lunedì 26 aprile 2010

Roma-Sampdoria 1-2

Il posticipo serale tra Roma e Sampdoria delle ore 20 e 45 del 25 aprile 2010, valido come incontro della 35a giornata di serie A si è concluso 2 a 1 per i Blucerchiati di Del Neri che scavalcano in classifica il Palermo e portandosi al quarto posto sono momentaneamente ai preliminari di Champions League.
Il tabellino:
ROMA: Julio Sergio, Cassetti (Taddei 30′ s.t.), Burdisso, Juan, Riise, Pizarro, De Rossi, Menez, Perrotta (Toni 22′ s.t.), Vucinic, Totti. A disposizione: Lobont, Mexès, Tonetto, Brighi, Baptista. All.: Ranieri.
SAMPDORIA: Storari, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler, Semioli, Palombo, Poli (Tissone 1′ s.t.), Guberti (Mannini 1′ s.t.), Cassano A. (Testardi 36′ s.t.), Pazzini. A disposizione: Guardalben, Cacciatore, Rossi, Padalino. All.: Del Neri.
Arbitro: Damato
Marcatori: Totti (R) al 14′ p.t.; Pazzini (S) al 7′ s.t., Pazzini (S) al 40′ s.t.
Ammoniti: Ziegler (S).
In basso gli highlights di Roma-Sampdoria:

la partita l'ho vista al club sperando che la Sampdoria vincesse.
Commento primo tempo:
la Roma inizia bene mettendo sotto la Sampdoria ma al primo minuto e 36 secondi viene fermato in fuorigioco Cassano che in realtà è di ben un metro in gioco: azione a tu per tu e i genovesi potevano andare già in vantaggio per uno a zero!
A parte questa disavventura, i Giallorossi tengono benissimo il campo e schiacciano i doriani che non riescono a liberarsi della morsa; Cassano prova qualche suo numero ma viene sempre fermato.
Notare Totti come sia in splendida forma e Vucinic sempre lasciato solo a destra dove fa il bello e cattivo tempo; la squadra di Del Neri appare stanca e di contro il team di Ranieri corre e quando attacca è pericolosissimo.
Al 10' Juan è in posizione regolare e di rovesciata manca lo specchio della porta.
Queste premesse portano al vantaggio al 14' di Totti su assist di Vucinic, a quel punto la Roma tiene palla e sembra impossibile che perda appunto perchè i Giallorossi sono in forma e i Doriani dormono.
Al 30' però cambia qualcosa, finalmente i Blucerchiati iniziano a creare buone occasioni con il solito Cassano ma i difensori della Roma, Burdisso e Juan, sono invalicabili.
Inutile dire che dal momento in cui la Roma si è portata in vantaggio per l'Inter crescevano i rimpianti dei punti gettati al vento in questo campionato, un tifoso seduto accanto a me continuava a ripetere una nenia continua "colpa nostra, colpa nostra a Firenze dovevamo vincere (è finita 2 a 2 con i Viola che hanno pareggiato dopo 60 secondi dal nostro secondo gol), a Parma due punti buttati al vento (è finita 1 a 1 e proprio lì si doveva vincere), con il Genoa in casa spenti completamente (0 a 0 senza riuscire a creare nulla)" e pensavo "e vogliamo dimenticare i 4 punti persi a Bari (andata per 1 a 1 in casa e ritorno 2 a 2) che già quando l'anno scorso erano saliti in serie A avevo gli incubi"?
Insomma l'umore degli interisti non era il massimo per questo scudetto ormai nelle mani della Roma, per me già da inizio marzo ma soprattutto finito virtualmente a favore dei Giallorossi dopo lo scontro diretto Roma-Inter terminato 2 a 1.
Il primo tempo termina uno a zero per la Roma e vorrei far notare come i Giallorossi non sbaglino un passaggio, azioni fulminee e possesso palla; l'Inter invece spreca tantissimo soprattutto con Maicon.
C'è da assistere in questo primo tempo ad una lite Vucinic-Perrotta con Totti che spinge il montenegrino allontanandolo dal compagno di squadra.
Commento secondo tempo:
inutile dire che me ne stavo andando a fine primo tempo perchè tanto la partita era virtualmente finita ma per fortuna son rimasto!
Del Neri ad inizio ripresa manda in campo Mannini e Tissone al posto di Poli e Guberti.
Con Mannini la Samp è più aggressiva ma la Roma continua a difendersi bene e con tre passaggi è già in area avversaria dove trova sempre uno Storari attentissimo ed una difesa rocciosa.
La Sampdoria però riesce a fare qualche contropiede soprattutto con un Cassano in grande forma e al 7' non è un caso che Pazzini vada in gol per un pareggio insperato.
A questo punto è assedio da parte della Roma con la difesa Blucerchiata che non appena conquista palla la scaraventa a centrocampo e riparte l'offensiva dei padroni di casa che se vogliono riconquistare la vetta in classifica devono vincere.
I minuti passano ma Ranieri giustamente capisce che la Sampdoria è completamente ferma nella propria metà campo e non fa altro che difendersi senza contropiedi nonostante qualche sortita di Cassano, troppo solo, facile preda di Cassetti e Burdisso.
Al 22' del secondo tempo entra Toni ed esce Perrotta, formazione offensiva con il solito leitmotiv: Roma attacca anche incitata da un pubblico strepitoso e Sampdoria arroccata in difesa. Vucinic si fa pericoloso in più occasioni e cerca sempre rigori ma le immagini poi mostreranno che nell'azione pericolosissima dalla destra dove si beve la difesa Doriana e si invola verso Storari, viene fermato da quest'ultimo che prende il pallone e non il montenegrino!
Sempre Vucinic crossa al centro dalla destra e un giocatore doriano sfiora di mano, ma non c'è intenzionalità.
Alla Roma viene annullato un gol al 30' con Toni in fuorigioco di un metro e quindi visto che la Samp non riesce a organizzare uno straccio di contropiede ecco Ranieri giocare alla Mourinho buttando sulla mischia un'ennesima pedina d'attacco: Taddei! Il brasiliano sostituirà il difensore Cassetti quindi Giallorossi troppo sbilanciati e la Sampdoria finalmente riesce a organizzare contropiedi rendendosi pericolosa con Cassano, Mannini e Pazzini.
Ogni attacco della Roma sembra un macigno, infatti i giocolieri della squadra della capitale palloni non ne sprecano ma trovano sempre una barriera che pur in affanno sventa le velleità avversarie.
Al 36' esce Cassano stremato e con i crampi e al posto suo entra Testardi; la partita non è affatto finita neanche dopo che quattro minuti più tardi Pazzini su contropiede porta in vantaggio la Sampdoria per un 2 a 1 impossibile da realizzarsi a fine primo tempo.
Roma a -2 e il pensiero va alla sfida di domenica prossima contro la Lazio, adesso solo l'Inter può perdere questo tricolore, non dipendiamo più dai Giallorossi.
Negli ultimi 5 minuti la Roma non molla e si sbilancia pericolosamente in avanti alla ricerca di un gol che è sempre dietro l'angolo; Pizarro ben due volte, nel corso della ripresa, ha tirato da fuori area rendendosi pericoloso.
Si gioca fino al 49' quando Damato dice che può bastare!
INTER A +2!!!

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