sabato 26 novembre 2011

E-book su Giacinto Facchetti, Una bandiera in mezzo alla battaglia

Vi presento un testo veramente bello scritto da Pierluigi Avanzi, casa editrice Urbone, dedicato al nostra mitico campione Giacinto Facchetti.
Il titolo è tutto un programma "Una bandiera in mezzo alla battaglia", proprio perchè il nostro eroe è combattente sempre, anche da morto non riposa, o almeno... non vogliono farlo riposare in pace i soliti avversari che quando Lui era vivo erano costretti ad arrendersi.

Giacinto un autentico guerriero, un grande personaggio indimenticabile che ci manca tantissimo, fu una pedina fondamentale dell'invincibile Inter del 1964/65 di Herrera.

Ancora vivo il ricordo del discorso di suo figlio alla festa del Centenario, gli Stadio hanno dedicato sia a Facchetti che Scirea un singolo musicale per celebrarli.

Un signore d'altri tempi che a qualche invidioso non andava giù e così si sono inventati accuse per infangarlo: è facile farlo visto che ormai lui non c'è più a difendersi.

L'ebook della collana "Le leggende del calcio" è scritto molto bene, ripercorre le varie vicende legate al nostro caro ex presidente (brutto scrivere ex... per me lui è il nostro Capo anche oggi che non c'è. Lo sarà per sempre!) culminate al termine di un’estate 2011 in cui qualcuno ha ignobilmente tentato di sporcarne l’universalmente riconosciuta immagine limpida ed onesta.
Davvero triste ricordare quel pomeriggio datato 4 settembre 2006, il giorno che vide volare in Cielo Giacinto Facchetti.
L'autore è uno di noi, un tifoso come me e come voi del numeroso popolo Nerazzurro che non si dà pace per ciò che è successo quindi gli pareva quasi doveroso tornare a spiegare alla gente chi fosse Giacinto Facchetti: un uomo perbene che ha fatto dell’animo elegante il principale segno distintivo e un talentuoso calciatore tutto classe e correttezza, sbocciato campione anche grazie alla consueta umiltà unita ad un’irreprensibile abnegazione, ancora oggi ricordato come il capostipite di quella particolare razza chiamata difensori-goleador.

Facchetti è stato un dirigente stimato in ogni sede, capace con merito di giungere sino alla poltrona di presidente della squadra, Nazionale esclusa, alla quale ha regalato l’intera vita sportiva: l’F.C. Internazionale, gloriosa società che, oltre ad avere avuto in Giacinto il suo biglietto da visita più confacente e luminoso, ha indissolubilmente intrecciato gran parte della propria storia con quella di Facchetti.

La storia di un indimenticabile mito del calcio mondiale scomparso ormai cinque anni fa, ma che sventola costantemente nei cuori delle persone che l’hanno frequentato o semplicemente ammirato.

Sventola come una bandiera, una bandiera in mezzo alla battaglia.

3 commenti:

  1. Gran bel libro, penso proprio non mancherà alla mia biblioteca nerazzurra.
    Un saluto.

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  2. Solo quel pezzo di merda di Moggi e quel rigattiere di Andrea Pecora potevano pensare di sminuire il grande CIPE, SIGNORE di altri tempi in mezzo a merde senza faccia. Che Dio ti abbia in gloria MITICO GIACINTO e faccia schiattare al più preso chi ha offeso la tua memoria. INTER E IL CIPE per sempre nel mio cuore

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  3. Non è Moggi che l'ha sminuito,sono le telefonate che faceva il vostro Cipe a dire chi era veramente.....fatevene una ragione....ah! già dimenticavo,voi siete onesti e santi a prescindere.

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