Giovanni Morzenti, presidente della Federsci, è felice dopo i primi due bronzi dell'Italia alle Olimpiadi di Vancouver e dichiara "L'Italia ha aperto il medagliere con un giovane campione e una leggenda dello sport. I due bronzi di Pittin e di Zoeggeler onorano la squadra azzurra e la Federazione Italiana Sport Invernali".
Una domenica, 14 febbraio 2010, da ricordare visto che giungono due medaglie di bronzo nello stesso giorno.
La prima italiana delle XXI Olimpiadi invernali di Vancouver arriva inaspettatamente nella combinata nordica grazie al ventenne Alessandro Pittin. Si tratta di una medaglia storica per l’Italia in quanto la prima in questa specialità, che unisce salto dal trampolino e sci di fondo.
Il secondo bronzo è giunto con Zoeggeler che nonostante non riesca a conquistare il terzo oro olimpico consecutivo (e quinto podio di fila), chiudendo dietro ai tedeschi Loch e Moeller, è soddisfatto perchè non si sentiva in buone condizioni e la sua partenza era stata difficile, soprattutto perchè ci sono state modifiche alla pista a seguito dell’incidente mortale che ha coinvolto il giovane georgiano Nodar Kumaritashvili, poche ore prima della cerimonia di apertura dei Giochi. Per due medaglie conquistate, c'è da "disperarsi" per la delusione di Enrico Fabris che due giorni fa ha chiuso al settimo posto (6'20"53) la prima prova della sua Olimpiade sui 5000 metri del pattinaggio velocità. Il suo obiettivo era almeno la difesa del bronzo conquistato a Torino nel 2006. Oro all'olandese Sven Kramer, campione europeo e del mondo in carica, e da oggi anche detentore del record olimpico (6'14"60). Argento al sorprendente sud coreano Seung-Hoon Lee (6'17"00). Bronzo al russo Skobrev.
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