi, 27 Pandev, 40 Nwankwo
Allenatore: Rafael Benitez

Arbitro: Luca Banti (sez. arbitrale di Livorno)

Ammoniti: 31' Santon, 15' Milanetto. 37' st Muntari, 49' st Boakye.
Recupero: pt 3, st 6.

Commento Genoa - Inter:

primo tempo

i primi 10 minuti scorrono lentamente con le due squadre che si studiano ma sulla fascia destra i padroni di casa si fanno pericolosi per ben tre volte con Biabiany completamente assente e Maicon sempre buttato in avanti a "sostituire" l'ex Parma che si guarda la partita.
Toni ogni volta che gioca contro l'Inter si esalta e infatti ieri sera per Lucio e Samuel il compito è stato molto arduo.

La prima azione dell'Inter giunge al 13' con grande giocata di Biabiany che serve Sneijder concludendo in porta quasi a passare la palla al portiere Eduardo.

Il gioco nei primi 15 minuti si è sviluppato sulla fascia destra, mentre a sinistra Santon (sostituisce l'infortunato Chivu) e Coutinho non toccano un pallone.

L'Inter soffre e al 19' si infortuna Cambiasso con Muntari a prendere il suo posto.

Al 21' Toni tira in porta ma trova una grande risposta di Julio Cesar; il migliore in campo nelle nostre file sembra capitan Zanetti che tenta in tutti i modi di far diga a destra (contro Bale del Tottenahm, saranno guai, considerando l'andata) ma il Genoa sembra passeggiare.

Eto'o un pallone buono non l'ha toccato per tutta la partita nonostante due - tre azioni interessanti.

Sembra strano ma Muntari mi sembra diverso: ha toccato diversi palloni senza buttare la palla nei piedi degli avversari come l'anno scorso, non è entrato a forbice come un pazzo e soprattutto ha passato decentemente la palla ai compagni di squadra come l'assist meraviglioso al 29' a centro area genoana con Eto'o solo a calciare un rigore a porta vuota che esce per colpa di un rimbalzo strano che tradisce il camerunese.
In precedenza Coutinho ha fatto una bella azione ma ha il tiro troppo debole e anche questa volta passa la sfera al portiere.
Al 31' Santon viene ammonito per aver rifilato inavvertitamente un calcione a Chico: il replay mostra il genoano restare fermo e immobile quasi a volersi cercare il colpo che il giovane nerazzurro non può evitare colpendo prima il pallone e poi la testa dell'avversario.
Il cartellino giallo ci può stare, ma in precedenza Criscito era stato graziato così come Kaladze per atterramento netto ai danni di Eto'o.

Nei tre minuti di recupero sembra che non debba succedere nulla con le due squadre che mestamente rientreranno negli spogliatoi sullo zero a zero e invece Sneijder passa a Muntari che da fuori area si inventa un tiro micidiale che Eduardo non trattiene e l'Inter va in vantaggio per uno a zero!


I migliori in campo dell'Inter sicuramente Muntari, Samuel e Julio Cesar, mentre per i peggiori ci sarebbe da nominare tutta la squadra ma spiccano le prestastazioni negative di Biabiany che a parte due - tre giocate interessanti per il resto ha dormito, Coutinho che ha fatto solo due - tre azioni sulla sinistra, Sneijder che ormai è lontano anni luce dal campione che era l'anno scorso (basti notare come ha tirato le punizioni in tribuna...).

Secondo tempo:

si riparte dal vantaggio di uno a zero ma la partita è intensissima con il Genoa che attacca continuamente e sia per Lucio che per Samuel c'è un grande lavoro in difesa.
Al 7' Sneijder serve a Biabiany che spreca una ghiotta occasione tirando debolmente in porta.
Il Genoa risponde con Toni che calcia alto sopra la traversa su passaggio di Mesto.
Al 14' doppio cambio per il Genoa ed entra in campo l'ex Primavera dell'Inter Destro che gioca molto bene.
Al 15' Milanetto interviene ad ammazzare pure da dietro su Eto'o lanciato a rete; andrebbe espulso ma invece l'arbitro Banti lo grazia ammonendolo solamente.
Milanetto dovrebbe ringraziare e invece protesta per più di un minuto e il direttore di gara invece di buttarlo fuori continua a dargli corda.

Al 18' Julio Cesar si infortuna da solo: insegue la palla per rimetterla in campo e nella corsa si fa male non potendo far altro che uscire per precauzione.
Al posto di Julione entra Castellazzi tra i fischi (ex Sampdoria) che disputa un'ottima partita parando al 26' un pericoloso colpo di testa di Toni.

Al 34' Criscito calcia fuori di pochissimo, brivido per l'Inter che soffre.

Al 37' Muntari viene ammonito per perdita di tempo che sul momento non si era capita: sembra che Sneijder stesse battendo la punizione e lui si è messo davanti a fare ostruzione.

Al 39' finalmente Benitez fa uscire l'inconcludente Biabiany e piazza Cordoba in difesa ma il Genoa continua lo stesso a far capolino dalle parti di Castellazzi.

Al 44' per esempio il neo entrato del Genoa, Boakye, calcia fortissimo sopra la traversa con una facilità incredibile come se avesse avuto tra i piedi non un pallone di cuoio ma un Super Tele.

I sei minuti di recupero concessi da Banti ci sono tutti, verranno prolungati a sette per via di alcune interruzioni di gioco come la caduta di Lucio nell'area piccola interista a seguito di uno spintone da parte di un giocatore genoano durante un angolo.

Al 48' pericolosissimo Toni che manca la porta difesa da Castellazzi d'un soffio e un minuto più tardi fallo da dietro di Boakye che viene solo ammonito.

La partita sembra interminabile, l'allenatore genoano Gasperini (bellissimo il giubbotto, dove l'ha comprato?) in panchina ci crede fino alla fine in un match giocato in apnea come Barcellona - Inter, semifinale di Champions League dell'anno scorso ma finalmente l'arbitro fischia la fine della partita valido come anticipo della nona giornata di serie A e i Nerazzurri conquistano tre punti insperati portandosi momentaneamente al secondo posto in classifica alle spalle della Lazio.

Match che sembra un lontano ricordo di quello dell'anno scorso giocato il 17 ottobre 2009 vinto dai Nerazzurri per 5 a 0, mentre molto somigliante a quello di ritorno del 7 marzo 2010 giocato al San Siro e finito in parità 0 a 0.

Di ritorno a casa dopo una partita combattuta che sembrava l'avessi giocata io, su Mediaset leggo "partita noiosa e ritmi blandi"....
non so se il giornalista che ha scritto questa frase abbia visto un'altra partita o forse sono io che quando gioca l'Inter "partecipo" un pò troppo, ma nonostante si sia tirato poco in porta l'intensità (sempre secondo me) c'è stata. 

venerdì 29 ottobre 2010

Inter - Genoa, venerdi 29 ottobre 2010, ore 20 e 45

Dopo Cagliari - Inter andata in scena alle ore 12 e 30, anche stasera i Nerazzurri andranno in campo in una giornata quasi sempre per tradizione senza serie A.

Ecco i 20 convocati di Benitez:

Portieri: 1 Julio Cesar, 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 19 Esteban Cambiasso, 20 Joel Obi, 29 Coutinho, 40 Obiora Nwankwo;

Attaccanti: 9 Samuel Eto'o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 88 Jonathan Biabiany.

Inter e Genoa dunque si affronteranno, in anticipo serale, stasera alle ore 20 e 45 in un incontro valido per la nona giornata di serie A 2010/11.

mercoledì 27 ottobre 2010

Classifica serie A 2010/11 dopo 8a giornata

Domenica scorsa avevo messo i risultati dell'ottava giornata di serie A 2010/11, a cui ho aggiunto i posticipi di domenica scorsa (Inter - Sampdoria) e lunedi scorso (Napoli - Milan).

In basso la Classifica di Serie A:

Lazio 19
Milan 17
Inter 15
Chievo 13
Napoli 12
Juventus 12
Palermo 11
Sampdoria 11
Genoa 11
Lecce 11
Udinese 10
Brescia 9
Catania 9
Roma 9
Bari 8
Cesena 8
Bologna 8
Fiorentina 8
Cagliari 7
Parma 7

la Lazio non molla la testa della classifica e il Milan insegue a 2 punti.
Nerazzurri a 4 punti dai Biancocelesti.

martedì 26 ottobre 2010

Napoli-Milan 1-2 tabellino 25 ottobre 2010

Ieri sera, lunedi 25 ottobre 2010 c'è stato il posticipo dell'8a giornata di serie A 2010/11 tra Napoli e Milan.
I Rossoneri hanno espugnato il San Paolo vincendo 2 a 1 con reti al 22’ di Robinho e al 72’ di Ibrahimovic.
Per i Partenopei ha accorciato le distanze al 77’ Lavezzi.

In basso il tabellino di Napoli - Milan:


NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Grava, Aronica, Campagnaro, Maggio sv (22’ Yebda), Pazienza, Gargano 4 (39' st Dumitru), Dossena, Hamsik (23' st Sosa), Lavezzi, Cavani. A disp.: Iezzo, Cribari, Vitale, Blasi. All.: Mazzarri .

MILAN (4-3-3): Abbiati, Bonera, Nesta, Papastathopoulos, Antonini (12’ Oddo), Gattuso (41' st Flamini), Pirlo, Boateng, Pato, Ibrahimovic (30' st Seedorf), Robinho. A disp.: Amelia, Yepes, Montelongo, Inzaghi. All.: Allegri.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

Espulso Pazienza del Napoli per doppia ammonizione.

Ammoniti: Papastathopoulos, Campagnaro, Boateng, Robinho e Bonera.

Angoli: 7-6 . Recupero: 3’ pt e 5’ st.

lunedì 25 ottobre 2010

Inter - Sampdoria 1-1 commento

Il posticipo dell'ottava giornata di serie A 2010/11 tra Inter e Sampdoria di ieri sera 24 ottobre 2010 è terminato 1 a 1.

In basso il tabellino di Inter - Sampdoria:

Marcatori:18' st Guberti, 35' st Eto'o.

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel 26 Chivu (33' st 39 Santon); 4 Zanetti, 19 Cambiasso; 88 Biabiany (18' 27 Pandev), 10 Sneijder, 29 Coutinho (43' st 20 Obi); 9 Eto'o.
A disposizione: 12 Castellazzi, 11 Muntari, 20 Obi, 23 Materazzi, 40 Nwankwo.
Allenatore: Rafael Benitez.

Sampdoria: 85 Curci (33' st 1 Da Costa); 78 Zauri, 26 Volta, 28 Gastaldello, 3 Ziegler; 8 Guberti (26' st 89 Marilungo), 17 Palombo, 12 Tissone (22' st 16 Poli), 11 Koman; 99 Cassano, 10 Pazzini.
A disposizione: 4 Dessena, 5 Accardi, 7 Mannini, 9 Pozzi.
Allenatore: Domenico Di Carlo

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

Ammoniti: 45' Volta, 37' st Da Costa, 38' st Pazzini, 47' st Poli, 51' st Zauri.

Recupero: 1'-5'.

Spettatori: 56.415.

Commento Inter - Sampdoria:

I Nerazzurri partono bene, con un gioco straordinario che neanche l'anno scorso ho mai visto ma nonostante lo schiacciante possesso palla, in porta ci tiriamo pochissimo, eppure il primo tiro è stato nostro al 3° minuto con Sneijder.

La Sampdoria riparte fortissima in contropiede sulla fascia sinistra ma Chivu è attento e ieri mi è piaciuto molto, secondo me ha giocato una buona partita come non accadeva da tempo.

Solita formazione dell'Inter di Benitez con Coutinuo a sinistra e Biabiany a destra. I due giovanissimi giocano molto bene in particolare il brasiliano ha incantato San Siro con dribbling e giocate da consumato attaccante ma i suoi tiri sono debolissimi, quasi sempre un vero passaggio al portiere Curci.

Biabiany a destra spesso va in sovrapposizione con Maicon, ma sembra più che altro doppione visto che il brasiliano sale sulla fascia a crossare e l'ex Parma resta fermo (Pandev l'anno scorso in quella posizione era molto più propositivo, giocando molto più avanzato dell'ex Primavera Inter).

La squadra gira e crea diverse occasioni ma quasi sempre i cross vanno a sbattere sul muro Sampdoriano che recupera e fa ripartire un Cassano in splendida forma che spesso ubriaca la retroguardia nerazzurra; sono Lucio, Samuel e Zanetti i baluardi che intervengono spesso sui suoi assist salvando il risultato.

Il trio gioca benissimo, in particolare Lucio palla al piede va anche a creare incursioni sulla fascia destra rischiando grosso perchè se perdesse palla poi chi difenderebbe?

Julio Cesar attentissimo ha parato due conclusioni davvero difficili nel primo tempo come quella al 32' su gesto acrobatico di Pazzini.

L'Inter ha battuto diversi calci d'angolo ma uno buono non c'è stato con Sneijder che calciava proprio sulla testa dei difensori avversari.

Il primo tempo è tutto di marca nerazzurra ma il gol non arriva e non è un caso se l'anno scorso gli avversari genovesi son stati gli unici a non prendere reti dalla formazione di Mourinho.

Non mi sono piaciuti affatto Eto'o e Sneijder, il primo ha un trend positivo impressionante e può capitare un calo, mentre il secondo quest'anno è un'autentica delusione.
Gli altri 9 di Benitez mi son piaciuti tutti con Coutinho e Lucio devastanti.

Il secondo tempo ribalta le aspettative del primo tempo, con la Sampdoria che parte forte e l'Inter che non riesce a impostare azioni.


All'8° della ripresa Coutinho ci prova ma Curci respinge, al 13° Maicon non va in gol per poco visto che il suo tiro è stato respinto sulla linea da Zauri con Curci battuto.
Due minuti prima sugli sviluppi di un calcio di punizione, Chivu ha mandato la palla sopra la traversa.

I Nerazzurri attaccano con più intensità ma su uno dei tanti contropiedi succede l'incredibile con Cassano che sulla sinistra commette fallo su Chivu e si ferma consapevole del gioco irregolare ma il guardalinee in realtà non ferma il gioco e il talento di Bari Vecchia si invola indisturbato fornendo l'assist perfetto a Guberti che al centro dell'area fa partire un bolide che Julio Cesar non trattiene.

Ingiusto perdere per un gol viziato da un'azione irregolare ma l'Inter non reagisce subito.
Al 18' della ripresa ecco l'ingresso di Pandev al posto di Biabiany che nella ripresa si era letteralmente eclissato.
Al 24' Coutinho, ancora lui, è devastante palla al piede dribblando l'intera difesa avversaria ma il conseguente tiro in porta è debolissimo con Curci che para respingendo la sfera che finisce sui piedi di Sneijder che calcia alle stelle.
Al 32' grande azione di Maicon che crossa costringendo il portiere doriano Curci ad allungarsi infortunandosi alla schiena, già dolorante in seguito all'intervento precedente.
Nel frattempo Benitez sostituisce Chivu per Santon: questo cambio non l'ho capito ma fa capire come siamo con la panchina corta, quasi senza scelte e con giocatori contati.
La Samp sostituisce il portiere Curci con il secondo portiere Da Costa.

Pochi istanti dopo, al 35' della ripresa Cambiasso passa a Coutinho che ripassa ad Eto'o e l'Inter pareggia con il camerunese che fino a quel momento non aveva combinato nulla di esaltante.

La squadra di "Raffaele" crede nella rimonta e attacca con insistenza ma la Samp si difende bene e parte forte in contropiede.
La sostituzione al 43' Coutinho - Obi fa perdere mordente all'attacco nerazzurro che non sfrutta a dovere i 5 minuti di recupero (poteva darne anche di più visto che tra gol e sostituzioni c'è stato anche da soccorrere l'infortunato Curci) concessi dall'arbitro Orsato.

Il pareggio sta stretto all'Inter ma per come si era messa la partita a metà secondo tempo, allora va bene così.

domenica 24 ottobre 2010

Inter - Sampdoria, 24 ottobre 2010, ore 20 e 45

In programma tra mezzora il posticipo serale dell'ottava giornata di campionato di Serie A in programma alle ore 20 e 45.

In basso le formazioni ufficiali di Inter - Sampdoria:

Inter (4-2-3-1): 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso; 88 Biabiany, 10 Sneijder, 29 Coutinho; 9 Eto’o. A disposizione: 12 Castellazzi, 11 Muntari, 20 Obi, 23 Materazzi, 27 Pandev, 39 Santon, 40 Nwankwo. Allenatore: Rafael Benitez.

Sampdoria (4-4-2): 85 Curci; 78 Zauri, 26 Volta, 28 Gastaldello, 3 Ziegler; 8 Guberti, 17 Palombo, 12 Tissone, 11 Koman; 99 Cassano, 10 Pazzini. A disposizione: 1 Da Costa, 4 Dessena, 5 Accardi, 7 Mannini, 9 Pozzi, 16 Poli, 89 Marilungo. Allenatore: Domenico Di Carlo

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

Risultati, 24 ottobre 2010, serie A ottava giornata 2010/11

In basso i risultati di serie A dell'ottava giornata del campionato 2010/11 su partite di calcio giocate in questo week end, con marcatori:
sabato 23 ottobre 2010:

Fiorentina - Bari 2-1 
marcatori: 34' Donadel (F), 81' Gilardino (F), 90' Parisi (B)
Domenica 24 ottobre 2010:

ore 12 e 30, Parma - Roma 0-0;
ore 15:
Bologna 0-0 Juventus (il bravissimo Viviano ha parato un rigore allo Juventino Iaquinta)
Chievo 2-1 Cesena (Cesar, aut.Guana, Thereau)
Genoa 1-0 Catania (Rossi)
Lazio 2-1 Cagliari (Floccari, Mauri, Matri)
Lecce 2-1 Brescia (Caracciolo, Ofere, Di Michele)
Udinese 2-1 Palermo (Benatia, rig.Di Natale, Pinilla).

I risultati delle prime sette giornate:

F1: 24 ottobre 2010, Alonso vince in Corea

Oggi, 24 ottobre 2010, Alonso ha vinto il Gp della Corea del Sud, corso a Yeongam, grazie ad una gara perfetta e approfittando del disastro Red Bull con Webber e Vettel usciti di pista si porta al comando della classifica iridata con 231 punti con 11 punti di vantaggio su Webber ed Hamilton che ne approfitta portandosi al terzo posto (giunto secondo oggi) a quota 210 scavalcando Sebastian Vettel, fermo a 206 punti che al comando per 46 giri, si è dovuto arrendere perchè il motore della sua vettura ha preso fuoco.
Nonostante il disastro di oggi, la Red Bull è ancora leader del mondiale costruttori con 426 punti. La McLaren segue a 399 e la Ferrari a 374 (Felipe Massa è giunto terzo oggi).

Gran Premio da incubo partito in ritardo e caratterizzato da una pioggia battente che ha costretto i piloti ad aspettare 50 minuti; la vera protagonista è stata la Safety Car!

giovedì 21 ottobre 2010

Inter-Tottenham 4 a 3 commento

Inter - Tottenham è finita 4 a 3 con i Nerazzurri a due volti: un primo tempo stellare con 3 gol in meno di un quarto d'ora, in rete già al primo minuto e rigore trasformato da Eto'o con portiere avversario espulso per atterramento su Biabiany e conseguente espulsione e un secondo tempo dove il Tottenham segna tre volte con Bale.

Il tabellino di Inter - Tottenham:

Marcatori: 2' Zanetti, 11' rig. Eto'o, 14' Stankovic, 35 Eto'o, 7' st , 45' st e 46 st Bale.

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu (17' st 27 Pandev); 4 Zanetti, 5 Stankovic (5' st 39 Santon); 88 Biabiany (30' st 2 Cordoba), 10 Sneijder, 29 Coutinho; 9 Eto'o.
A disposizione: 12 Castellazzi, 11 Muntari, 19 Cambiasso, 23 Materazzi.
Allenatore: Rafael Benitez.

Tottenham: 1 Gomez; 2 Hutton, 19 Bassong, 13 Gallas, 32 Assu-Ekotto; 7 Lennon, 8 Jenas, 6 Huddlestone (35' st 12 Palacios), 14 Modric (11' 23 Cudicini); 3 Bale; 15 Crouch (22' st 10 Keane).
A disposizione: 4 Kaboul, 5 Bentley, 9 Pavlyuchenko, 21 Kranjcar.
Allenatore: Harry Redknapp.

Ammoniti: 17' Chivu, 44' st Palacios.

Espulso: 10' Gomes.

Commento Inter-Tottenham:

una partita presentata dai giornalisti come tosta e complicata, il Tottenham infatti era prima del girone A insieme all'Inter e aveva distrutto con facilità il Twente per 4 a 1 (Inter - Werder Brema invece 4 a 0) ma in realtà la squadra di Benitez schianta l'avversario fin troppo presto e a quel punto sembra di assistere ad un allenamento con l'Inter vicinissima al quarto gol che giunge al 35° minuto con il solito strepitoso camerunese.
Il primo tempo nerazzurro è stellare, a segno Zanetti dopo una parentesi sfortunata complice infortunio che lo ha tenuto fuori dai campi per un pò; Eto'o su  rigore e quindi Stankovic a siglare il tris; il tutto con la regia di Coutinho che non segna ma fornisce assist perfetti, una difesa inglese colabrodo e lenta che viene perforata con troppa facilità!
Sul 4 a 0 l'Inter continua ad attaccare e il Tottenham quasi impaurito dal cinque a zero arretra in difesa e il primo tempo si chiude con una vittoria netta e senza appello!
Gli Spurs non hanno mai tirato in porta nei primi 45' ma i loro attacchi all'apparenza pericolosi terminavano nei piedi dei difensori interisti con i centrali Lucio e Samuel grandi protagonisti.
Tutta la nostra squadra ha giocato bene, i giovani Biabiany e Coutinho sulle fasce si sono subito ambientati al gioco di squadra e hanno partecipato attivamente alle azioni.

Il secondo tempo purtroppo si trasforma, l'Inter diventa un'altra squadra, il disastro giunge al 5° minuto quando Stankovic infortunato esce zoppicante dal campo e al posto suo entra Santon.

L'inizio ripresa è tranquillo con i Nerazzurri che pensano a gestire il vantaggio e approcciano la gara con rilassamento quasi a dormire per gli altri 45' come succedeva spesso l'anno scorso quando il punteggio era autoritariamente acquisito (però Mourinho piazzava il difensore in più, non si sbilanciava e riusciva a far addormentare la partita) ma Benitez è l'opposto di Mourinho e chiede alla squadra di continuare a pressare scoprendo la retroguardia e così dopo l'entrata di Santon la formazione è da inventare!

Suicidio tattico

con Santon in campo, Chivu perde la sua posizione e viene spinto in avanti; Coutinho dalla fascia si sposta a centrocampo con la fascia sinistra ancora rinforzata (già i soli Chivu e Coutinho hanno dominato) mentre la fascia destra letteralmente sguarnita con Maicon che in difesa non è un drago come quando attacca e Zanetti che da solo non può lottare contro giocatori velocissimi e giovanissimi come Bale.
Insomma se ci fate caso, tatticamente l'Inter a questo punto sembrava sistemata come la Bizona di Oronzo Canà: Chivu non sapeva se stare in difesa o a centrocampo (con Santon si imbrogliavano i piedi), Coutinho che ha giocato un mese di partite sulla fascia si trova adesso a centrocampo in un ruolo inedito, e sia Zanetti che Maicon a destra si ritroveranno soli contro l'intero attacco avversario.

Non ci vuole un genio a capire che bastano 2 minuti di questa scellerata formazione impostata alla carlona per prendere gol...

Bale sulla destra "acchiappa" la palla e nessuno riesce a fermarlo, con il solito Julio Cesar totalmente spiazzato che neanche fatica ad abbassarsi per cercare di evitare che la palla finisse in rete; capitan Zanetti è stato totalmente travolto dalla furia del gallese con Maicon e Lucio che stanno a guardare la disfatta.

L'Inter cerca di organizzarsi e di risistemarsi in campo, Santon al 10' minuto impegna Cudicini ma anche in questo caso viene da chiedersi perchè il giovanissimo è avanzato sulla fascia quando c'era Chivu davanti?

Solo al 17' della ripresa l'ex romanista esce per far spazio a Pandev al ritorno in campo dopo l'infortunio.
Anche in questo caso viene da chiedersi perchè entra un "doppione" visto che già in campo nella sua posizione c'è Biabiany.
Pochi secondi di gioco e Coutinho sfiora il quinto gol: come attacco l'Inter c'è ed è devastante ma come difesa? Mica gioca sola...

Come anticipato prima, il macedone è doppione dell'ex Parma e Benitez impiega 13 minuti a capire che così non va  e infatti toglie Biabiany e fa entrare Cordoba piazzando finalmente la difesa a 5!

Coutinho nuovamente prova a segnare, stavolta prova un tiro da fuori che va alto sopra la traversa.

Il Tottenham quando riparte mette davvero paura alla retroguardia nerazzurra, l'ex Keane (entrato al 22' della ripresa) è nettamente più forte dell'altro attaccante Crouch ma c'è sempre qualcosa a mettere i bastoni tra le ruote agli Spurs... una volta Lucio, una volta Samuel, poi Cordoba e il tempo passa!

Al 35' della ripresa il mister Harry Redknapp azzecca la sostituzione togliendo Huddlestone e inserendo Palacios trasformando la fascia destra in un corridoio dove fare quello che si vuole.
I primi attacchi vengono respinti ma poi quelli degli ultimi minuti vanno in porto con il giovanissimo Gareth Bale che realizza una doppietta al 90' e al 91' in fotocopia al primo e sempre con Julio Cesar a guardare.
Ancora una volta Zanetti, Lucio, Cordoba e Maicon si imbrogliano i piedi a vicenda e vengono annientati dal giovanissimo gallese.

I minuti di recupero concessi dall'arbitro Skomina sono solo 2 e quindi per fortuna non c'è tempo per assistere al pareggio inglese.

Inter festeggia il primato nel girone A con 7 punti, Twente e Werder Brema pareggiano guadagnando solo un punto a testa.

Al White Hart Lane di Londra il prossimo 2 novembre bisogna stare molto attenti a questo Tottenham versione secondo tempo.

mercoledì 20 ottobre 2010

Inter-Tottenham, 20 ottobre 2010, ore 20 e 45

Manca meno di mezzora al calcio di inizio delle partite di Champions League; Inter-Tottenham è oggi 20 ottobre 2010 alle ore 20 e 45.

In basso le formazioni ufficiali di Inter - Tottenham:

INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Stankovic, Zanetti; Biabiany, Sneijder, Coutinho; Eto’o.
A disp.: Castellazzi, , Santon, Materazzi, Muntari, Pandev, Cambiasso, Mancini. All.: Benitez.

TOTTENHAM (4-4-1-1): Gomez; Hutton, Bassong, Gallas, Assu-Ekotto; Lennon, Huddlestone, Jenas, Bale; Modric; Crouch .
A disp.: Cudicini, Corluka, Palacios, Kranjcar, Bentley, Pavlyuchenko, Keane.

ARBITRO Skomina (Slo)
Le due squadre sono le prime del girone.

lunedì 18 ottobre 2010

Risultati serie A 2010/11 settima giornata

In basso i risultati della 7a giornata di serie A 2010/11, sabato 17 e domenica 18 ottobre 2010 con i marcatori:

sabato 17 ottobre 2010:

ore 18 Milan - Chievo 3-1 (18' e 30' Pato/M; 70' Pellissier/C; 93' Robinho/M)
ore 20 e 45 Roma - Genoa 2-1 (34' Borriello/R; 53' Brighi/R; 79' Rudolf/G)


Domenica 18 ottobre 2010:

ore 12 e 30: Cagliari - Inter 0-1 (39' Eto'o/I).

Ore 15:
Brescia - Udinese 0-1 (79' Corradi/U);
Catania - Napoli 1-1 (39' Cavani/N; 69' Gomez/C);
Cesena - Parma 1-1 (17' Bogdani/C; 28' Zaccardo/P);
Juventus - Lecce 4-0 (13' Aquilani/J; 34' rig. Felipe Melo/J; 44' Quagliarella/J; 82' Del Piero/J);
Palermo - Bologna 4-1 (17' Pastore/P; 24' Ilicic/P; 47' Pinilla/P; 66' Di Vaio/B; 82' Bacinovic/P);
Sampdoria - Fiorentina 2-1 (6' Marchionni/F; 81' Ziegler/S; 82' Cassano/S).

Ore 20 e 45 Bari - Lazio 0-2 (52´ Hernanes/L; 61´ Floccari/L).

La classifica di Serie A dopo la 7a giornata:

Lazio 16;
Milan, Inter 14;
Napoli 12;
Palermo, Juventus 11;
Sampdoria, Chievo 10;
Catania, Brescia 9;
Cesena, Roma, Genoa, Bari, Lecce 8;
Bologna, Cagliari, Udinese 7;
Parma 6;
Fiorentina 5.

I risultati delle prime sei giornate:

domenica 17 ottobre 2010

Cagliari - Inter 0-1 commento

La partita Cagliari - Inter andata in scena alle ore 12 e 30 è stata vinta dai nerazzurri per uno a zero!
Sul sito dell'Inter fanno notare che la nostra squadra ha subito solo 3 gol in sette turni, un vero record come la stagione 1988/89 dello scudetto con Trapattoni!

In basso il tabellino di Cagliari - Inter:

Marcatori: 39' Eto'o

Cagliari: 1 Agazzi; 14 Pisano, 13 Astori, 21 Canini, 31 Agostini; 8 Biondini (11' st Lazzari), 5 Conti, 4 Nainggolan (33' st Pinardi); 7 Cossu; 32 Matri, 18 Nenè (19' st Acquafresca)
A disposizione: 25 Pelizzoli, 2 Biasi, 3 Ariaudo, 24 Perico
Allenatore: Pierpaolo Bisoli

Inter: 1 J.Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 5 Stankovic; 88 Biabiany (24' st Thiago Motta), 10 Sneijder (41' st Muntari), 29 Coutinho (21' st Obi); 9 Eto'o.
A disposizione: 12 Castellazzi, 23 Materazzi, 31 Alibec, 39 Santon
Allenatore: Rafael Benitez

Ammoniti: 15' Nené, 23' Nainggolan, 32' Lucio, 16' st Lazzari.

Recupero: 3 minuti il primo tempo e 4 il secondo.

Cagliari - Inter commento

i Nerazzurri accolgono il ritorno in campo di capitan Zanetti e vincono nonostante la lista degli infortunati sia molto lunga.

Javier Zanetti viste le assenze di Cambiasso e Mariga si va a sistemare a centrocampo proprio davanti a Maicon in coppia con Stankovic.
I giovani Coutinho e Biabiany sulle fasce con Eto'o unica punta.

Il Cagliari attacca e fa la partita salvo qualche tiro in porta di Stankovic totalmente sbagliato.
Al terzo minuto l'arbitro Tagliavento è costretto a fermare i giocatori per via di cori razzisti ai danni di Eto'o che piovono dalla curva sarda; brutto clima si respira negli stadi italiani in questo periodo considerando anche i fatti di Genova.

Sarà l'orario ma le squadre passeggiano in campo, il Cagliari gioca e fa la partita mentre l'Inter non appena tiene la sfera si avventura a centrocampo in qualche sortita senza effetto.
Non mi è piaciuto Coutinho a sinistra che è stato a dir poco disastroso sia in fase offensiva (troppi difensori a sbarrargli la strada) che difensiva al punto che si fermava nell'inseguimento degli avversari che in superiorità numerica avevano sempre la meglio su Chivu che nonostante tutto in un modo o nell'altro riusciva a cavarsela anche grazie all'aiuto di Samuel.
Se a sinistra si soffriva, stessa cosa non si può dire della destra dove Maicon e Biabiany facevano il bello e cattivo tempo nei confronti della retroguardia cagliaritana, costrindoli spesso al fallo.

Il Cagliari recrimina per un fallo di mano in area di rigore dei nostri centrali ma la posizione è talmente ravvicinata che era quasi impossibile evitare il contatto.


Diversi tiri in porta degli attaccanti sardi nonostante Lucio e Samuel concedano poco al Cagliari.


Sembra una partita difficile da sbloccarsi anche perchè il ritmo è davvero blando, ma al 39' Eto'o segna un gran bel gol da fuori area in posizione centrale dribblando con astuzia il difensore avversario; l'assist è stato fornito dall'olandese Sneijder che a parte tale giocata ha davvero combinato poco.


Il secondo tempo si apre con la stupenda doppia parata di Julio Cesar al 5' minuto su Nene' prima e Matri dopo che vale quasi un gol.
 

L'Inter soffre e non riesce a partire in contropiede nonostante Biabiany sia velocissimo; il Cagliari tiene palla spesso e con pochi passaggi si trova dalle parti di Julio Cesar.
A destra Coutinho non andava proprio e per fortuna che mancava Milito altrimenti era come se avessimo giocato in 9.

Si può dire che la ripresa si è giocata pochissimo, il caldo costringeva i giocatori a fermarsi diverse volte per crampi; finalmente al 21' Obi ha sostituito Coutinho ma questa sostituzione e soprattutto questa preferenza di Benitez del giovanissimo nigeriano nei confronti di Muntari conferma sempre di più la cessione del ghanese a gennaio!

Al 24' esce Biabiany ed entra Thiago Motta che qualche minuto dopo si infortuna e sembra dover lasciare il campo con Muntari pronto ad entrare ma ecco che il brasiliano si riprende dal colpo  ricevuto e il ghanese combinaguai viene di nuovo fatto riaccomodare in panchina.
Al 31' il Cagliari vicino al pari con Chivu che devia sulla traversa un cross di Lazzari; la palla scende e viene colpita da Conti quasi a stento terminando la sua corsa tra le mani di Julio Cesar.
Qualche istante prima ancora la squadra locale chiede l'intervento dell'arbitro per un tocco di mano di Samuel su contropiede molto interessante; il replay mostra come il fallo di mano sarebbe stato ugualmente fuori area.
Il protagonista in negativo di Catania - Inter 3 a 1 dell'anno scorso entra al 41° minuto del secondo tempo al posto di uno spento Sneijder.

In questa ripresa si è giocato pochissimo, difficile dire chi ha giocato bene perchè per esempio Eto'o non ha toccato un pallone...

4 minuti di recupero terminano senza affanno e l'Inter ritorna in vetta alla classifica con 14 punti in attesa del posticipo tra Bari e Lazio.

L'anno scorso con Mourinho l'Inter vinse anche a Cagliari 2 a 1 ma soffrìi moltissimo reagendo al vantaggio avversario.




Cagliari-Inter, 17 ottobre 2010, ore 12 e 30

Orario inedito per i Nerazzurri che scenderanno in campo a Cagliari allo stadio S.Elia alle ore 12 e 30 di domenica 17 ottobre 2010.
La squadra di Benitez è in emergenza, mancando Pandev, Cordoba, Milito, Cambiasso, Mariga, Suazo e Rivas.
Ritorna in campo capitan Zanetti perfettamente ristabilito e Thiago Motta che probabilmente partirà dalla panchina.

mercoledì 13 ottobre 2010

Italia - Serbia, 12 ottobre 2010, a Genova 16 feriti e 17 arrestati

Di Italia - Serbia trasmessa in tv ieri sera che non si è giocata per intemperanze dei tifosi ho già scritto, qui vorrei integrare la notizia con ciò che è successo fuori dallo stadio e nella notte: il bilancio di Genova è stato di 16 feriti e 17 arrestati.

L'ultrà incappucciato, tatuato, Ivan Bogdanov di 30 anni che si è reso protagonista davanti alle telecamere di tutto il mondo del folle gesto di tranciare con le cesoie la rete di protezione del campo e di incitare gli altri tifosi della Serbia è stato trovato nel bagagliaio di un pullman e arrestato.

Non riesco a capire come abbiamo portato gli ultras serbi dentro lo stadio Ferraris di Genova, bastoni, spranghe e coltelli. 
Prima delle partite di serie A controllano tutto, ieri no?


Non mi spiego come mai solo alle ore 2 e 40 e non prima sia stato arrestato l'ultrà immortalato dalla Rai con i vistosi tatuaggi e passamontagna nero; addirittura nel bagagliaio di un pulmann quindi se non l'avessero trovato poteva tranquillamente ritornare a casa come nulla fosse!

Italia-Serbia, 12 ottobre 2010, commento

Ieri sera, 12 ottobre 2010, alle ore 20 e 45 su Raiuno doveva esserci l'incontro Italia-Serbia valido per le qualificazioni agli Europei 2012.
L'incontro è durato 6 minuti esatti, il tempo di vedere due errori arbitrali commessi dallo scozzese Thomson: un rigore negato a Pazzini nettissimo e un fallo d'ammonizione di Rajkovic che doveva essere rosso diretto.
La partita già non andava disputata ma come cantava Freddie Mercury Show must go on!
Il pre-partita è stato solenne con il ricordo dei 4 militari italiani morti in Afganistan e gli inni cantati a squarciagola ma le immagini mostravano gli ultrà serbi che non avevano nessuna intenzione di lasciar giocare le squdre, davanti ad un intero stadio che ospitata bambini e tifosi italiani.
Il sentore che qualcosa non andava si era già avuto prima con il portiere serbo Stojkovic minacciato dagli ultrà e quindi non presente neanche in panchina.
La polizia era pronta ad intervenire, ma catturare gli ultrà non è facile perchè si rischiava di far del male a gente totalmente estranea ai fatti.
Dopo appena 7 minuti di gioco la partita è stata sospesa per via di lanci di fumogeni dal settore serbo che per poco non colpivano il nostro portiere Viviano, nonostante l'arbitro avesse minacciato di interrompere la partita se fosse accaduto ciò.
Praticamente Italia e Serbia non è stata giocata e a vincere è stato l'ultrà Ivan che ha messo in scacco le due nazionali di calcio che erano desiderose di giocare; Stankovic e i compagni son andati a applaudire ironicamente tale gesto beffardo del tizio.
Mi era assurdo che non si riesca a fermare una sola persona, mi chiedo "come mai l'elicottero non poteva intervenire"?
In Palermo-Inter ricordo che l'elicottero volava davvero a bassissima quota e forse in questo caso accaduto a Genova poteva benissimo fare qualcosa, ma la paura di far degenerare la situazione ha permesso a pochi fanatici di penalizzare la propria nazionale che per responsabilità oggettiva probabilmente perderà il match per 3 a 0 a tavolino.
Io spero solamente che da questo gesto di follia gli altri ultrà scalmanati abbiano provato indignazione e vergogna nel vedere "un collega" comportarsi così e capiscano che allo stadio si va per divertirsi e non per fare baccano.
La Tessera del tifoso sta distruggendo l'andare a tifare la propria squadra allo stadio perchè mette in difficoltà anche gente tranquilla che vorrebbe andare occasionalmente alle partite; la soluzione giusta secondo me sarebbe stata l'arresto per i tifosi violenti.

Non mi sorprende che "la non partita" Italia-Serbia sia stata seguita in tv da 12 milioni e 323 mila spettatori; una nazione che va matta per il gossip, pettegolezzi e fatti di cronaca figurarsi se ieri sera non stava incollata a seguire "il romanzo" degli avvenimenti extracalcistici.

A proposito, gli ultrà della Serbia erano nazionalisti, chiedevano il Kosovo non indipendente; nel collegamento una mia riflessione.

domenica 10 ottobre 2010

Moto gp, 10 ottobre 2010, Valentino Rossi vince in Malesia

Oggi, 10 ottobre 2010, si è corsa la Motogp nel circuito di Sepang (Malesia) e a vincere è stato Valentino Rossi (in rimonta dall'11° posto) sull'altro italiano Andrea Dovizioso!
Al terzo posto Jorge Lorenzo che approfittando dell'assenza di Pedrosa per infortunio, si laurea campione del mondo a soli 23 anni.
Casey Stoner è uscito fuori pista.

F1: 10 ottobre 2010, Gp Giappone a Vettel

Oggi, 10 ottobre 2010, doppietta Red Bull al gp del Giappone del mondiale di formula 1.
Partito in pole position, il tedesco Sebastian Vettel, ha vinto la gara (terzo successo della stagione) davanti al compagno di squadra Mark Webber e al ferrarista Fernando Alonso (l'altro pilota Ferrari, Felipe Massa, è uscito di gara dopo uno scontro con Liuzzi).

Le due Mclaren sono giunte al quarto e quinto posto con Button ed Hamilton.

Con il secondo posto ottenuto oggi Mark Webber consolida il primato nella classifica mondiale con 220 punti, lo spagnolo Fernando Alonso al secondo posto con 206 punti in condominio con l'altro pilota Red Bull, Sebastian Vettel (il ferrarista ha 1 gran premio in più vinto).

Le due McLaren ha i suoi piloti a 192 punti Hamilton e 189 Button.

lunedì 4 ottobre 2010

Inter - Juventus 0 a 0 commento

Tabellino Inter - Juventus:

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 2 Cordoba (1' st Santon), 26 Chivu; 5 Stankovic, 19 Cambiasso; 88 Biabiany (31' Milito), 10 Sneijder, 29 Coutinho; 9 Eto'o
A disposizione: 12 Castellazzi, 17 Mariga, 20 Obi, 23 Materazzi, 30 Mancini
Allenatore: Rafael Benitez

Juventus: 30 Storari; 21 Grygera, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 29 De Ceglie (1' st Motta); 27 Krasic, 4 Melo, 14 Aquilani (35' st Sissoko), 8 Marchisio; 9 Iaquinta (20' st Del Piero), 18 Quagliarella
A disposizione: 13 Manninger, 23 Pepe, 25 Martinez, 33 Legrottaglie
Allenatore: Luigi Del Neri

Arbitro: Luca Banti di Livorno

Ammoniti: 16' Bonucci, 35' Chivu, 20' st Motta.

Spettatori: 78.883.

Commento Inter - Juventus:

Inter e Juventus hanno pareggiato 0 a 0 ma la partita è stata molto emozionante con diversi capovolgimenti di fronte; i Nerazzurri partono forte tenendo palla per i primi 20 minuti ma poi i bianconeri rispondono con tiri da fuori soprattutto con un Krasic ispirato e si torna in equilibrio.

Nell'Inter c'è stato un Eto'o straordinario, incontenibile che sulla sinistra ben due volte ha saltato in dribbling mezza difesa juventina; andando al tiro in slalom smarcando ben 4 giocatori!!!

Nerazzurri falcidiati dagli infortuni con Zanetti, Thiago Motta, Samuel e Pandev su tutti; Biabiany e Coutinho hanno giocato molto bene, ma il primo si è infortunato uscendo al 31' del primo tempo per far spazio a Milito appena rientrato dall'infortunio.

Il bomber dell'anno scorso è un lontano ricordo, anche stavolta l'argentino goleador ha giocato malissimo, addirittura più simile a un difensore juventino facendo perdere spesso palloni in attacco preziosissimi.
Quando Benitez al posto di Biabiany ha fatto riscaldare lui, io già ero scontento!
Anche Mancini, in panchina e disastroso l'anno scorso, avrebbe fatto meglio...

pochi istanti dopo la Juventus va in gol con Iaquinta con un fuorigioco di oltre un metro su passaggio di Krasic e il guardalinee giustamente annulla.

La prima ammonizione è ai danni dello juventino Bonucci al 16', ma da premettere che l'arbitro Banti aveva già graziato altri due interventi della difesa bianconera su Eto'o; al 35' addirittura pareggia i cartellini ammonendo Chivu dopo che nella stessa azione Sneijder era stato steso a limite d'area di rigore juventina.
Cordoba ha subito un brutto fallo da dietro ma Banti neanche ha concesso punizione all'Inter; il colombiano si è infortunato e ad inizio ripresa è stato sostituito da Santon.

Al 43' uno-due Eto'o-Sneijder con l'olandese che viene strattonato e buttato giù da Chiellini dentro l'area di rigore sulla sinistra, ma Banti lasciando proseguire l'azione permette a Sneijder di passare a Cambiasso che raccoglie il passaggio e calcia fuori.
Ad inizio ripresa oltre al cambio nerazzurro già descritto, nella Juventus è uscito De Ceglie per Motta (verrà ammonito al 20').
Al settimo minuto della ripresa Bonucci ferma Sneijder, sarebbe secondo cartellino giallo e conseguente espulsione ma Banti fischia solo la punizione che batte lo stesso olandese buttando la sfera fuori di pochissimo.

L'Inter ha battuto tantissimi calci d'angolo ma uno buono non c'è stato: tutti regalati alla difesa avversaria!

Un'occasione ghiottissima per i nerazzurri è stata al 33' della ripresa con Milito che stoppa e tira di sinistro mancando la porta per pochi centimetri, l'anno scorso avrebbe segnato al 99,99%!

Peccato per le azioni clamorose sbagliate dalle nostre punte, ma anche la Juve ha avuto le sue chance e quindi il pareggio è un risultato giusto.
I migliori in campo dell'Inter sono stati senza dubbio Eto'o e Lucio con Maicon e Coutinho autori di una buona partita, mentre per la Juventus su tutti spicca Krasic che ricorda tantissimo, come volto, Pavel Nedved.

Risultati serie A 2010/11 sesta giornata

I risultati calcistici di serie A 2010/11, sabato 2 ottobre e domenica 3 ottobre, della sesta giornata:

sabato 2 ottobre 2010:

Udinese - Cesena 1-0
90°+4 Benatia
Parma - Milan 0-1
26° Pirlo

domenica 3 ottobre:

ore 12 e 30:

Lecce - Catania 1-0
37° Corvia

ore 15:

Bologna - Sampdoria 1-1
45°+2 Portanova (S, Aut.), 65° Britos (B)
Chievo - Cagliari 0-0
Fiorentina - Palermo 1-2
21° Ilicic (P), 38° Pastore (P), 59° Gilardino (F)
Genoa - Bari 2-1
37° Palacio (G), 53° Barreto (B, Rig.), 90°+5 Toni (G)
Lazio - Brescia 1-0
45°+1 Mauri
Napoli - Roma 2-0
73° Hamsik, 84° Juan (Aut.)

ore 20 e 45:

Inter - Juventus 0-0 (commento).

Altri risultati di serie A:

domenica 3 ottobre 2010

Ciclismo: Mondiale 2010 a Thor Hushovd, Pozzato quarto

A Melbourne dopo l'oro nella specialità professionisti femminile conquistato da Giorgia Bronzini, non va bene la prova in linea maschile con il norvegese Thor Hushovd che si è imposto allo sprint con il tempo di 6h 21' e 49''.  
Sul podio anche il danese Matti Breschel (secondo) e l'australiano Allan Davis (terzo).
Alle spalle del podio il nostro azzurro Filippo Pozzato.

La nostra squadra non può recriminare nulla con il Ct Bettini che ha inserito in fughe i nostri corridori e facendoli correre in maniera intelligente, fino all'ultimo giro infatti Tosatto prima e Nibali con Visconti poi, hanno selezionato l'intero plotone.
Sul finale, in salita, grande azione del belga Gilbert che allunga sul gruppo guadagnando 15 secondi e ripreso successivamente con i big tra cui Cadel Evans, campione del mondo 2009 e Oscar Freire che scattano.
Alla fine lo sprint con l'epilogo che incorona Hushovd campione del mondo 2010.

Vorrei far notare come il campione mondiale 2008 Alessandro Ballan era stato escluso dalla gara iridata per scelta tecnica di Paolo Bettini, ma lui non l'ha presa bene.

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