domenica 28 marzo 2010

Il calcio italiano in crisi in Europa, perchè?

In questo 2010 non si è fatto che parlare d'altro della crisi del calcio italiano e delle sue squadre che vengono bistrattate in Europa. Io però non la penso così e infatti la più forte squadra italiana ha umiliato la più forte inglese sconfiggendola sia all'andata per 2 a 1 a Milano che al ritorno per 1 a 0 a Londra; quasi sfatando "il mito" che il campionato inglese è il più elevato.
A proposito di Premier League vorrei far notare che in Inghilterra ci sono poche squadre davvero forti e poi una quantità industriale di squadre materasso e questo vuol dire che per esempio giocando contro il Portsmouth (ultima in classifica) una squadra di primo livello può utilizzare un ampio turnover, invece in Italia giocare contro il Siena vuol dire mettere in campo tutti i titolari perchè la partita si può anche perdere, alludo allo scontro testa-coda di quest'anno dove l'Inter vinse per 4 a 3 una partita molto sofferta e che rischiava di perdere a meno di cinque minuti dalla fine.
Quindi "se si desse un valore da 1 a 10 a tutte le squadre di calcio della Premier e della Serie A, il campionato italiano avrebbe un punteggio molto più alto"! Tutto il resto lascia il tempo che trova come "gli stadi di proprietà" utilizzata come scusa da Galliani per la sconfitta del suo Milan. A proposito di Milan, l'uscita dalla Champions con il Manchester United con sconfitta sia in casa (3 a 2 al San Siro) che fuori casa (4 a 0 a Manchester) e tutt'altro che bruciante se non fosse stato per il fattore fortuna. Lasciando stare il ritorno, ma un'ipotetica vittoria all'andata avrebbe veramente ribaltato le sorti della sfida e ciò poteva accadere visto che i Rossoneri hanno sciupato parecchie occasioni gol dopo il vantaggio acquisito con Ronaldinho. Gli inglesi hanno pareggiato al 36’ con Scholes molto fortunosamente ma se il Milan avesse raddoppiato poi voglio vedere al ritorno come sarebbe finita...
dunque la sfida di Champions League Italia-Inghilterra in teoria sarebbe finita 2 a 0 per le italiane.
Altra squadra impegnata nella massima competizione Europea è stata la Fiorentina che è uscita a testa alta con la tedesca Bayern Monaco. Anche qui "fattore esterno" con l'arbitro Ovrebo che ha penalizzato all'andata i Viola convalidendole contro un gol in fuorigioco netto; il ritorno è stato vinto per 3 a 2 dalla squadra italiana, quindi...
In Europa League erano rimaste la Roma e la Juventus. La prima ha perso 3 a 2 con il Panathinaikos sia all'Olimpico che in Grecia. Ma anche stavolta ad eliminare i Giallorossi è stato un "fattore esterno" e cioè l'eccessiva sicurezza visto che fino a dieci minuti (rigore trasformato da Pizarro al 36° minuto della ripresa) dalla fine vincevano ad Atene per 2 a 1 e ironia della sorte tale difetto è stato evidenziato al ritorno portandosi in vantaggio con Riise all'11° con qualificazione momentanea ma distraendosi allo scadere del primo tempo prendendo 3 gol!
La Juventus invece dopo aver vinto all'andata per 3 a 1, ha perso per 4 a 1. Anche nell'uscita dei Bianconeri non vedo questa crisi preoccupante delle squadre italiane, visto che all'andata il vantaggio per tre reti a uno era rassicurante e solo il ritorno ha avuto dell'incredibile per via delle 4 sberle subite con Cannavaro e Zebina espulsi. Ma dopo essere passati in vantaggio con Trezeguet, solo per disattenzione hanno subito 4 reti.
In fin dei conti dopo la "storia" delle partite che ho menzionato che hanno portato l'Italia ad avere in Europa solo l'Inter c'è solo da recriminare per fattori esterni che esulano dal definire scarse le squadre italiane!
Si potrebbero veramente migliorare le cose in vari modi, prima di tutto "abbassando il numero di partite", si gioca ogni tre giorni e le squadre italiane scoppiano sul finire di campionato perchè come ho anticipato prima le avversarie sono tutte difficili e soprattutto bisogna sfruttare la giornata di venerdi per preparare al meglio le partite di Coppa del martedi (finalmente in questo 2010 è accaduto).
Un fattore che non penalizza l'Italia è la durezza del campionato dal punto di vista della classifica; perchè se è vero che è tutto incerto fino alla fine con per esempio tre squadre (Inter, Milan e Roma) in lotta per il campionato e molte per il quarto posto utile, è anche vero che in Europa le cose sono più complicate come la Ligue 1 francese dopo nel giro di 10 punti sono racchiuse 7 squadre tra cui il Lione sesto a 5 punti dalla capolista Bordeaux: entrambe le squadre in Champions League stanno facendo grandi cose. In Germania, nella Bundesliga ci sono 18 squadre e qui il Bayern è primo con un punto di vantaggio sullo Schalke e 3 sul Leverkusen. Nel campionato spagnolo ci sono 20 squadre e il Barcellona si trova a dover combattere per il primato con Il Real Madrid (pari punti con 71) ma anche qui ci sono alcune squadre materasso e soprattutto sgravi fiscali che permettono ai presidenti di costruire corazzate come i Blaugrana.

1 commento:

  1. Sono d'accordissimo sul fatto che il calcio italiano sia il piu difficile in assoluto. Però siamo indietro rispetto a spagna e inghiltrra.

    Un saluto, Vincenzo.

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