lunedì 29 novembre 2010

Inter - Parma 5 a 2 tabellino e highlights

Inter e Parma è stata giocata alle 12 e 30 di domenica 28 novembre 2010, match valido per la 14^ giornata della serie A Tim 2010-2011.

In basso il tabellino di Inter - Parma:


Marcatori: 4' e 36' Crespo, 18', 19' e 30' st Stankovic, 23' Cambiasso, 27' st Thiago Motta.

Inter: 12 Castelazzi; 2 Cordoba, 6 Lucio, 23 Materazzi, 4 Zanetti; 5 Stankovic (33' st 40 Nwankwo) 19 Cambiasso; 88 Biabiany (22' st 8 Thiago Motta) 10 Sneijder, 39 Santon (1' st 57 Natalino); 27 Pandev.

A disposizione: 21 Orlandoni, 31 Alibec, 34 Biraghi, 36 Benedetti.

Allenatore: Rafael Benitez



Parma: 83 Mirante; 5 Zaccardo, 29 Paletta, 6 Lucarelli, 3 Antonelli; 7 Candreva, 10 Dzemaili, 18 Gobbi (1' st 80 Valiani); 21 Giovinco, 9 Crespo, 13 Angelo (46' st 22 Ze Eduardo),

A disposizione: 1 Pavarini, 24 Paci, 26 Pisano, 51 Della Fiore, 86 Bojinov.
Allenatore: Pasquale Marino

Arbitro: Antonio Giannoccaro (sez.arbitrale di Lecce).

In basso gli highlights di Inter - Parma:


partita davvero stupenda con ben 7 gol!

Sono sfortunato, infatti non ho potuto vedere una partita straordinaria per impegni; il mio commento alla partita può essere ridotto brevemente quindi ad uno spezzone tratto dal film "Il secondo tragico Fantozzi":


Inutile dire che è stata molto emozionante anche perchè c'è stata la tripletta di Stankovic e il gol di Thiago Motta al rientro dall'infortunio; davvero imperdibile come la partita della nazionale del film di Fantozzi con il telecronista che dice "Sono 170 anni che non vedevo una partenza così folgorante degli azzurri!" e segnò perfino Zoff di testa...

A differenza di Fantozzi, in auto, non sono riuscito neanche a sentire la radiocronaca di Inter - Parma perchè Radiouno non c'è stato verso di prenderlo, in compenso Radio Maria ha addirittura due frequenze!

giovedì 25 novembre 2010

Inter - Twente 1 a 0 commento

Inter - Twente di ieri sera finisce uno a zero per i Nerazzurri che scacciano i fantasmi e tornano a vincere grazie a uno stupendo gol di Cambiasso.

In basso il tabellino di Inter - Twente:

Inter: 12 Castellazzi; 2 Cordoba, 6 Lucio, 23 Materazzi, 4 Zanetti; 88 Biabiany (35' st Santon), 5 Stankovic, 19 Cambiasso, 9 Eto'o; 10 Sneijder (42' st Nwankwo), 27 Pandev (46' st Biraghi)
A disposizione: 21 Orlandoni, 8 Thiago Motta, 48 Crisetig, 57 Natalino
Allenatore: Rafael Benitez

Twente: 13 Mihaylov; 15 Rosales, 4 Wisgerhof, 19 Douglas, 34 Leugers (35' st Buysse); 8 Janssen, 6 Brama; 10 Ruiz, 9 De Jong, 22 Chadli; 21 Janko (25' st Landzaat)
A disposizione: 1 Boschker, 14 Parker, 27 Vujicevic, 34 Schimpelsberger, 44 John
Allenatore: Michel Preud'homme

Arbitro
: Stephane Lannoy (Fra)

Ammoniti: 28' st Leugers, 30' st Cordoba, 48' st Lucio.

Spettatori: 29.466

Commento Inter - Twente:

primo tempo

Cordoba a destra e Zanetti a sinistra, Materazzi centrale insieme a Lucio e poi Cambiasso e Stankovic a centrocampo, Biabiany a destra ed Eto'o sulla sinistra.

Nuovamente una formazione reinventata da Benitez che ha gli uomini contati davanti ad un San Siro quasi vuoto con soltanto 30 mila spettatori al punto che in diverse occasioni il tifo dei supporters olandesi copre quello dei nostri.

Passano solo due minuti e mezzo e Sneijder al centro dell'area piccola sbaglia una ghiottissima occasione su lancio di Biabiany dalla destra ciccando la sfera e buttando la palla a destra del primo palo.
Un minuto dopo Pandev calcia in porta ma il portiere del Twente para.
Basta pochissimo per capire che non è la solita Inter delle ultime partite ma una squadra totalmente cambiata che fa gioco e lotta.

Al 7' Stankovic da fuori area calcia alto sopra la traversa.

L'Inter gioca e la partita è piacevole, al 17' occasionissima di Sneijder su calcio di punizione che colpisce la traversa.
Al 20' è Biabiany a tirare in porta ma ancora una volta Mihaylov para.

Al 24' e al 25' ancora il numero uno del Twente evita che la palla finisca in rete, prima su Pandev e poi su Eto'o.

Giocano tutti bene e finalmente la squadra funziona; Cordoba a sinistra come al solito dà l'anima in un ruolo che non è il suo, infatti non si spinge quasi mai in avanti ma in fare difesiva è un baluardo mentre Biabiany sulla sua stessa fascia porta subito il pallone in avanti per crossare e finalmente dopo due mesi riesce a farlo decentemente (quello che Maicon l'anno scorso e soprattutto i campionati scorsi faceva da solo, ci vogliono due giocatori insieme per farlo).

Cambiasso e Stankovic a centrocampo si muovono moltissimo e soprattutto ispirano gli attaccanti Pandev ed Eto'o a trovarsi a meraviglia.

I Nerazzurri sono un bel vedere, ma sono sfortunati come colpiti da una sorta di maledizione.

Abbiamo tirato spesso in porta ma la sfortuna ha negato la gioia del gol e al 30' ecco l'ipotetica beffa con un tiro velenoso di Janssen seguito da quello di Janko che mette i brividi alla nostra retroguardia facendo temendo l'ingiusto passivo.
La prima occasione è neutralizzata da un super Castellazzi che compie un miracolo, mentre la seconda va fuori.

Il Twente a questo punto esce dal suo gusto e si fa molto pericoloso in attacco sfiorando il gol, al 36' l'Inter risponde con Biabiany su angolo di Sneijder.

Un minuto dopo la difesa dell'Inter si fa sorprendere da De Jong per via di una lieve sbavatura in fase di controllo palla ma per fortuna Castellazzi si è avventato sul pallone.

Al 41' ancora pericoloso il Twente ma per fortuna Lucio recupera.

Al 45' i Nerazzurri rispondono con il sinistro di Cambiasso che trova sulla sua strada Leugers, che salva Mihaylov.

Appena due secondi il recupero di Inter e Twente che ritornano negli spogliatoi sul risultato di parità con la squadra  di Benitez che finalmente mi è piaciuta.

Sneijder ha giocato meglio delle altre volte ma comunque lontano dalle prestazioni dell'anno scorso, Biabiany finalmente si è svegliato; straordinario Eto'o che mette sempre sul chi va là la difesa olandese.

Secondo tempo

l'Inter inizia la ripresa come la fine del primo tempo: attaccando!

Eto'o si fa parare una conclusione ma quelle successive di Sneijder e Pandev sono clamorose.

Stankovic come sempre tira da tutte le posizioni e al 7' calcia sopra la traversa.

I Nerazzurri insistono ma la porta avversaria è stregata, il gol di Cambiasso al 10' su punizione battuta da Sneijder è insbagliabile!

La sorte fino al 55' è stata avversa e ha continuato anche dopo la rete liberatoria dell'argentino.

Al 17' finalmente c'è gloria anche per Zanetti che sulla sinistra salta uno dopo l'altro i birilli del Twente e va al tiro che viene respinto dal portiere bulgaro del Twente.

Stankovic ed Eto'o concludono in porta cercando il raddoppio ma il risultato resta invariato, al 22' Sneijder sbaglia clamorosamente calciando fuori d'un soffio.

Due minuti dopo Stankovic viene tradito da un rimbalzo e calcia da centro area alle stelle.

Al 30' il Twente colpisce la traversa con l'appena entrato Landzaat (al posto di Janko).

Un minuto dopo ci prova De Jong, l'Inter meritava 3 - 4 gol e invece stava rischiando di farsi raggiungere: l'anno scorso i tiri impossibili bucavano la rete avversaria, quest'anno quelli che il 99% delle volte si trasformano in gol invece stregati da un incantesimo escono.

Non è colpa di Benitez se Sneijder, Eto'o, Pandev, Stankovic e Zanetti hanno mancato l'appuntamento con il gol.

Al 30' Cordoba viene ammonito, poi si infortuna e Natalino già si riscalda per entrare ma per fortuna per il colombiano niente di grave e ritorna in campo.

Al 35' esce Biabiany ed entra Santon, al 42' Nwankwo sostituisce l'olandese Sneijder; con questi cambi l'Inter si copre e fino all'ultimo soffre.

Al 46' Biraghi sostituisce un ritrovato Pandev e dopo 3 minuti di recupero, culminati con un calcio di punizione avversario dove anche il portiere Mihaylov si butta in mischia, la partita termina 1 a 0 con i Nerazzurri che si qualificano con una giornata di anticipo per gli ottavi di Champions League.

Dieci punti in classifica per i nerazzurri, come per il Tottenham (vincitore per 3 a 0 sul Werder Brema), mentre si ferma a 5 il Twente.
Ironia della sorte il tanto criticato Benitez ha ottenuto più punti, con una giornata di anticipo della fase a gironi, del vincente Mourinho nei due anni precedenti alla guida dell'Inter.

mercoledì 24 novembre 2010

Inter - Twente, 24 novembre 2010 ore 20 e 45, formazioni

Stasera 24 novembre 2010 la Champions League con Inter - Twente che inizia alle ore 20 e 45.

In basso le formazioni di Inter - Twente:

INTER: Castellazzi; Cordoba, Materazzi, Lucio, Zanetti; Cambiasso, Stankovic; Coutinho, Pandev, Sneijder, ; Eto’o. All. Benitez A disposizione: Orlandoni, Santon, Biraghi, Biabiany, Motta, Nwankwo, Mancini.

TWENTE Mihaylov; Rosales, Wisgerhof, Douglas, Buysse (Leugers); Brama, Jannsen; Ruiz, De Jong, Chadli; Janko. All. Preud’Homme A disposizione: Boschker, Buysse, Schimpelsberger, Landzaat, Parker, Vujicevic, John

lunedì 22 novembre 2010

Risultati 13a giornata di serie A 2010/11

Risultati 13a giornata di serie A del campionato di calcio 2010/11:

sabato 20 novembre 2010:

Roma-Udinese 2-0;
Milan-Fiorentina 1-0;

domenica 21 novembre 2010:

ore 12 e 30:
Genoa-Juventus 0-2;

ore 15:
Brescia-Cagliari 1-2;
Catania-Bari 1-0;
Cesena-Palermo 1-2;
Chievo Verona-Inter 2-1 (commento);
Lecce-Sampdoria 2-3;
Parma-Lazio 1-1;

ore 20 e 45:
Napoli-Bologna 4-1.


I risultati delle prime dodici giornate:

domenica 21 novembre 2010

Chievo - Inter 2 a 1 commento

In basso il tabellino di Chievo - Inter, oggi 21 novembre 2010:

Marcatori: 29' Pellissier, 37' st Moscardelli, 47' st Eto'o

Chievo
: 28 Sorrentino; 21 Frey, 3 Andreolli, 12 Cesar, 4 Mantovani; 6 Fernandes, 16 Rigoni, 7 Marcolini (20' st Guana); 23 Costant (42' st 26 Bogliacino); 77 Thereau, 31 Pellissier (23' st 80 Moscardelli)
A disposizione: 18 Squizzi, 5 Mandelli, 11 Granoche, 20 Sardo.
Allenatore: Stefano Pioli.

Inter: 12 Castellazzi; 39 Santon, 6 Lucio, 2 Cordoba, Zanetti; 5 Stankovic (42' st 30 Mancini), 19 Cambiasso (10' st 40 Nwankwo); 88 Biabiany (23' st 31 Alibec), 10 Sneijder, 27 Pandev; 9 Eto'o.
A disposizione: 21 Orlandoni, 23 Materazzi, 24 Rivas, 57 Natalino.
Allenatore: Rafael Benitez.

Arbitro: Gianluca Rocchi (sez. arbitrale di Firenze).

Ammoniti: 23' Thereau, 33' Fernandes, 34' Cordoba, 46' Rigoni, 29' st Stankovic.

Tempi di recupero: 3'-3'.

Commento Chievo - Inter:

la squadra è in emergenza, troppi infortunati che si aggiungono ad altri "rotti" e così senza Coutinho in campo Biabiany e Pandev che fino ad ora hanno giocato perchè non se ne poteva fare a meno.
Finalmente in campo dal primo minuto Santon che sostituisce lo sfortunato Chivu infortunatosi nell'amichevole tra Romania e Italia.

Primo tempo:

I primi 5 minuti passano lentamente con l'Inter che tiene palla nella sua metà campo e sembra che stia facendo allenamento con Lucio, Cordoba e Santon che si fanno i passaggi a limite d'area.

Insomma in 300 secondi la palla passa il centrocampo solo una volta e già i miei compari tifosi erano impazziti con frasi buttate lì di stizza come "Orrico come Benitez", "questo allenatore li ha narcotizzati", "siamo ritornati agli anni '70...", ecc.

Si è capito che da Inter dei record e squadra più forte di tutti i tempi si è trasformata in pochi mesi con il nuovo tecnico in un team alla deriva da essere peggiore di quella allenata da Lucescu nel 1999 da far concorrenza perfino a quella "mitica", per i juventini e milanisti, del 1990-91 allenata da Corrado Orrico.

Io 5 minuti giocati così male non li ho mai visti neanche in quell'anno e così è sembrato che i giocatori fossero spaventati più dal campo che dall'avversario.

Il Chievo non stava facendo praticamente nulla, neanche pressing e i giocatori dell'Inter si passavano la palla dentro la metà campo come se stessero allenandosi o vincendo 1 a 0 a 2 secondi dal fischio finale.

Ho scritto tantissimo su questi 5 minuti perchè sono stati già il sintomo che più di qualcosa non va; il campo di gioco era più simile a uno di patate che neanche in terza categoria arrivano a tanto e l'Inter ha avuto paura di subire altri infortuni e così andavano cauti nei contatti.

Al 13' l'azione di Pandev termina sul palo: 99 volte su 100 la palla va in rete ma quando c'è sfortuna tutto va male, anche che la fisica stravolga le regole come in questo caso!

Se il macedone avesse segnato, sicuramente la partita sarebbe cambiata con l'Inter a tenere in pugno il risultato come ha sempre fatto ma il destino avverso in questo periodo fa sbagliare anche i gol a porta vuota come in quest'occasione.

A quel punto i Nerazzurri giochicchiamo andando spesso in avanti con Santon ed Eto'o ma soprattutto con Lucio, un autentico gigante tuttofare che raccoglie palla in difesa e con ampie cavalcate arriva ben oltre il centrocampo in stile Facchetti.

Al 29' la beffa, Pellissier di testa giganteggia su Santon e insacca grazie al cross di Frey.
Al 48' ancora Lucio salva il risultato intervenendo su Pellissier ma l'azione andava interrotta per fuorigioco.

Termina 1 a 0 uno dei primi tempi più penosi della storia, non dal punto di vista del risultato perchè ci sta che si perde 2 - 3 a zero, ma qui si tratta di gioco e di divertimento e in 45 minuti da tifoso provavo solo rabbia.

A salvarsi solo Lucio, per il resto ci sarebbe Eto'o così così e Santon che a parte la colpevolezza sul gol per il resto ha giocato bene.
Zanetti sta deludendo, oggi impiegato a sinistra e poi nella ripresa si è scambiato i ruoli con Santon; Biabiany e Pandev malissimo, farei un pacco postale e li spedirei tutti e due più lontano possibile dalla Pinetina.

Da registrare che la pessima prova dell'Inter è macchiata anche dalla testata di Eto'o al difensore Cesar simile a quella famosa di Zidane a Materazzi nella finale del Mondiale 2006 tra Italia e Francia ma meno netta.
L'arbitro non ha neanche ammonito il camerunese ma la prova televisiva potrebbe squalificare il nostro attaccante. 

Secondo tempo:

L'Inter è entrata in campo un pò meno spaventata andando quasi in gol per due volte nei primi minuti di gioco specialmente con Santon che a destra ha dribblato due difensori avversari e tirato in porta ma trova sulla sua strada il portiere Sorrentino che anche in altre occasioni si supererà.

All'8' Chievo vicino al raddoppio con Rigoni ma per fortuna Stankovic salva sulla linea della porta.

Due minuti più tardi fuori Cambiasso e dentro Nwankwo.
Il giovanissimo che nel pre-campionato ha ben figurato, oggi mi è parso spaesato al punto da non trovarsi per nulla bene con la palla da rugby che rotolava stranamente tra le zolle del rettangolo di gioco del Bentegodi; due - tre volte ha passato verso destra la sfera in cerca di Santon ma in realtà ha buttato in fallo laterale il pallone tra l'imbarazzo dei compagni di squadra.
Al 19' della ripresa Stankovic ha un'occasionissima e decide di fare il pallonetto ma Sorrentino respinge e quattro minuti più tardi ancora il portiere del Chievo nega la gioia del gol all'Inter deviando in corner la conclusione di Eto'o.

L'Inter avrebbe anche potuto pareggiare e vincere questa partita, ma il gioco non c'è stato e per mancanza di esso non mi riferisco alle partite di Gigi Simoni o quelle di Cuper; intendo che neanche in terza categoria riuscirebbero a fare di peggio.

Benitez si trova con una squadra ridotta ai minimi termini ma come ho fatto presente nelle precedenti partite, la questione è la messa in campo dei giocatori perchè stravolge totalmente i ruoli di alcuni giocatori tipo il Cordoba messo a destra nel derby perso con il Milan invece di inserire Santon che non ha nessuna attenuante.

Finalmente Benitez al 23' della ripresa sostituisce Biabiany per Alibec.
Da notare che l'ex Parma mi son accorto che nella ripresa era ancora in campo solo a questo punto che è stato richiamato per la sostituzione, prima era come se non ci fosse...
Alibec si è mosso bene in attacco ma è stato sfortunato in diverse occasioni, però non va dimenticato al 36' l'assist perfetto per Eto'o con il camerunese che manca una ghiotta occasione per portare l'Inter sulla parità.
Un minuto più tardi Moscardelli, entrato al posto dell'infortunato Pellissier realizza il gol del due a zero.

A questo punto niente da fare, la partita è finita in disastro ma Eto'o al 47' realizza un gran gol dribblando la difesa avversaria e accorcia le distanze.
Manca un minuto allo scadere dei tre concessi da Rocchi e Nwankwo sbaglia il passaggio decisivo che spegne qualsiasi speranza di acciuffare un pareggio.

La partita termina 2 a 1 per il Chievo.

giovedì 18 novembre 2010

Romania - Italia 1-1 commento

In basso il tabellino di Romania-Italia giocata ieri sera 17 novembre 2010 e trasmessa su Raiuno a partire dalle 20 e 30 e seguita da 7 milioni di spettatori:

Romania (4-4-2): Pantilmon (46′ Tatarusanu); Rapa, Tamas, Chivu (16′ Goian), Rat; Torje (58′ Tanase), Ropotan (80′ Alexa), Florescu, Deac (90′ Ilie); Stancu, Marica. A disp.: Tatarusanu, Goian, Tanase, Alexa, Gardos, Mafei, Ilie, Bilasco, Buour. C.T.: Lucescu.

Italia (4-3-1-2): Viviano; Santon (60′ Cassani), Ranocchia, Bonucci, Balzaretti; Aquilani, Ledesma (46′ De Rossi, 78′ Pazzini), Mauri; Diamanti (46′ Pirlo); Rossi (46′ Gilardino), Balotelli (60′ Quagliarella). A disp.: Sirigu, Mirante, Cassani, Astori, Gastaldello, Criscito, De Rossi, Pirlo, Gilardino, Quagliarella, Pazzini. C.T.: Prandelli.
Arbitro: T. Einwaller (Aus).
Marcatori: 34′ Marica (R), 82′ Quagliarella (I).
Ammoniti: Torje (R), Balzaretti (I), Santon (I), Aquilani (I).

Commento Romania - Italia:

Prandelli schiera una formazione giovanissima, età media 26 anni, rispetto alla Romania che ne ha 29 anni.

Dell'Inter in campo ci sono Santon nell'Italia e Chivu nella Romania, il rumeno giocherà solo 16 minuti uscendo per infortunio.

L'ex Balotelli secondo me è tra i migliori in campo per gli azzurri, con diverse giocate delle sue ma il ragazzo ha dovuto sopportare diversi cori razzisti rivolti a quanto pare da ultrà italiani.

Al 60' della ripresa Super Mario viene sostituito da Quagliarella che va in gol all'82' (in realtà il colpo di testa sull'angolo viene ribattuto dal giocatore della Romania Marica) rispondendo al vantaggio della Romania giunto inaspettato al 34' con Marica.

Il gioco degli azzurri non mi è piaciuto molto, si giocava contro un avversario modesto quindi bisognava aspettarsi qualcosa in più che invece non c'è stato.
Ho notato la mancanza di "comunicazione" tra i reparti, spesso lancio lungo in attacco sperando che Rossi e Balotelli si inventassero qualcosa (il secondo a fine primo tempo si inventa una grande giocata con conseguente tiro in porta che viene respinto a fatica da Pantilmon.

Nel secondo tempo l'ingresso in campo di Gilardino al posto di Rossi sveglia la truppa, con il giocatore della Fiorentina che tira diverse volte in porta e si vede anche annullare un gol per fuorigioco.
Il gol di Quagliarella all'82' è un suo colpo di testa su angolo battuto da Pirlo ma deviato sempre di testa dall'autore del gol Marica.

A quel punto acciuffato il pareggio, l'Italia si spinge in avanti alla ricerca del secondo gol ma esso non arriva.
In Austria dunque termina 1 a 1 l'amichevole.

Romania - Italia 7 milioni spettatori

Ieri sera 17 novembre 2010 su Rai1 la partita di calcio amichevole tra Italia e Romania, giocata a Klagenfurt e terminata in parità (1-1) ha destato molto interesse aggiudicandosi la prima serata televisiva con una media di 6 milioni 960 mila spettatori (23.58% di share).
Il primo tempo 7 milioni e 547 mila spettatori con il 25.76% di share e il secondo 6 milioni 367 mila pari al 21.4% di share.

martedì 16 novembre 2010

Inter di Benitez deludente

 L'Inter sta andando male e Benitez quel grande allenatore che nel Liverpool ha fatto faville non riesce a mettere bene in campo i suoi giocatori.

Qualcuno ipotizzava che la colpa non è di Benitez ma dei nostri giocatori che si sentono appagati dopo la stagione della tripletta; ma non condivido affatto questa idea perchè per esempio Cordoba nel derby con il Milan si è impegnato giocando anche discretamente nonostante sia stato posizionato fuori ruolo.


Il vero problema secondo me è la scarsa preparazione pre-campionato e già si era capito con la Supercoppa Europea praticamente non giocata con l'Atletico Madrid che ha dominato.

Milito e Sneijder sono la controfigura dell'anno scorso, Maicon che non è stato ceduto al Real Madrid si era capito già da subito che doveva fare il separato in casa, Stankovic è stato infortunato ma fino ad allora ha giocato bene, Zanetti ha un anno in più e mi è parso molto lento rispetto agli anni passati senza contare l'infortunio subito per due settimane, Samuel stagione finita ma è stato uno dei pochi a salvarsi in questi primi due mesi di stagione 2010/11, Biabiany a parte qualche partita per il resto è stato da buttare.


Le uniche sorprese positive sono state finora i giovani Coutinho ed Obi con il primo che anche se non segna riesce a fare dribbling e a fornire buoni passaggi e il secondo che come sostituto di Sneijder ha ben figurato.


Lucio ed Eto'o sono i più in forma in questo momento; Santon dovrebbe giocare di più!
Chivu non sta andando male ma spesso si trova solo ad affrontare un'armata di avversari.
Non bisogna dimenticare gli infortuni di Julio Cesar e Muntari con il ghanese che smentendo le attese ha giocato bene.

Tra un mese c'è il Mondiale per club, la Supercoppa Europea è già andata, mentre la Supercoppa Italiana l'abbiamo vinta non convincendo e contro una Roma non tanto in forma.

Benitez in Inghilterra ha sempre portato il Liverpool ad una seconda parte di stagione alla grande!
A gennaio quindi con qualche rinforzo si potrebbe sistemare questa squadra anche se già in molti chiedono le dimissioni del tecnico che fino ad agosto era tra i migliori al mondo.

Risultati serie A dodicesima giornata 2010/11

I risultati di serie A di sabato e domenica 13 e 14 novembre 2010, relativi alla dodicesima giornata 2010/11:

sabato 13 novembre 2010:
ore 18 Fiorentina - Cesena 1-0 (59' Gilardino/F);
ore 20 e 45 Juventus-Roma 1-1 (35' Iaquinta/J; 45' Totti/R).
 
Domenica 14 novembre 2010:

ore 12 e 30:

Lazio-Napoli 2-0 (15' Zarate/L; 61' Floccari/L)
ore 15
Bari - Parma 0-1 (33' Candreva/P);
Bologna - Brescia 1-0 (58' Di Vaio/B);
Cagliari - Genoa 0-1 (83' Ranocchia/G);
Palermo - Catania 3-1 (34', 47' e 85' Pastore/P; 46' Terlizzi/C);
Sampdoria - Chievo 0-0;
Udinese - Lecce 4-0 (11', 24' e 40' Di Natale/U; 55' Floro Flores/U).

Il posticipo delle ore 20 e 45 Inter - Milan 0 - 1 (commento)



I risultati delle prime undici giornate:

lunedì 15 novembre 2010

Inter - Milan 0-1 commento

Il derby di ieri sera, 14 novembre 2010, purtroppo è finito come ci si attendeva con i Nerazzurri che hanno giocato come nelle precedenti deludenti sortite e contro una squadra in forma come il Milan i difetti son venuti a galla in appena 5 minuti di gioco.
A voler dare una giustificazione a Benitez, mi viene da scrivere che l'arbitro Tagliavento ci ha penalizzati abbastanza assegnando un rigore a Ibrahimovic dove il contatto l'ho visto solo dopo 20 replay e al rallentatore che il 99 % delle volte non viene assegnato non solo perchè difficile da vedere ma anche perchè erano appena passati 5 minuti (ricordatemi una partita con rigori dubbi assegnati così presto...).

Sempre per motivo di cronaca, il direttore di gara ha sbagliato a non cacciare Gattuso a metà primo tempo dopo che aveva già compiuto due falli e si era presa un'ammonizione (giustamente Allegri a inizio ripresa lo sostituirà con Pirlo).

Qualcuno chiedeva l'espulsione anche per Ibrahimovic su fallo killer ai danni di Materazzi che è stato costretto ad uscire al 20' del secondo tempo con lo svedese soltanto ammonito.

Insomma il Milan è stato aggressivissimo ed Eto'o è stato preso di mira con falli tattici sistematici.

Abate è stato espulso al 15' della ripresa dopo che si era infortunato pochi minuti prima, è stata una sua ingenuità il voler continuare perchè Allegri aveva già programmato la sostituzione con Antonini.


L'arbitraggio infame e in malafede di Tagliavento nei nostri confronti però non deve giustificare affatto la sconfitta che è stata meritata e rischiava di trasformarsi in goleada!

A dire il vero dal punto di vista del gioco l'Inter mi è parsa perfino migliore ieri sera che ha perso che quando ha pareggiato vergognosamente con Brescia e Lecce.

Il tabellino di Inter-Milan:

Marcatori: 5' Ibrahimovic (r)

Inter: 12 Castellazzi; 2 Cordoba, 6 Lucio, 23 Materazzi (23' st Biabiany), 26 Chivu; 4 Zanetti, 5 Stankovic, 20 Obi (35' Coutinho); 10 Sneijder, 22 Milito (1' st Pandev), 9 Eto'o
A disposizione: 1 Julio Cesar, 19 Cambiasso, 39 Santon, 40 Nwankwo
Allenatore: Rafael Benitez

Milan
: 32 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 16 Flamini, 8 Gattuso (1' st Pirlo), 23 Ambrosini; 10 Seedorf (28' st Boateng); 70 Robinho (17' st Antonini), 11 Ibrahimovic
A disposizione: 1 Amelia, 25 Bonera, 76 Yepes, 80 Ronaldinho
Allenatore: Massimiliano Allegri

Arbitro: Paolo Tagliavento (sez.arbitrale di Terni)

Note. Ammoniti: 11' e 15' st Abate, 19' Gattuso, 20' st Ibrahimovic, 35' st Ambrosini. Espulsi: 15' st Abate. Recupero: pt 2, st 4.

Commento Inter - Milan:

primo tempo

in uno stadio gremito con ben 80 mila spettatori presenti, l'Inter di Benitez falcidiata dagli infortuni si presenta in campo con una squadra confusionaria e giocatori fuori ruolo.
Cordoba viene inserito a destra e Santon in panchina a farmi ripetere all'infinito durante la partita "Perchè???" eppure il colombiano fuori posizione si è dato da fare da grande campione sbagliando poche volte ma in un ruolo non suo anche quando aveva amnesie si faceva apprezzare per il suo impegno.

La fascia destra era alla mercé dei giocatori milanisti come Zambrotta e Seedorf ma Benitez non vi ha posto rimedio e così Santon non è mai entrato nonostante tutti gli spettatori, soci di club, tifosi di altre squadre l'avessero capito.

Nella formazione iniziale Benitez ha inserito Milito che è tutto il campionato che gioca male e non al meglio della condizione, Sneijder idem e soprattutto Materazzi che non gioca da un anno appuntamenti così importanti.
Coutinho che finora è stato uno dei pochi a salvarsi entrerà solo perchè Obi si è infortunato al 35' del primo tempo.

Dopo il gol su rigore trasformato da Ibra, l'Inter non reagisce eppure gli avversari non sono proprio buttati in difesa come Brescia e Lecce delle ultime due vergognose partite.

I Nerazzurri perdono palla facilmente e il Milan attacca con grande lavoro di Lucio, Materazzi e Cordoba per bloccare le loro incursioni e salvare il passivo.

Al 22' viene fermato in fuorigioco netto Robinho, ma questo sta a dimostrare che gli avversari arrivano dalle nostre parti con estrema facilità e noi non abbiamo ancora tirato una volta in porta.

Obi ha giocato anche stavolta bene, ma la squadra si sistema bene in campo con l'ingresso di Coutinho, soprattutto perchè la martoriata fascia destra viene rinforzata invece con Joel la formazione mi è parsa sbilanciata sulla sinistra dove partiva perfino Eto'o (quindi 2 - 3 elementi a turno).

Notare come in tutto questo Milito non abbia toccato un pallone.

Due minuti dopo l'ingresso in campo del baby brasiliano ecco finalmente un'azione importante: Sneijder-Eto'o-Coutinho triangolano ma il pallone viene calciato a lato.

Al 39' brutto fallo di Gattuso, già ammonito, che andrebbe nettamente espulso ma Tagliavento lo grazia.

E' bastato cambiare qualcosa nella formazione (forzatamente per via dell'infortunio di Obi) che le cose si sono improvvisamente sistemate con Cordoba che parte veloce in contropiede sulla fascia destra ma poi il cross è da dimenticare.

Finalmente si fa vedere anche Stankovic e Sneijder ha calciato una punizione veramente insidiosa.

Il primo tempo termina uno a zero per il Milan, ma l'Inter gli ultimi 10 minuti li ha ben giocati e con il rosso a Gattuso avrebbe giocato l'intero secondo tempo in superiorità numerica.

Secondo tempo

Entra Pandev al posto di Milito (un fantasma per altro fantasma), il bomber argentino ha avuto nuovamente un risentimento muscolare ma per come ha giocato il primo tempo, secondo me Benitez l'avrebbe sostituito anche in buone condizioni.

L'allenatore Allegri del Milan giustamente toglie Gattuso ammonito e fa entrare Pirlo.

Sneijder lotta e tira in porta: l'olandese è sicuramente salito di forma rispetto alle precedenti e deludenti partite.

In un contrasto di gioco si infortuna Abate e Allegri ha già pronta la sostituzione con l'ingresso in campo di Antonini che va dal compagno dolorante consigliandogli di uscire ma all'improvviso l'incoscienza: Abate, già ammonito nel corso del primo tempo, vuole rientrare nel rettangolo di gioco annullando la sostituzione e al 15' della ripresa prende a spintoni Coutinho facendosi espellere.

I Rossoneri restano in 10 e 5 minuti più tardi avrebbero dovuto restare in 9 visto che Ibrahimovic ha disintegrato Materazzi in uno scontro di gioco colpendolo anche al volto con il gomito.

Il campione del mondo 2006 perde perfino conoscente e l'ex Barcellona e Inter viene solo ammonito.

Esce Materazzi ed entra Biabiany ma nonostante l'inserimento di un altro giocatore d'attacco e la superiorità numerica il gioco latita e il Milan in difesa respinge facilmente le azioni offensive avversarie.

Gli ultimi 10 minuti i Nerazzurri lì giocano all'arrembaggio con le azioni che partono da Zanetti e con Lucio che spesso quando recupera palla in difesa riparte  veloce in contropiede.

Eto'o prova spesso a impensierire la retroguardia formata da Nesta e Thiago Silva ma in un modo o nell'altro viene scaraventato a terra.

Le nostre azioni pericolose partono tutte dai piedi di Sneijder; Stankovic è l'unico che riesce a fare lanci in verticale, tutti gli altri passano la palla a distanza ravvicinata.

Nei minuti di recupero Coutinho tira in porta ma Abbiati respinge.

Terminano i 4 minuti di recupero con il Milan che vince per 1 a 0 e vola a +6 sui cugini.

Giocatori stanchi, fuori condizione e messi in campo male.

domenica 14 novembre 2010

Formula1, Vettel campione del mondo 2010 vincendo ad Abu Dhabi

Delusione Ferrari all'ultimo Gp con Alonso che giungendo settimo perde il mondiale piloti nell'ultima gara dell'anno ai danni di Vettel che a soli 23 anni diventa il piu' giovane campione del mondo nella storia della Formula Uno.
Fernando Alonso partiva nella generale con un vantaggio importante sui rivali e il quarto posto andava benissimo ma dopo la partenza ha perso una posizione, guadagnata da Button.
Sempre nel primo giro Vitantonio Liuzzi colpisce la vettura di Schumacher in testa coda e safety car in pista per ben 6 lunghi giri (dei 55 totali).

Webber il secondo in classifica generale piloti entra ai box e a quel punto la Ferrari adotta una strategia sbagliatissima di marcare stretto il rivale numero uno disinteressandosi degli altri pretendenti al trono che virtualmente hanno speranze (Hamilton teoricamente vincendo con Alonso senza punti potrebbe benissimo superarlo)!
Alonso rietra davanti a Webber e a Maranello si festeggia, ma Vettel è davanti con Hamilton in seconda posizione quindi Button.
La sfortuna vuole che la Renault guidata da Petrov sia ostile alla Ferrari e quindi il pilota spagnola non riuscirà mai a superarlo!
La speranza è che i piloti a punti, che precedono Alonso, rientrino ai box e quindi il loro ingresso in pista sia oltre il ferrarista; ma in realtà Petrov fa perdere talmente così tanto tempo ad Alonso che davanti rientrano ai box e si vanno a piazzare sempre nelle prime posizioni togliendo punti preziosi al nostro eroe che corre per la casa automobilistica italiana.

Una pista dove sorpassare è praticamente impossibile, davvero poche emozioni se non fosse l'epilogo di questa stagione 2010 che ha visto la Red Bull dominare sulla McLaren ma con Alonso che ha tenuto alto il rosso di Maranello.

Sul traguardo Alonso ottavo e Vettel conquista il Gp di Abu Dhabi aggiudicandosi il mondiale piloti.

Ecco la classifica definitiva 2010 del Mondiale piloti:

1 Sebastian Vettel 256
2 Fernando Alonso 252
3 Mark Webber 242
4 Lewis Hamilton 240.

Nel 2009 vinse il mondiale piloti Button.
Nel 2008 vinse Hamilton al fotofinish nonostante la vittoria di Massa.
Nel 2007 vinse il ferrarista Raikonnen.

venerdì 12 novembre 2010

Risultati e classifica di serie A undicesima giornata 2010/11

In basso i risultati di serie A degli incontri disputati nel turno infrasettimanale,  mercoledi 10 novembre 2010, relativi all'undicesima giornata 2010/11:

ore 20 e 45:
Brescia-Juventus: 1-1
Cagliari-Napoli: 0-1
Catania-Udinese: 1-0
Cesena-Lazio: 1-0
Chievo-Bari: 0-0
Genoa-Bologna: 1-0
Milan-Palermo: 3-1
Roma-Fiorentina: 3-2

giovedi 11 novembre ore 20 e 45 il posticipo tra Parma e Sampdoria è stato vinto dai padroni di casa gialloblu per uno a zero grazie al gol di Bojinov.

I risultati delle prime dieci giornate:

giovedì 11 novembre 2010

Lecce-Inter 1-1 commento

Lecce-Inter di ieri sera 10 novembre 2010 si è conclusa in risultato di parità, identico a quello di Inter-Brescia.

Ad accomunare le due partite oltre al risultato è anche la pessima prestazione della squadra di Benitez che anche stavolta gioca male per 90 minuti riuscendo raramente a creare azioni d'attacco e quando ciò avviene, esse vengono sprecamente clamorosamente.

L'Inter ha troppo infortuni e su questo siamo d'accordo ma anche stavolta giocavamo con una squadretta che ha avuto tantissimo possesso palla e a tratti spaventato.
In alcuni momenti addirittura non siamo riusciti a fare più di tre passaggi di fila e tutto l'inizio secondo tempo siamo stati schiacciati in difesa.

Tabellino Lecce-Inter:

Marcatori: 31' st Milito, 34' st Olivera


Lecce: 22 Rosati; 33 Rispoli, 4 Gustavo, 3 Giuliatto, 28 Brivio (37' st 32 Coppola); 20 Vives, 18 Giacomazzi, 11 Mesbah; 10 Olivera (41' st 19 Piatti), 17 Di Michele, 27 Jeda (20' st 15 Ofere).
A disposizione: 81 Benassi, 2 Donati, 5 Sini, 21 Grossmuller.
Allenatore: Luigi De Canio.
Inter: 12 Castellazzi; 39 Santon, 6 Lucio, 2 Cordoba, 26 Chivu; 4 Zanetti, 20 Obi (39' st 30 Mancini); 88 Biabiany (11' st 5 Stankovic), 29 Coutinho, 27 Pandev (1' st 22 Milito); 9 Eto'o.
A disposizione: 21 Orlandoni, 23 Materazzi, 40 Nwankwo, 57 Natalino.
Allenatore: Rafael Benitez.

Arbitro: Paolo Valeri (sez. arbitrale Roma 2)

Ammoniti: 6' st Brivio, 18' st Rispoli, 26' st Gustavo, 35' st Milito.

Commento Lecce - Inter:

primo tempo

finalmente dal primo minuto Santon al posto di Maicon e Obi al posto di Sneijder, dico "finalmente" perchè i due titolari hanno giocato delle brutte partite in questo periodo, invece i due giovani talenti nerazzurri si sono dati molto da fare in campo nelle loro brevi apparizioni.
Dispiace tantissimo non vedere l'infortunato Samuel in campo, uno dei pochissimi che in questa stagione ha sempre giocato bene, mentre ancora una volta Benitez si inventa un attacco confusionario con Pandev, Biabiany, Eto'o e Coutinho.

Pandev e Biabiany sono doppioni, Benitez però sposta il macedone a destra dove ha sempre giocato da inizio campionato Coutinho.
E allora? Che schema è? Ci arrivo perfino io a capire che tutti e tre (a parte Eto'o che gioca punta) insieme non possono stare e infatti in campo nemmeno loro capivano dove stare.
Coutinho è partito a centrocampo, ma poi si spostava in avanti e andava a scontrarsi con Pandev; quindi l'ex Lazio era costretto addirittura ad aspettare il passaggio oltre la linea difensiva leccese con conseguente fuorigioco o anticipo da parte di un difensore.

Al primo minuto Pandev a sinistra attacca ma viene steso con una gomitata a terra che l'arbitro Valeri non sanziona: non per prendersela con lui se l'Inter ieri sera non ha vinto, ma ci sarebbe da recriminare per diversi cartellini gialli non sventolati.

L'Inter parte forte ma il Lecce risponde con facilità alle incursioni dei nostri giocatori offensivi, l'occasione più ghiotta è all'11° quando sul lungo lancio di Chivu, raccoglie Biabiany (azione sulla sinistra) che mette in mezzo per Pandev che a centro area leccese, come se avesse a disposizione un rigore, tira di sinistro e si fa parare la conclusione da Rosati!
Il macedone ha sbagliato un gol praticamente  già fatto e che avrebbe sicuramente cambiato le sorti dell'intera partita.

A quel punto ritmi blandi con il Lecce che imbriglia il gioco nerazzurro.
Vorrei far notare come Eto'o sia sempre stato controllato a  vista da almeno due difensori avversari e si è dunque trovato nell'impossibilità di partecipare alle azioni, ma gli altri che erano liberi?

Il Lecce quando aveva palla faceva paura, perchè la nostra retroguardia troppo lenta concedeva troppo.
Capitan Zanetti mi sembra troppo lento, ho avuto quest'impressione soprattutto con il Tottenham nel contenere Bale e company ma ieri spesso l'ho visto soccombere in velocità. 

In tutta questa pessima prova dei nostri campioni, si salva soltanto Obi che in difesa intercetta diversi palloni e in attacco si propone spesso; sembra quasi un Muntari in splendida forma (raro che accada, ma quando succede...), con la differenza che il Primavera non fa falli e passaggi ne sbaglia pochissimi.

Grande prova anche di Lucio e Cordoba; il resto è sotto la sufficienza compreso Santon che non spinge mai sulla fascia come invece ci ha abituato fin troppo bene Maicon.

I giallorossi continuano per tutto il primo tempo a macinare gioco e spesso a tirare in porta: Jeda, Di Michele, Olivera e Giacomazzi sembrano infermabili anche perchè l'Inter troppo spesso concede spazi.

Al 44' azione di Biabiany con passaggio interessante ad Eto'o che però non riesce a dribblare Giuliatto.

Termina il primo tempo 0 a 0 con la squadra di Benitez che ancora una volta ha giocato male, il Lecce in casa finora si è ben comportata non perdendo in 5 occasioni ma l'Inter non ha fatto nulla!
Una cosa che non riesco ancora a capire è come il nostro reparto difensivo impostava il gioco con passaggi orizzontali!!
Vale a dire che Lucio passava a Cordoba, il colombiano lanciava a Chivu a sinistra e da lì si ripartiva per Coutinho, Obi o Zanetti.
Tale ripartenza è accaduta più volte e soprattutto in situazioni dove un contropiede si poteva attuare; tale lentezza di gioco comportava l'arretramento di tutti i giocatori leccesi che in forza aspettavano l'azione offensiva interista.


Con Cuper mi ricordo spesso simili errori tattici soprattutto quando bisognava sostituire giocatori, Mancini sbagliava pochissimo mentre Mourinho aveva quella pazzia mescolata all'ottimismo che gli suggeriva di fare scelte azzardate e folli tipo 6 attaccanti con Materazzi punta.

Di Benitez finora ho visto una gran confusione che perfino ad allenatori di terza categoria manca.

Sono anni che scrivo su Benitez come il più grande allenatore del mondo, sono anni che lo voglio all'Inter e adesso che c'è mi pento.

Il Liverpool è stata una grande squadra con campioni come Gerrard, ma Rafael riusciva a dargli quel tocco in più che ha permesso ai Reds di vincere anche la Champions League.


Secondo tempo:

Milito al posto di Pandev (uno vale l'altro, stanno quasi tutti giocando male) e il Lecce parte fortissimo con Olivera che viene chiuso da Lucio al 6'.
Finalmente Valeri ammonisce un leccese, si tratta di Brivio che commette un brutto fallo sulla destra a Biabiany.
Il difensore rischia grosso 5 minuti più tardi ma l'arbitro lo grazia.

Al 10' clamorosa occasione sprecata da Eto'o su punizione battuta da Coutinho.
Un minuto più tardi entra finalmente Stankovic al posto del deludente Biabiany e la squadra migliora a vista d'occhio con il serbo che spesso lancia in verticale per Eto'o e Milito.

Al 18' il fallo da ultimo uomo di Rispoli su Milito sarebbe da espulsione ma il direttore di gara ha deciso che i difensori leccesi vengono sanzionati al bonus dei mille falli; di ammonirlo però non può farne a meno.
Sulla bella punizione calciata da Eto'o, si mette davanti Milito a salvare la porta difesa da Rosati.
Nel corso della ripresa, diverse volte il nostro bomber argentino farà da 12° uomo in campo per il Lecce ma al 23° minuto colpisce il palo con un tiro perfetto da fermo su assist di Stankovic.
Pochi minuti dopo Obi, nel secondo tempo è sparito, crossa per Milito che si fa deviare la conclusione in corner.

Al 26' ammonito Gustavo su fallo di Stankovic, mi sembra superfluo aggiungere che era già al terzo fallo senza sanzione.

La punizione è da posizione interessante, ma Chivu calcia sulla Luna.

Al 31' Eto'o in una delle sue rare sortite dribbla sulla sinistra tutta la difesa leccese in maniera magistrale e crossa al centro per Milito che da lì non può sbagliare e addirittura sembra che lo faccia calciando la sfera al limite del palo interno.

Uno a zero e palla al centro con il Principe che finalmente si sblocca.

La rete è dedicata a Samuel, e quindi Milito mostra la maglia del difensore insieme a Zanetti che ne mostra un'altra con la scritta The Wall "Forza cabeza, la banda te espera"
la gioia dura pochissimo e anche questo dimostra la scarsa condizione nerazzurra nel non riuscire a gestire nemmeno il vantaggio acquisito;
tre minuti più tardi infatti su corner dalla destra di Giacomazzi, Olivera di testa segna dopo tanti anni.

Un minuto più tardi brutto fallo di Milito che merita il giallo.

Al 39' esce uno dei migliori in campo dell'Inter, Obi, per far posto a Mancini.

L'Inter non molla e negli ultimi minuti tenta di portarsi a casa i tre punti; la più ghiotta quella di Stankovic di testa al 43' che va a lato di poco.

Nerazzurri anche sfortunati in una serata storta, i tre minuti di recupero volano senza sussulti e domenica sera con il Milan giocando così la vedo nera!

mercoledì 10 novembre 2010

Lecce - Inter diretta ore 20 e 45

Manca pochissimo a Lecce - Inter di stasera 10 novembre 2010; incontro valido come turno infrasettimanale di serie A.
In basso le formazioni ufficiali di Lecce - Inter:

LECCE (4-3-2-1): Rosati; Rispoli, Gustavo, Ferrario (Giuliatto), Mesbah; Vives, Giacomazzi, Munari (Grossmuller); Olivera (Di Michele), Piatti; Corvia.
INTER (4-4-2): Castellazzi; Santon, Cordoba, Lucio, Chivu;Zanetti, Obi; Biabiany, Pandev, Coutinho; Eto’o.

lunedì 8 novembre 2010

Risultati e classifica di serie A decima giornata 2010/11

In basso i risultati calcistici della decima giornata di serie A 2010/11 degli incontri giocati il 7 e l'8 novembre.

Sabato 7 novembre 2010:

ore 18
Bologna-Lecce 2-0

ore 20 e 45
Inter-Brescia 1-1 (nel blog ho commentato la partita).

Domenica 8 novembre:

ore 12 e 30
Fiorentina-Chievo 1-0

ore 15

Bari-Milan 2-3

Juventus-Cesena 3-1

Lazio-Roma 0-2

Napoli-Parma 2-0

Sampdoria-Catania 0-0

Udinese-Cagliari 1-1

ore 20 e 45
Palermo-Genoa 1-0.

La classifica di serie A dopo la 10a giornata è cortissima al vertice per via della sconfitta nel derby capitolino dei Biancocelesti che restano capolisti.

Classifica di serie A
:

Lazio 22

Milan 20

Inter 19

Juventus 18

Napoli 18

Sampdoria 15

Roma 15

Chievo 14

Udinese 14

Palermo 14

Fiorentina 12

Cagliari 11

Catania 11

Genoa 11

Bologna 11

Lecce 11

Brescia 10

Parma 8

Cesena 8

Bari 8.

I risultati delle prime nove giornate:

Tennis Fed Cup 2010 alle azzurre

A San Diego le ragazze italiane hanno vinto la terza finale di Fed Cup in cinque anni (quattro quelle disputate) riconfermandosi campionesse dopo aver vinto l'otto novembre 2009 con il punteggio di 4 a 0 sulle solite statunitensi.
Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci hanno battuto per 3 a 1 la nazionale a stelle e strisce priva delle sorelle Williams.

Dopo il 2 a 0 iniziale della giornata di sabato che ha visto Francesca Schiavone superare la 19enne Coco Vandeweghe con il punteggio di 6-2, 6-4 e Flavia Pennetta battere Bethanie Mattek-Sands per 7-6 (7-4), 6-2; nella giornata di domenica 7 novembre 2010, è stata Flavia Pennetta a regalarci il punto decisivo nel secondo singolare battendo la giovanissima Coco Wandeweghe per 6-1 6-2 dopo che in precedenza Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros, era stata travolta dalla "riserva" (chiamata, all'ultimo minuto, a sostituire una Bethanie Mattek-Sands in precarie condizioni fisiche) Melanie Oudin, che per un po' ha rimesso in gioco gli Stati Uniti superando l'italiana 6-3 6-1 in poco più di un'ora.

L'ininfluente doppio quindi non si è disputato.

domenica 7 novembre 2010

Inter-Brescia 1 a 1 commento

Che l'Inter ieri sera 6 novembre 2010 con il Brescia ha giocato una partita pessima lo sapevano anche a Messa stamane che mi chiedevano sorridendo "fate pena"!
La cosa fastidiosa è che a dire così son tifosi di squadre che vengono da 5 anni di batoste e in campionato attualmente non è che siano messi così bene...
lo juventino che sta a tre lunghezze mi diceva "fate ridere" eppure loro con il Salisburgo giovedi in Europa League hanno pareggiato zero a zero in casa e si trovano con diversi infortuni.
Il milanista che commentava il gioco penoso della formazione di Benitez si è dimenticato che domenica scorsa la sua squadra ha perso 2 a 1 con la Juventus.

Scusate lo sfogo ma quando le cose vanno male son tutti pronti a fare gli avvoltoi anche quando dopo 5 anni di vederla dominare finalmente assistono ad una sua giornata storta.
Può capitare una brutta partita ad una squadra che in Italia e in Europa nel 2009/2010 ha vinto quasi tutto ed è ancora al terzo posto in serie A e prima nel proprio girone di Champions nonostante sia falcidiata dagli infortuni.

Insomma tutta questa premessa per far capire che la partita di ieri è stata tra le più brutte in assoluto eppure ci sono state debacle incredibili e sconfitte varie ma ieri il pareggio è stato "immeritato" e vergognoso contro una delle più scarse formazioni di serie A.

In basso il tabellino di Inter-Brescia:
 
Marcatori: 14' Caracciolo, 27' st Eto'o (r)

Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon (27' Cordoba), 6 Lucio, 25 Samuel (6' st Santon), 26 Chivu; 27 Pandev, 4 Zanetti, 10 Sneijder (1' st Obi), 29 Coutinho; 22 Milito, 9 Eto'o
A disposizione: 21 Orlandoni, 23 Materazzi, 40 Nwankwo, 88 Biabiany
Allenatore: Rafael Benitez

Brescia: 1 Arcari; 5 Zebina, 9 Caracciolo, 11 Cordova (21' st Budel), 17 Baiocco, 23 Dallamano, 26 Martinez, 28 Berardi, 32 Diamanti (38' st Bega), 33 Kone (31' st Eder), 56 Hetemaj
A disposizione: 12 Leali, 8 Vass, 15 Zambelli, 18 Possanzini
Allenatore: Giuseppe Iachini

Arbitro: Gabriele Gava di Conegliano Veneto (TV)


Ammoniti: 27' st Zebina, 39' st Hetemaj, 39' st Coutinho, 43' st Arcari.

Recupero: pt 1, st 5. Spettatori: 58.585.

Commento Inter-Brescia:

primo tempo:

l'Inter parte bene e in pochi minuti è andata al tiro 4 volte: la prima con Coutinho che è da inizio campionato che calcia debole e pieno e invece stavolta un siluro da fuori area alto sopra la traversa, la seconda volta con Sneijder su punizione, la terza con Eto'o e quindi la quarta con Milito al 10' che conclude di poco a lato.

Insomma l'Inter giganteggia, perfino con il rientrato bomber Milito che sembra in grande spolvero dopo l'infortunio e un inizio campionato da dimenticare.

Sembra che il Brescia non ci sia in campo e i Nerazzurri invece pronti a riscattarsi dopo la batosta inglese per 3 a 1 con il Tottenham ma l'illusione dura 2 minuti, infatti al 12' Caracciolo tira in porta; successivamente tiro insidioso di Diamanti e quindi nuovamente Caracciolo stavolta non sbaglia e porta in vantaggio il Brescia grazie ad una fortunato rimpallo che lo favorisce.

L'attaccante bresciano aveva già segnato ai Nerazzurri in passato e si conferma bestia nera.

Sull'uno a zero l'Inter non reagisce e i nodi vengono al pettine! Pandev a sinistra è come se non ci fosse, Coutinho non si capisce bene in che ruolo stia giocando ma nonostante ciò si è dato molto da fare; Maicon sulla fascia destra dopo l'umiliazione in Champions ai danni di Bale, sta replicando la figuraccia non riuscendo ad imporsi su calciatori con nomi per nulla altisonanti.
Il Brescia dal canto suo si è chiuso in difesa con tutti e 11 gli effettivi e ripartiva forte in contropiede mettendo in seria difficoltà Lucio e Samuel.

Al 19' gran tiro in porta di Coutinho, ma Arcari respinge.

Al minuto 27 Maicon è costretto ad uscire per infortunio e al suo posto entra Cordoba. Io avrei fatto entrare sin dall'inizio Santon al posto del brasiliano ma Benitez no.

Finalmente "Raffaele" capisce che Pandev sta dormendo a sinistra e lo sposta, posizionando come giusto che sia a Coutinho sulla fascia.

Al 32' Eto'o e Pandev provano la conclusione senza conseguenze e in tandem tendono due minuti dopo altra buona giocata ma ancora una volta senza efficacia.

Al 40' ci prova ancora Coutinho ma anche stavolta calcia alto sopra la traversa.

Il Brescia risponde al 43' ma Castellazzi para e dopo un minuto di recupero il primo tempo finisce con l'Inter in svantaggio di unà gol e soprattutto con un gioco talmente penoso che dal dopo Calciopoli non avevo mai visto.
pago86@hotmail.it;
Secondo tempo:

la ripresa inizia con un altro cambio forzato per Benitez che è costretto a togliere Sneijder per il giovane Obi.
Sembra che la sostituzione sia di carattere tecnico perchè l'olandese ha giocato male, ma da questo punto di vista ci sarebbe stato l'imbarazzo della scelta...

In realtà il Pallone d'oro 2010 ha avuto un malore nell'intervallo e starà qualche settimana indisponibile.

Al 6° minuto una brutta tegola per il nostro reparto difensivo, Samuel poggia male il piede e si infortuna al ginocchio destro.
La telecamera mostra Stankovic in tribuna preoccuparsi, come se avesse già intuito la gravità della situazione e infatti The Wall starà mesi lontano dal rettangolo di gioco.
Al posto dell'argentino entra Santon con l'Inter che già al 50' è senza più cambi a disposizione con il rischio di giocatore in 10 per via degli infortuni; come avevo scritto tempo fa in un post, penso che sole 3 sostituzioni nel calcio siano poche.

Non tutti i mali vengono per nuocere, Santon e Obi giocano una buona partita e proprio loro nei minuti successivi a questo terzo cambio si danno da fare in fase offensiva tirando in porta.

Eto'o e Milito ogni tanto si svegliano ma il Brescia è chiuso in difesa ed è difficile fare gioco.

Al 21' l'allenatore Iachini sostituisce Cordova con Budel e a quel punto per l'Inter si apre uno spiraglio di luce, infatti sulle fasce sia Santon che Coutinho riescono a trovare i varchi per crossare e per impostare azioni interessanti come quella che al 27' permette ad Eto'o di farsi atterrare in area di rigore da Berardi ottenendo il rigore netto che l'arbitro Gava non può far a meno di concedere.
Zebina protesta e viene ammonito.
Il camerunese realizza il rigore e si porta a quota 8 centri nella classifica cannonieri di serie A e a quel punto l'Inter spinge in avanti alla ricerca del gol vittoria ma potrebbe farne anche 10 nel quarto d'ora rimasto ma i 75 minuti precedenti non si cancelleranno mai.
Al 39' Coutinho chiede la palla ad Hetemaj che la trattiene per perdere tempo, a quel punto il calciatore finlandese reagisce strattonando e buttando a terra il baby brasiliano; l'arbitro dovrebbe espellere il bresciano e invece ammonisce ad entrambi.
Il peggio ancora il direttore di gara Gava deve commetterlo, infatti al 42' non assegna un rigore netto all'Inter per fallo di Zebina sulla gamba di Milito!
Veramente assurdo non concedere un rigore così sacrosanto all'Inter.
Un minuto più tardi verrà ammonito il portiere Arcari per perdita di tempo nel mettere in gioco la palla.

Nei 5 minuti di recupero l'Inter ci prova in tutti i modi, a pochi secondi dal 50' incredibile errore di Milito che di sinistro calcia malissimo mandando in frantumi qualsiasi speranza di vittoria.

L'arbitro fischia la fine dell'incontro, Inter e Brescia termina 1 a 1.

Male molto male i nostri giocatori: Milito, Pandev, Maicon e Sneijder su tutti.

Eto'o, Coutinho e Lucio hanno cercato di darsi da fare in tutti i modi ma non è facile giocare tre contro undici...

Capitan Zanetti così così, troppo lento sui contropiedi avversari in fase di copertura ma si riscatta positivamente in fase offensiva.

Chivu è sempre al limite della sufficienza ma non entusiasma quasi mai; mentre come ho accennato in precedenza sia Santon che Obi hanno giocato bene.

C'è molto da lavorare, la squadra è falcidiata dagli infortunati e questo preoccupa molto per le prossime sfide senza dimenticare l'importante Mondiale per club in programma a dicembre.

sabato 6 novembre 2010

Inter-Brescia, 6 novembre 2010, ore 20 e 45

Tra meno di un 20 minuti scenderanno in campo Inter e Brescia per l'anticipo serale della 10a giornata di serie A 2010/11.
Ecco le formazioni ufficiali:

Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 27 Pandev, 4 Zanetti, 10 Sneijder, 29 Coutinho; 22 Milito, 9 Eto'o.
A disposizione: 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 20 Obi, 23 Materazzi, 39 Santon, 40 Nwankwo, 88 Biabiany.
Allenatore: Rafael Benitez.

Brescia: 1 Arcari; 5 Zebina, 9 Caracciolo, 11 Cordova, 17 Baiocco, 23 Dallamano, 26 Martinez, 28 Berardi, 32 Diamanti, 33 Kone, 56 Hetemaj.
A disposizione: 12 Leali, 6 Bega, 7 Eder, 8 Vass, 15 Zambelli, 18 Possanzini, 19 Budel.
Allenatore: Giuseppe Iachini

Arbitro: Gabriele Gava di Conegliano Veneto (TV).

In campo dal primo minuto per i Nerazzurri il bomber Milito!

venerdì 5 novembre 2010

Europa League: Liverpool-Napoli 3 a 1

Su Rete4 hanno trasmesso una partita di Europa League giovedi sera 4 novembre 2010, si trattava di Liverpool - Napoli con gli azzurri allenati da Mazzarri che fino alla mezzora del secondo tempo hanno accarezzato il sogno di espugnare l'Anfield.

In basso il tabellino di Liverpool-Napoli:

Liverpool (4-2-3-1): Reina; Konchesky, Kyrgiakos, Carragher, Johnson; Spearing, Poulsen (20'st Eccleston); Shelvey, Meireles, Jovanovic (1'st Gerrard); Ngog (38'st Lucas). A disp.: Hansen, Skrtel, Kelly, Wilson. All. Hodgson
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik (39'st Yebda), Lavezzi; Cavani. A disp.: Gianello, Cribari, Grava, Zuniga, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri
Arbitro: Fautrel (Francia)
Marcatori: 28'pt Lavezzi (N), 31'st, 43'st su rig. e 44'st Gerrard (L)
Note: ammoniti Johnson, Kyrgiako (L), Dossena, Campagnaro, De Sanctis (N).

Davvero un peccato per il Napoli non aver vinto, l'arbitro francese Fautrel ha parecchio penalizzato la formazione italiana dando per regolare al 31' del secondo tempo un gol di Gerrard in scivolata che mi era parso sin da subito fallo sul portiere De Sanctis.
Il rigore del Liverpool c'era, purtroppo la difesa è stata ingenua così come nel terzo gol giunto un minuto dopo, ma ormai la botta psicologica aveva influito (sono convinto che questo gol non l'avrebbero preso sull'1 a 1).

Il gol del Napoli è giunto con il Pocho Lavezzi al 28' proprio nella parte sinistra del campo dove c'era il settore ospiti con i tifosi Partenopei in delirio dopo essere entrati allo Stadio in ritardo solo da pochi minuti.

La partita è stata sicuramente cambiata dall'ingresso di Gerrard al posto di Jovanovic ad inizio ripresa; il capitano degli inglesi ha giocato benissimo sbagliando anche di poco un calcio di punizione precedente alla sua tripletta.

giovedì 4 novembre 2010

Champions League: Tottenham - Inter 3 a 1 commento

Martedi sera c'è stata la partita Tottenham - Inter che ha visto gli inglesi vincere e agganciarci al primo posto del girone A.

In basso il tabellino di Tottenham - Inter:

Marcatori: 18' Van der Vaart, 16' st Crouch, 35' st Eto'o, 44' st Pavlyuchenko.


Tottenham: 23 Cudicini; 2 Hutton, 4 Kaboul, 13 Gallas, 32 Assou-Ekotto; 7 Lennon (40' st 12 Palacios), 6 Huddlestone, 14 Modric, 3 Bale; 11 Van Der Vaart (1' st 8 Jenas); 15 Crouch (31' st 9 Pavlyuchenko).
A disposizione: 37 Pletikosa, 10 Keane, 19 Bassong, 21 Kranicar.
Allenatore: Harry Redknapp.

Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 11 Muntari (8' st 40 Nwankwo); 88 Biabiany (19' st 29 Coutinho), 10 Sneijder, 27 Pandev (26' st 22 Milito); 9 Eto'o.
A disposizione: 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 39 Santon.
Allenatore: Rafael Benitez.

Arbitro: Viktor Kassai (Ung).

Ammoniti 36' Samuel, 39' Hutton, 6' st Chivu, 27' st Jenas, 41' st Lucio, 47' st Modric.

Recupero: 1'-3'

Commento Tottenham - Inter:

primo tempo

I nerazzurri son scesi in campo con una formazione decimata, tantissime le assenze e questo deve essere un fattore da tenere presente per dimostrare che in fondo la sconfitta non è stata grave e preoccupante.

Benitez sin da subito ha preso le misure al punto forte degli Spurs; quel Bale che all'andata realizzò la tripletta, purtroppo il giovane gallese ha dimostrato una bravura straordinaria bevendosi ripetutamente Maicon e addirittura andando a crossare ripetutamente a destra anche da quasi centrocampo!
Il nostro brasiliano Maicon è considerato per molti il più forte esterno del mondo da 3 anni a questa parte e ridicolizzato così da un ragazzino faceva un pò pena!
Benitez ha spesso chiesto a Biabiany di indietreggiare e infatti spesso era perfino in difesa con Lucio a rinforzare il controllo in quella parte del campo.

Insomma tutti sbilanciati a destra e così Pandev a sinistra non ha toccato un pallone per tutto il primo tempo, con il senno di poi forse era meglio schierarlo a destra al posto di Biabiany e quindi Coutinho dall'altra parte.

Gli inglesi son partiti fortissimo e Van der Vaart al 18' li ha portati in vantaggio, a quel punto una rimonta sembrava difficile eppure l'Inter ci ha provato e questa è una nota molto positiva!

Muntari ha giocato una buona partita, non sembrava affatto il combinaguai dell'anno scorso nonostante il loro primo gol in parte è colpa sua perchè è stato sfortunato nel rimpallo che ha permesso a Modric di passare all'olandese.
La rete mi è sembrata in fuorigioco, o almeno... 9 volte su 10 fermano l'attaccante irregolarmente ma noi siamo sfortunati.

Non ha nessuna colpa sul gol il secondo portiere Castellazzi: ha fatto il possibile per evitare la rete e non penso che Julio Cesar l'avrebbe parato il tiro.

Sneijder è fuori forma da quando è iniziato il campionato, un lontano ricordo per lui il 2009/10...

A parte la fascia destra, il resto è contorno con Chivu a sinistra che raramente si è trovato il pallone tra i piedi.

Al 36' Samuel si fa ammonire per un intervento su Huddlestone, ma prima l'arbitro ungherese Kassai aveva graziato ben due falli di difensori inglesi (tre minuti dopo pareggia i conti ammonendo Hutton, mentre al 42' non sanziona con il giallo l'intervento di Modric su Eto'o al limite d'area con sneijder che calcia la punizione ottimamente ma trova un Cudicini in ottima forma che devia in angolo).

L'Inter ha attaccato e cercato il pareggio ma purtroppo senza trovare il gol, sono stati battuti diversi calci d'angolo buoni contro una difesa di giocatori alti che colpivano con facilità di testa; faccio notare questo perchè sono diverse partite che l'Inter gli angoli li batte malissimo regalando palla agli avversari.

Maicon è stato il peggiore in campo dell'Inter, in fase offensiva non ha combinato nulla e in difesa si faceva continuamente umiliare da Bale.
Non mi è piaciuto nemmeno Pandev, mentre Samuel ha giocato bene cercando di tenere a galla la difesa; Eto'o ha toccato pochissimi palloni ma anche lui ha lottato come sempre così come Muntari che mi è sembrato rinato dopo il gol al Genoa.

Secondo tempo

Il secondo tempo si apre con una sostituzione: esce l'autore del gol Van der Vaart ed entra Jenas.
Al 6' viene ammonito Chivu per aver trattenuto Lennon; qualcuno degli amici si lamenta che Benitez non ha ancora sostituito Maicon per Santon.

Due minuti più tardi i guai sembrano non finire mai (non capisco a cosa allude il sito inter.it con la frase "Inter fortunata o forse no, visto che si fa male anche Muntari" perchè per me il ghanese ha giocato bene) con uno dei nostri migliori in campo, Muntari, che si infortuna e Benitez deve ricorrere a un Primavera che ha giocato diverse partite nel precampionato: Nwankwo.

Il secondo tempo vede gli inglesi continuamente alla ricerca del secondo gol e l'Inter che non riesce a reagire e così al 16' Crouch raddoppia su cross di Bale.
Forse qui la colpa oltre che di Lucio in ritardo, è anche di Castellazzi che non si allunga più di tanto, Julio Cesar invece si sarebbe avventato come un falco sulla sfera!
Al 19' esce Biabiany per Coutinho; secondo me il brasiliano doveva entrare prima ma al posto di Pandev... il giovanissimo ex Parma non ha poi giocato così male...

Al 26' Pandev finalmente viene sostituito da Milito e il bomber dell'anno scorso si è mosso bene colpendo pure la traversa al 90' riscattandosi dalle brutte prestazioni di inizio stagione!

Al 36' gran gol di Eto'o sulla sinistra che tira sul secondo palo rasoterra liberandosi prima di Hutton e poi Gallas!

Sembra che i Nerazzurri possano pareggiare e infatti la squadra ci crede e si spinge in avanti nonostante le sofferenze sui contropiedi avversari ma al 44' game over con un cross rasoterra di Bale che viene raccolto da Pavlyuchenko per il 3 a 1.
Dopo 3' di recupero, la partita Tottenham-Inter termina 3 a 1.
Nell'altro match del girone A, il Twente ha espugnato il campo del Werder Brema per 2 a 0 e insegue le due capoliste a 5 punti. Il Werder Brema resta a 2.






martedì 2 novembre 2010

Tottenham - Inter 2 novembre 2010, ore 20 e 45

Queste le formazioni ufficiali di Tottenham-Inter, in programma questa sera al White Hart Lane Stadium di Londra (ore 19.45 locali).
ottenham: 23 Cudicini; 2 Hutton, 4 Kaboul, 13 Gallas, 32 Assou-Ekotto; 7 Lennon, 6 Huddlestone, 14 Modric, 3 Bale; 11 Van Der Vaart; 15 Crouch.
A disposizione: 37 Pletikosa, 8 Jenas, 9 Pavlyuchenko, 10 Keane, 12 Palacios, 19 Bassong, 21 Kranjcar.
Allenatore: Harry Redknapp.

Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 11 Muntari; 88 Biabiany, 10 Sneijder, 27 Pandev; 9 Eto'o.
A disposizione: 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 22 Milito, 23 Materazzi, 29 Coutinho, 39 Santon, 40 Nwankwo.
Allenatore: Rafael Benitez.

Arbitro: Viktor Kassai (Ung).

All'andata finì 4 a 3 per i Nerazzurri.

lunedì 1 novembre 2010

Risultati serie A nona giornata 2010/11

In basso i risultati della nona giornata di campionato:

venerdi ore 20 e 45:

Genoa-Inter 0-1 

sabato ore 18: 
Roma-Lecce 2-0

sabato ore 20 e 45:

Milan-Juventus 1-2
  
domenica 31 ottobre 2010:
ore 12 e 30:
Palermo-Lazio 0-1

ore 15:
Bari-Udinese 0-2
Brescia-Napoli 0-1
Cagliari-Bologna 2-0
Cesena-Sampdoria 0-1
Parma-Chievo 0-0

ore 20 e 45:
Catania-Fiorentina 0-0

Lazio ancora al comando.

I risultati delle prime otto giornate e della decima:

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