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lunedì 17 dicembre 2012

Seconda Giornata Nerazzurra 16 dicembre 2012 a Partinico (Pa)

Ieri 16 dicembre 2012 c'è stata la Seconda Giornata Nerazzurra siciliana a Partinico (Pa), ospiti dell'Inter club locale dedicato al nostro capitano Javier Zanetti:
che ha autografato lo striscione.

La Giornata è iniziata alle ore 11.00 presso l'Agriturismo Calajo Resort, dalla provincia di Ragusa ci vogliono 4 ore per arrivare a destinazione.

In basso una foto scattata prima di iniziare la riunione:
in basso una foto scattata dall'Agriturismo:
un posto incantevole con mare e monti.
Nell'altro blog inserirò altre foto di Partinico.

Alcune foto durante la riunione:
due assessori di Partinico presenti e a destra il presidente dell'Inter club Giuseppe Di Girolamo che ha ospitato i presenti provenienti da ogni parte della Sicilia:
Ogni intervenuto è stato omaggiato con un regalo di natale, sotto l'attuale e l'ex coordinatore regionale del Centro Coordinamento Inter club:
al centro Mario Chillura e a destra Francesco Scuderi, a sinistra Salvo Licciardello.

Una maglia del Centro coordinamento Inter club agli assessori:
Tra una discussione e l'altra:
pausa buffet.

All'una ora di pranzo nella sala adiacente:

sono rimasto molto contento dell'evento, nella foto in alto un'istantanea durante il pranzo.

E per finire la torta:
veramente buonissima, con la foto di Zanetti:
ottima organizzazione da parte dell'Inter club di Partinico.

Altri post che riguardano vita da Inter club:

martedì 13 settembre 2011

Serie A 11 settembre 2011, Palermo - Inter 4 - 3 commento

Brutta sconfitta per l'Inter al Barbera, un 4 a 3 che taglia le gambe alla formazione neroazzurra.

In basso il tabellino di Palermo-Inter:
 
Marcatori: 33' e 6' st rig. Milito, 3' st e 41' st Miccoli, 9' st Hernandez, 43' st Pinilla, 46' st Forlan

Palermo: 33 Tzorvas; 31 Pisano, 3 Silvestre, 8 Migliaccio, 42 Balzaretti; 90 Alvarez, 5 Barreto, 7 Della Rocca (1' st Acquah), 72 Ilicic (24' Bertolo); 9 Hernandez (29' st Pinilla), 10 Miccoli.
A disposizione: 99 Benussi, 2 Mantovani, 4 Cetto, 16 Zahavi.
Allenatore: Devis Mangia.

Inter: 1 Julio Cesar; 6 Lucio, 25 Samuel, 4 Zanetti; 42 Jonathan, 5 Stankovic, 19 Cambiasso (26' st Alvarez), 55 Nagatomo (17' st Obi); 28 Zarate (34' 10 Sneijder), 22 Milito, 7 Forlan.
A disposizione: 21 Orlandoni, 7 Pazzini, 23 Ranocchia, 30 Castaignos.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Matteo Brighi (sez. arbitrale di Cesena).

Ammoniti: 27' Samuel, 3' st Julio Cesar, 14' st Zanetti, 16' st Acquah.

Tempi di recupero: 1'-4'.


Commento Palermo - Inter:

e finalmente ricomincia il campionato di serie A... meglio se qualche altra giornata i calciatori di sciopero se la prendevano vista la brutta figura...

I primi 5 minuti sono letteralmente dominati dai Rosanero con i Nerazzurri spaesati, ancora negli spogliatoi.
L'unico giocatore che si sente nominare è Zarate, sta giocando solo lui contro tutti ma il guaio è che viene citato dal telecronista per via dei suoi errori, si fa saltare costantemente nell'uno contro uno e va a far confusione sulla fascia destra dove già c'è Jonathan.

L'ex del Santos è la fotocopia di Maicon, gioca bene ma da solo può fare poco; a metà primo tempo in area di rigore avversaria viene trattenuto per la maglia e sembrerebbe rigore che non viene rilevato dal direttore di gara.

Ironia della sorte il primo tiro da posizione interessante è dell'Inter al 6', proprio l'unica volta in cui è riuscita a passare il centrocampo.

Con lo schema 3-4-3 di Gasperini, il Palermo ha vita facile nei contropiedi con un Miccoli scatenato che nell'arco dei 90' tirerà almeno una decina di punizioni, per fortuna che c'è Julio Cesar a salvare il risultato in più occasioni.

Il Palermo schiacchia l'Inter ma al 33' sono i Nerazzurri a portarsi in vantaggio con il ritrovato Milito che devia un tiro di Stankovic.

Zarate ha giocato male e Gasperini ha fatto benissimo il minuto dopo il gol a farlo uscire facendo entrare Sneijder.

Questo cambio ha scatenato l'ironia di molti soci Inter club che già hanno etichettato l'ex Lazio come un bidone.

L'argentino è stato difeso da Gasperini alla Domenica Sportiva che ha ricordato ai critici come egli sia arrivato all'Inter da meno di 10 giorni.

Sono 20 anni che seguo l'Inter e di false speranze ne ho collezionate tante, sono stato tra i pochi a credere in Quaresma e Vampeta dopo le prime partite di campionato quando tutta la stampa già li linciava, ricordo che dicevo "ancora si devono ambientare" e poi sapete tutti come è finita... di partite ne hanno giocate tante ma di figuracce ancora di più.

Domenica sera dunque ho già preso di mira Zarate, ho l'impressione che giocherà poche partite e già a gennaio lo rispediremo al mittente; spero tantissimo di sbagliarmi ma "il buon giorno si vede dal mattino".

Cambiasso al 14' ferma Miccoli e regala una punizione al Palermo; l'argentino non mi è piaciuto domenica sera.

Molto raro vedere Esteban in difficoltà, a parte le volte in cui è stato impiegato per necessità nelle passate stagioni proprio a ridosso della linea dei difensori.

Zanetti al 19' ferma Hernandez lanciato a rete da Miccoli, straordinario il capitano che a 38 anni dimostra sempre di essere in partita e in forma.

Samuel è stato ammonito al 27', si è visto davvero pochissimo; Lucio è partito velocissimo in contropiede solo una volta poi per il resto normale amministrazione.

Nagatomo e Forlan si sono visti pochissimo, il primo sulla fascia sinistra ha avuto poco gioco mentre il secondo sembrava non fosse in campo.

Il Palermo pareggia ad inizio secondo tempo, Milito in area di rigore tira in porta e la palla va clamorosamente fuori; il replay mostra che in realtà la sfera è andata lontana dalla porta per via della deviazione con il braccio di Migliaccio che porta perfino il Principe a protestare.

L'arbitro Brighi assegnerà un rigore all'Inter sugli sviluppi del conseguente corner perchè Silvestre atterrà Samuel.
Milito realizza il penalty e firma la doppietta portando i Nerazzurri in vantaggio.

Al nono minuto Hernandez firma il pareggio nell'incredulità generale.


Al 17' Obi sostituisce Nagatomo e conferma quanto di buono ha fatto nel precampionato con dribbling secchi e azioni efficaci sulla fascia sinistra, a volte con l'aiuto di Sneijder.

Al 21' Julio Cesar negli sviluppi di un contropiede avversario salva su Ilicic; notare come tutte le "pedine" di Gasperini siano fuori posto e i centrocampisti attardati in avanti non tornano in tempo prendendosela comoda (due volte ho visto Forlan inseguire il portatore di palla palermitano salvo accorgersi di non riuscire a prenderlo e quindi si fermava).

Brutto fallo di Samuel che rischia l'espulsione, la conseguente punizione calciata da Miccoli viene parata da Julio Cesar che ancora una volta si supera.

Al 26' esce Cambiasso ed entra Alvarez.
L'Inter è brutta da vedere ma in un modo o nell'altro a 5 minuti dalla fine il pareggio sembra stare stretto perchè i Rosanero sono stanchi e i Nerazzurri hanno aumentato il ritmo e invece al 41' magia di Miccoli su punizione che trafigge Julio Cesar piazzando la palla a fil di palo.

L'Inter accusa il colpo e non reagisce, un minuto più tardi Pinilla da fuori area realizza uno stupendo gol sorprendendo l'incredulo Julio Cesar.

Al 46' Forlan sigla il terzo gol dell'Inter su assist di Sneijder ma c'è poco da gioire; l'uruguaiano secondo me andava sostituito da Pazzini, ma tatticamente non è una mossa giusta perchè lui è esterno mentre l'ex Sampdoria no eppure il più in forma in questo momento è proprio lui...

Gli unici da oltre la sufficienza in pagella secondo me sono Milito e Obi, Zanetti e Julio Cesar da sei mentre il resto neanche da 5.

Alla Domenica Sportiva gli opinionisti si son divertiti a darci dentro nei confronti di Gasperini che giustamente chiede pazienza avendo avuto a disposizione diversi giocatori solo da poco tempo.

A me ricorda molto Benitez, confusione totale in campo ed esonero prematuro; spero tanto di sbagliarmi ma stavamo giocando contro una squadra che ha effettuato un precampionato disastroso e ha cambiato allenatore solamente 10 giorni prima di questo match.

giovedì 12 maggio 2011

Coppa Italia: Inter - Roma 1 - 1 commento

Nella notte millennaria del nostro capitano Javier Zanetti che raggiunge come numero di partite giocate la cifra tonda con tre zeri in questa semifinale di ritorno di Coppa Italia 2010/11, l'Inter si qualifica per la finale del 29 maggio di Roma dove incontrerà il Palermo che ha eliminato il Milan.

Il tabellino di Inter - Roma:

Marcatori: 13' st Eto'o, 39' st Borriello

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 19 Cambiasso, 17 Mariga; 4 Zanetti, 14 Kharja (30' st Motta), 9 Eto'o; 7 Pazzini (22' st Milito)
A disposizione: 12 Castellazzi, 20 Obi, 23 Materazzi, 27 Pandev, 29 Coutinho
Allenatore: Leonardo

Roma: 32 Doni; 77 Cassetti, 29 N. Burdisso, 4 Juan, 17 Riise; 7 Pizarro (1' st Greco), 16 De Rossi; 20 Perrotta, 30 Simplicio (11' st Vucinic), 94 Menez (28' st Caprari); 22 Borriello
A disposizione: 1 Lobont, 3 Castellini, 15 Loria, 87 Rosi
Allenatore: Vincenzo Montella

Ammoniti: 22' st Chivu, 42' st Maicon, 44' st Perrotta, 45' st Burdisso.

Recupero: pt 1, st 3.

Spettatori 33.094

commento Inter - Roma:

il solito disastroso Chivu a centrale anche in questo match ne ha combinate alcune delle sue, in alcune occasioni Lucio dalla sua metà area di competenza si sposta per andare a sostituire il rumeno; a volte Nagatomo dalla sua fascia va a togliere il pallone agli attaccanti romanisti dentro la nostra area di rigore ma sembra di giocare con uno in meno.

Altro giocatore sottotono è stato Kharja che fino al 30' della ripresa, quando è stato sostituito da Thiago Motta, ha perso tantissimi palloni sbagliando passaggi anche elementari.

Primo tempo equilibrato con occasionissime di Maicon e Pazzini per l'Inter e De Rossi e Borriello per la Roma.

Secondo me ha giocato bene Mariga, mentre un socio continuava a imprecare contro lui dicendo che stava giocando malissimo: troppo lento e macchinoso.

Nel secondo tempo l'Inter passa in vantaggio con Eto'o al 13' e la qualificazione dopo l'uno a zero dell'andata sembrava già acquisita e invece la solita pazza Inter fino alla fine ha fatto soffrire.
C'è da notare che sul cross di Kharja, Perrotta aveva toccato la palla con le mani dentro area e sarebbe stato rigore. Quasi tutti fermi gli interisti a protestare tranne Eto'o che raccoglie palla e tira di precisione trafiggendo Doni.
Al 21' Pazzini vicino al gol ma trova un ottimo Doni che compie una parata strepitosa, l'ex sampdoriano uscira un minuto più tardi per far posto a Milito.
Al 23' è Julio Cesar a salvare su Borriello.
Quattro minuti più tardi il Principe a tu per tu con Doni calcia sul portiere e perde un'ottima occasione per tornare al gol.

Fino al 30' era stata una partita ben controllata ma poi negli ultimi quindici minuti la Roma sale in cattedra e l'Inter stanchissima arranca al punto che temevo addirittura che loro segnassero e capovolgessero l'esito dell'incontro.

Al 31' Borriello si libera della marcatura di Lucio (eravamo a destra, Chivu dove era?) e tira in porta colpendo il doppio palo in un'occasione che ricorda tantissimo quella di Ibra del giorno prima (Palermo - Milan 2 - 1).
Al 36' Cassetti effettua un tiro pericolosissimo ma per fortuna Julio Cesar para in due tempi, al 39' arriva il pareggio dei Giallorossi con Borriello che di testa a giro anticipa Lucio su cross di Perrotta.
La partita si incattivisce negli ultimi minuti con falli dei giocatori romanisti continui e l'arbitro Orsato di Schio fino ad allora aveva ammonito solo a Chivu al 22' e Maicon al 42' ma aveva graziato tantissimi brutti interventi dei difensori capitolini.
Finalmente al 44' viene ammonito Perrotta mentre al 45' Burdisso commette un brutto fallo ai danni di Cambiasso e insistendo nell'opera andrebbe espulso al punto che i tifosi nerazzurri in tribuna lo prenderanno di mira con fischi fino alla fine del match.
Al 91' Milito viene atterrato in area romanista e sarebbe rigore ed espulsione di Juan ma Orsato lascia proseguire.

Dopo 3 minuti di recupero finalmente la partita finisce e l'Inter con il pareggio accede alla finale di Coppa Italia per la sesta volta in sette anni.

sabato 3 luglio 2010

Germania-Argentina 4-0

Ben gli sta a Maradona l'uscita mesta dai Mondiali di Sudafrica 2010!
Il Pibe de Oro ha lasciato a casa tre nerazzurri: il più forte centrocampista al mondo, Cambiasso, il più forte difensore, Javier Zanetti, e in panchina il "bomber Triplete" (come lo chiamo io) Diego Milito senza utilizzarlo.
Non che i tedeschi mi siano simpatici avendo perfino dedicato agli italiani con ironia Nur Italien nicht - Die vier Sterne, canzone tedesca sull'Italia ma l'arroganza di Maradona, e il fatto che abbia snobbato gli interisti, l'ho trovata insopportabile!

L'unico nerazzurro, Walter Samuel, non è stato convocato perchè non era in buone condizioni e aveva saltato tra l'altro l'ottavo di finale con il Messico (ed ecco spiegato perchè la difesa ha fatto acqua senza lui..).

La partita tra Argentina e Germania, quarto di finale del Mondiale di Sudafrica 2010, iniziata alle ore 16 e trasmessa in diretta su Raiuno, dunque è finita nel peggiore dei modi per gli Albiceleste che perdono per 4 a 0 con i tedeschi grazie alle reti: 3' pt Muller, 23' st Klose, 28' Friedrich, 43' st Klose  dopo che avevano chiuso il primo tempo in svantaggio per uno a zero.

In basso il tabellino di Argentina-Germania 0-4:

Argentina (4-3-3): Romero; Otamendi (23' st Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze; Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria (30' st Aguero); Messi, Higuain, Tevez. Ct Maradona

Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (24' st Jansen); Khedira (31' st Kroos), Schweinsteuger; Muller (35' st Trochowski), Ozil, Podolski; Klose. Ct Loew

Arbitro: Ilyasov (Uzbekistan)

 Ammoniti Otamendi (A), Muller (G), Mascherano (A).

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