"Assisitiamo sconcertati ad un caos mediatico senza precedenti, interrogazioni parlamentari, voce grossa di celebri opinionisti, richiami all’integrità morale!!! Ma cosa è successo? La squadra prima in classifica e finalista della Champions League ha battuto la squadra quint’ultima in classifica, distaccata di oltre 30 punti! I colpevoli sono i tifosi della Lazio accusati di aver goliardicamente esultato e gioito del risultato della partita poichè contenti di non vedere esultare i rivali cittadini per la vittoria del campionato!!!
Da sempre all’apparire sul tabellone dello stadio del risultato della propria rivale piu acerrima, si gioisce. Questo è il bello della rivalità cittadina e fa parte della cultura calcistica dell’Urbe. Chi non vive il derby di Roma non lo può capire, e mai lo capirà.
Critiche del genere, però, mosse dai dirimpettai giallorossi proprio non le capiamo. Sanno perfettamente che a parti invertite avrebbero fatto lo stesso. Anzi, scorrendo gli almanacchi, possiamo tranquillamente ricordare a questi “smemorati” che lo hanno già fatto:
- 1972-73 ultima giornata di campionato
La stagione si concluse con un undicesimo posto.
- Giugno 1993
- Campionato 1998-99
- 7/5/2000
Ai nostri cari cugini consigliamo di rinfrescarsi la memoria, e di andare a dare lezioni di mentalità presso altre “cattedre”, in quanto da più di un ventennio ne prendono da noi! Ai politici “tifosi” dell’ultima ora consigliamo di pensare un po’ di più al loro mestiere, che per altro nella maggioranza dei casi svolgono indegnamente. Da loro ci aspettiamo una tale levata di scudi il giorno della sentenza del processo d’appello all’assassino del nostro Fratello Gabriele, invece che “sbracciarsi” tanto per il risultato di Lazio – Inter!
Ai giornalisti da quattro soldi che si fanno belli in TV chiediamo di mettere almeno una volta piede in uno stadio, provare ad essere tifosi veri se ci riescono, in modo da vivere per qualche ora quelle emozioni che la loro vita non gli ha mai regalato, in quanto troppo impegnati a sparare giudizi dalla mattina alla sera sul mondo degli ultras.
Al capitano della A.S. Roma ricordiamo, senza andare troppo indietro nel tempo, che solo pochi giorni fa, a Parma, ha fatto gol prendendo la palla con la mano.
Al suo vice ricordiamo che a piangere per risultati sportivi stavolta sarà solo lui.
Alla presidentessa Sensi e al suo “entourage” auguriamo di risolvere i problemi ben più seri che affliggono la propria Società.
Noi siamo da sempre coerenti e chiari nei nostri comportamenti, non abbiamo minacciato nessuno ne insultato i nostri giocatori.
In virtù anche di un’amicizia ormai ventennale con i ragazzi dell’Inter c’è stato, finalmente, un clima festoso e goliardico, cosa che in questa città sembra essere diventato un reato, almeno quando viene toccata la sensibilità del tifoso romanista.
Non abbiamo nulla da recriminarci, nulla di cui scusarci, nulla di cui vergognarci".
Cosa risponde ora la stampa, dopo averci martellato per una settimana? Ipocriti!!!
RispondiEliminaParliamo del gesto di Totti di ieri sera?! e magari merita la nazionale,bah!
Speriamo di no caro Yashal. :)
RispondiEliminaQuesto essere non merita di giocare o meglio ritornare in nazionale. Al contrario di quello che cagnetta Sensi dice, è tutto meno che un esempio per i bambini.
Ciao.
LeNny