domenica 26 maggio 2013

Ciclismo: il siciliano Vincenzo Nibali vince il Giro d'Italia 2013

Grandissimo il siciliano Vincenzo Nibali che vince il Giro d'Italia 2013 staccando nella classifica generale finale, di 4 minuti e 43 secondi il colombiano Rigoberto Uran e di 5 minuti e 52 secondi Cadel Evans vincitore del Tour de France 2011.
Al quarto posto Michele Scarponi con 6 minuti e 48 secondi di ritardo nei confronti dello Squalo dello Stretto.

E' andato fortissimo il nostro ragusano Damiano Caruso che è giunto 19° assoluto nella generale e terzo nell'impegnativa cronoscalata Mori - Polsa di 20 km.

Ha partecipato al Giro d'Italia inaspettatamente poichè all'ultimo minuto ha sostituito Ivan Basso.

Ogni anno ho commentato tutte le tappe del Giro d'Italia e del Tour de France, quest'anno no.

Una corsa a tappe che mi è piaciuta moltissimo con Nibali grande favorito e un Wiggins che si è ritirato a metà giro.

Un Giro d'Italia così freddo, una primavera così fredda non la si vedeva da trent'anni, e in queste condizioni meteo terribili non me lo ricordo.

La 19a tappa che si prevedeva avvincente, è stata annullata per neve.

La 20a è stata modificata e ha vinto un grandissimo Vincenzo Nibali con delle immagini televisive stupende, un paesaggio innevato.

Ho notato una cosa particolare ma positiva che è passata inosservata, ci sono state pochissime cadute rispetto agli altri anni; ci sono state e anche rovinose ma nel complesso secondo me di meno.
Di eclatanti mi ricordo quella di Wiggins nella tappa con arrivo a Pescara, poi c'è quella della prima tappa con arrivo a Napoli e quella della sesta tappa a pochi chilometri dall'arrivo a Margherita di Savoia; da registrare anche quella che ha costretto al ritiro Enrico Battaglin dopo 25 km della 14esima tappa Cervere - Colle Jafferau.

Sono anni che scivoloni o cadute gravi accompagnano il Giro, non mi riferisco a casi isolati, ma spesso rovinose cadute di gruppo.

Indimenticabile purtroppo il Giro d'Italia 1996 con partenza dalla Grecia dove ogni giorno si assisteva a scivoloni per colpa dei rallentamenti del gruppo.

L'anno dopo per esempio cadde rovinosamente Marco Pantani durante l'8a tappa Mondragone - Cava dei Tirreni di 203 km e il compianto Pirata giunse al traguardo dopo aver proceduto per diversi km molto lentamente.

Nibali, dopo Gimondi, è il secondo ciclista italiano ad aver conquistato il podio nei tre grandi giri: 1° (anche 2° nel 2011 e 3° nel 2010) nel Giro d'Italia; 3° al Tour de France 2012 e 1° nella Vuelta del 2010.

Purtroppo il messinese ha detto che non correra il Tour, spero che ci ripensi; le nostre speranze per la corsa francese sono riposte in Ivan Basso e Damiano Cunego ma sarà dura battere Froome, Wiggins, Evans, Andy Schleck e Contador (i probabili 5 che si contenderanno la corsa a tappe in luglio).

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